Padre Giulio Michelini – Commento al Vangelo di domenica 29 Dicembre 2019

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La fuga in Egitto, i sogni in Matteo e il โ€œNazarenoโ€.

Tutti i sogni del racconto dellโ€™infanzia del Primo vangelo sono necessari per salvare qualcuno. In 1,20-24 si dice come รจ โ€œsalvataโ€ Maria, la cui vita deve essere preservata da una punizione per adulterio (secondo le prescrizioni di Dt 22,20-21), oppure, in ogni caso, dalla separazione dallo sposo. In 2,12 a essere salvati sono i magi, che evitano cosรฌ di tornare a Gerusalemme e incorrere nellโ€™ira di Erode, da cui sono stati ingannati, ma che ora ripagano sfuggendo a lui (cfr. 2,16). In 2,13-14, finalmente, a essere salvato รจ Gesรน, che viene portato in Egitto per sfuggire al re empio e assassino.

In 2,19, col sogno che induce Giuseppe a lasciare la terra in cui si sono rifugiati, Gesรน deve essere salvato dallโ€™Egitto. Lโ€™Egitto, inizialmente luogo di salvezza e speranza, puรฒ diventare โ€“ come lo รจ stato per Israele (secondo i commentatori ebrei in Egitto il popolo si era talmente assimilato da non distinguersi piรน dagli egiziani) โ€“ luogo della schiavitรน e della perdita della propria identitร . รˆ dunque dallโ€™Egitto che il Figlio รจ stato chiamato (cf. 2,15), come Israele schiavo e liberato.

Giuseppe perรฒ resiste contro questโ€™ultimo sogno, e ne รจ necessario un altro. Con 2,22 si ha lโ€™ultimo sogno dei vangeli dellโ€™infanzia, quello mediante il quale Giuseppe si convince, e arriva con Gesรน e la madre in Galilea, libero dallโ€™Egitto. In definitiva, se guardiamo bene tutte queste situazioni, a essere in pericolo รจ comunque sempre Gesรน. Anche lโ€™ultimo sogno del vangelo di Matteo, quello della moglie di Pilato (cf. 27,19), avrร  la stessa funzione: anche questa volta รจ Gesรน a essere in pericolo, e il sogno potrebbe essere lโ€™estremo tentativo (in quanto elemento, ancorchรฉ fragile, della rivelazione divina) per liberarlo dalla morte. Ma questo sogno sarร  lโ€™unico a non essere ascoltato.

Il vangelo prosegue (dopo un taglio compiuto dalla liturgia sul pianto di Rachele) con una vera e propria crux interpretum, che riguarda la profezia a cui Matteo alluderebbe e il senso della parola ยซNazoreoยป (che in greco non ha alcun significato) e che lโ€™evangelista rapporta alla cittร  di Nazaret. Il fatto che Matteo parli qui di ยซprofetiยป al plurale (come solo poi in 26,56, dove vi รจ la stessa difficoltร  a identificare una citazione) vuol forse dire che non si riferisce a nessuna profezia in particolare, ma allโ€™insieme delle Scritture.

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Tra le tante soluzioni proposte a riguardo del significato del nome, invece, le piรน probabili potrebbero essere le seguenti: 1) un richiamo alla figura di Sansone (figlio di madre sterile che riceve da un angelo lโ€™annuncio di una nascita miracolosa), che viene chiamato anche nazir (Gdc 16,17); 2) un collegamento con Giuseppe, ยซprincipeยป (nezir) tra i suoi fratelli, secondo Gen 49,26; 3) unโ€™allusione alla profezia di Is 11,1 (interpretata in senso messianico anche nel giudaismo, in riferimento a Davide), dove si parla di un ยซgermoglioยป, in ebraico nezer. Tutti e tre i richiami sono plausibili e dicono qualcosa di Gesรน. 1) Su un Gesรน che avrebbe compiuto un voto di nazireato โ€“ magari come Giacomo e il Battista โ€“ si รจ soffermato Klaus Berger: ยซLโ€™esistenza ascetica di Giacomo come nazireo si colloca accanto al nazireo Giovanni Battista e suscita almeno lโ€™interrogativo se anche il titolo di Gesรน โ€œNazarenoโ€ non obblighi a chiedersi se egli non abbia potuto trascorrere una parte della sua vita โ€“ p. es., il secondo e quasi tuttโ€™intero il terzo decennio โ€“ come nazireo, e se non lโ€™abbia poi ripresa alla fine dei suoi giorni (Mc 14,25 [// Mt 26,29] รจ un voto anti-vino).

