Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 12 Gennaio 2019

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Cammina con i peccatori, penitente con i penitenti. Non ha da chiedere perdono, non ha ombra nel suo cuore ma non ne fa un privilegio.

Lui che รจ senza tenebra accetta di condividere la nostra tenebra per illuminarla con la sua presenza.

Non il Giordano laverร  le sue colpe, ma la sua presenza santificherร  le sue acque.

No, non brucerร  nรฉ punirร  come predica il Battista. Sarร  solidale con i peccatori e cercherร  la pecora smarrita.

Isaia, nella prima lettura, deportato in Babilonia con molti ebrei dopo la disfatta di Gerusalemme, incoraggia un popolo smarrito e fragile parlando della venuta di Dio. Anche la gloria di Dio, come dice altrove Geremia, lascia il Tempio ormai distrutto e parte in catene per stare con il suo popolo.

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Gesรน รจ il Dio-con-noi, senza riserve, senza compromessi.

Lo abbiamo lasciato in braccio alla madre, adorato dai magoi. Lo ritroviamo ora adulto, determinato, solidale. Inizia la vita pubblica di Dio.

Dopo il battesimo Gesรน prega: solo nellโ€™interioritร  prendiamo consapevolezza di ciรฒ che accade nei sacramenti. E nella preghiera fa esperienza del Padre. Il cielo chiuso si apre, la colomba, animale mite, scende su di lui. Sono immagini, segni spirituali che indicano la realtร  di ciรฒ che รจ avvenuto.

Gesรน scopre di essere amato, di piacere al Padre.

Solo nellโ€™interioritร  coltivata con determinazione possiamo fare esperienza di quanto siamo amati.

Solo nella preghiera scopriamo che la presenza di Dio รจ fuoco che divora, che illumina, che consuma.

Lo Spirito รจ fuoco, questo ci abita, non la noia, non la mediocritร , non la paura, non il peccato.

Lo Spirito รจ fuoco per far divampare, allโ€™inizio di questo nuovo anno, la fiamma della presenza di Dio nei nostri cuori!Rinascere

La maggioranza di noi ha ricevuto il battesimo da neonati: i nostri genitori (piรน o meno coscientemente) hanno voluto donarci tutto il loro cuore e la loro passione per Dio appena nati.

Purtroppo, perรฒ, lโ€™esperienza fisica sensibile (non quella teologica) รจ rimasta sepolta nel passato e non abbiamo coscienza di ciรฒ che รจ accaduto nelle nostre profonditร .

Siamo diventati figli di Dio, concittadini dei santi, liberi di amare.

Figli di Dio: forse possiamo aspirare a diventare delle grandi pop-star o dei premi Nobel, ma piรน che figli di Dio non potremo mai essereโ€ฆ e lo siamo giร !

Concittadini dei santi, appartenendo al grande sogno di Dio che รจ la Chiesa fatta di poveri peccatori (noi) ma anche di grandi testimoni. Possiamo vantarci e contare sullโ€™aiuto dei grandi santi, chiedere la fede a Pietro o il buonumore a san Filippo o lo spirito di pace a frate Francescoโ€ฆ

Liberi di amare: liberati dal laccio del peccato, delle tenebre, del grande inganno delle origini, salvati da Cristo possiamo, con lโ€™aiuto del suo amore e della sua grazia, imparare ad amare come egli ha fatto.

Fonte

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Gv 3, 22-30
Dal Vangelo secondoย Giovanni

In quel tempo, Gesรน andรฒ con i suoi discepoli nella regione della Giudea, e lร  si tratteneva con loro e battezzava.
Anche Giovanni battezzava a Ennรฒn, vicino a Salรฌm, perchรฉ lร  c’era molta acqua; e la gente andava a farsi battezzare. Giovanni, infatti, non era ancora stato gettato in prigione.
Nacque allora una discussione tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo riguardo alla purificazione rituale. Andarono da Giovanni e gli dissero: ยซRabbรฌ, colui che era con te dall’altra parte del Giordano, e al quale hai dato testimonianza, ecco, sta battezzando e tutti accorrono a luiยป.
Giovanni rispose: ยซNessuno puรฒ prendersi qualcosa se non gli รจ stata data dal cielo. Voi stessi mi siete testimoni che io ho detto: “Non sono io il Cristo”, ma: “Sono stato mandato avanti a lui”. Lo sposo รจ colui al quale appartiene la sposa; ma l’amico dello sposo, che รจ presente e l’ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia รจ piena. Lui deve crescere; io, invece, diminuireยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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