Giovanni, Giacomo e Gesรน vanno forse visti molto piรน vicini e uniti di quanto normalmente accada, anche come i โ€œtre nazireiโ€?ยป. Tra lโ€™altro, se Gesรน avesse compiuto questo voto, sciolto prima di iniziare il ministero (in quanto รจ difficile immaginare un voto perpetuo per Gesรน), ma riformulato poi allโ€™ultima cena (cfr. Mt 26,29), si spiegherebbe il suo rifiuto di bere vino (cfr. 27,34; proibito ai nazirei secondo Nm 6,3) e aceto dalla croce (cfr. 27,48; proibito nello stesso versetto di Nm). 2) Con lโ€™allusione al libro della Genesi โ€“ dove Giuseppe รจ visto come leader o principe (nella Settanta e nel Targum) ma anche come โ€œseparatoโ€ o nazareo (Vulgata), si accentuerebbe il collegamento con quella figura messianica che doveva essere giร  presente nel giudaismo del tempo di Gesรน, ovvero il ยซMessia di Giuseppeยป (vedi nota a 13,55). 3) Lโ€™idea di Gesรน come โ€œgermoglio di Davideโ€ รจ rafforzata dal fatto che nel Talmud si dice che uno dei discepoli di Gesรน si chiamava Nezer (Talmud babilonese, Sanhedrin 43a): nel contesto della polemica anticristiana, contro i cristiani che vedevano in Gesรน il ยซgermoglioยป di Is 11,1, si affermava che quel Nezer era invece il ยซgermoglio/nezer spregevoleยป di Is 14,19, contestando in questo modo, attraverso il discepolo, la pretesa messianicitร  di Gesรน.

Comunque sia, il nome Nazoreo ha avuto fortuna, al punto che nozrim/nazareni รจ il modo in cui nelle fonti giudaiche (es. Talmud babilonese, Sota 47a; il nome รจ assente in diversi manoscritti) sono chiamati i cristiani, seguaci di Gesรน HaNozri, come attestato anche in At 24,5, dove si allude a un ยซNazoreoยป, e non a un ยซNazarenoยป, nella frase ยซsetta dei Nazoreiยป.

Fonte


Letture della
SANTA FAMIGLIA DI GESร™ MARIA E GIUSEPPE โ€“ ANNO A โ€“ Festa
Colore liturgico: BIANCO

Prima Lettura

Chi teme il Signore onora i genitori.

Dal libro del Sirร cide
Sir 3,3-7.14-17a

Il Signore ha glorificato il padre al di sopra dei figli

e ha stabilito il diritto della madre sulla prole.

Chi onora il padre espรฌa i peccati e li eviterร 

e la sua preghiera quotidiana sarร  esaudita.

Chi onora sua madre รจ come chi accumula tesori.

Chi onora il padre avrร  gioia dai propri figli

e sarร  esaudito nel giorno della sua preghiera.

Chi glorifica il padre vivrร  a lungo,

chi obbedisce al Signore darร  consolazione alla madre.

Figlio, soccorri tuo padre nella vecchiaia,

non contristarlo durante la sua vita.

Sii indulgente, anche se perde il senno,

e non disprezzarlo, mentre tu sei nel pieno vigore.

Lโ€™opera buona verso il padre non sarร  dimenticata,

otterrร  il perdono dei peccati, rinnoverร  la tua casa.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 127

R. Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie.

Beato chi teme il Signore

e cammina nelle sue vie.

Della fatica delle tue mani ti nutrirai,

sarai felice e avrai ogni bene. R.

ย 

La tua sposa come vite feconda

nellโ€™intimitร  della tua casa;

i tuoi figli come virgulti dโ€™ulivo

intorno alla tua mensa. R.

ย 

Ecco comโ€™รจ benedetto

lโ€™uomo che teme il Signore.

Ti benedica il Signore da Sion.

Possa tu vedere il bene di Gerusalemme

tutti i giorni della tua vita! R.

Seconda Lettura

Vita familiare cristiana, secondo il comandamento dell’amore.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossรฉsi
Col 3,12-21ย 

Fratelli, scelti da Dio, santi e amati, rivestitevi di sentimenti di tenerezza, di bontร , di umiltร , di mansuetudine, di magnanimitร , sopportandovi a vicenda e perdonandovi gli uni gli altri, se qualcuno avesse di che lamentarsi nei riguardi di un altro.

Come il Signore vi ha perdonato, cosรฌ fate anche voi. Ma sopra tutte queste cose rivestitevi della caritร , che le unisce in modo perfetto. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perchรฉ ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E rendete grazie!

La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza. Con ogni sapienza istruitevi e ammonitevi a vicenda con salmi, inni e canti ispirati, con gratitudine, cantando a Dio nei vostri cuori. E qualunque cosa facciate, in parole e in opere, tutto avvenga nel nome del Signore Gesรน, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre.

Voi, mogli, state sottomesse ai mariti, come conviene nel Signore. Voi, mariti, amate le vostre mogli e non trattatele con durezza. Voi, figli, obbedite ai genitori in tutto; ciรฒ รจ gradito al Signore. Voi, padri, non esasperate i vostri figli, perchรฉ non si scoraggino.

Parola di Dio

Vangelo

Prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 2,13-15.19-23

I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: ยซร€lzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta lร  finchรฉ non ti avvertirรฒ: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderloยป.

Egli si alzรฒ, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiรฒ in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: ยซDallโ€™Egitto ho chiamato mio figlioยป.

Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: ยซร€lzati, prendi con te il bambino e sua madre e vaโ€™ nella terra dโ€™Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambinoยป.

Egli si alzรฒ, prese il bambino e sua madre ed entrรฒ nella terra dโ€™Israele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirรฒ nella regione della Galilea e andรฒ ad abitare in una cittร  chiamata Nร zaret, perchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto per mezzo dei profeti: ยซSarร  chiamato Nazarenoยป.

Parola del Signore

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