padre Giovanni Vannucci – Commento al Vangelo per il 1 Novembre 2020

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LA SANTITร€ OGGI1

Vorrei tentare di trovare una risposta a una grave domanda che ci vien posta dal nostro tempo: ยซรˆ possibile esser santi oggi?ยป e se sรฌ: ยซQual รจ la forma di santitร  possibile nel nostro tempo?ยป. Comincio col precisare il concetto di santitร  e di santo, seguendo, naturalmente, quello che lโ€™esperienza vissuta del Mistero divino puรฒ dirci. In tutti i tempi si รจ sempre ritenuto che Dio potesse compiacersi di qualche mortale, colmarlo di doni e favori speciali, cosรฌ da separarlo dai suoi simili e da porlo in una situazione piรน vicina a Lui stesso. Anzi, si finรฌ per ritenere il prescelto come un valido intercessore presso la divinitร ; si pensi, per rimanere nellโ€™ambito della nostra religiositร , alle figure di Abramo, di Mosรจ, di Elia.

Questa scelta fatta da Dio nei confronti di un mortale fu chiamata santificazione, e santitร  la qualitร  peculiare che lo rendeva differente, separato, in una posizione di privilegio, dai suoi simili. A seconda dei tempi, delle idee religiose, le qualitร  che rendevano preferito un mortale di fronte alla divinitร  sono differenti. Uno Sciamano รจ differente da un Profeta, uno Stregone da un Santo indรน; con raffinarsi dellโ€™intelletto dโ€™amore, del senso morale, il concetto di santitร  fu individuato nella virtรน, nella dedizione allโ€™affermazione dei diritti dello spirito sopra la materia, nello sforzo costante e tenace per esprimere piรน e meglio lโ€™interiore somiglianza divina, impressa in ogni uomo come un sigillo di predestinazione. Vale a dire: lโ€™uomo deve compiersi in Dio, deve ascendere a Dio per poter assumere fino a Lui la materna materia. La santitร  รจ perciรฒ la separazione dalla natura bruta. Lโ€™uomo รจ per sua natura predestinato alla santificazione e alla santitร . Lentamente, ma sicuramente, assurgerร  ad esse, anche suo malgrado. ยซLa parola di Dio non torna alla sua sorgente senza aver recato i suoi fruttiยป (Is 55, 10).

Oggi lโ€™uomo non รจ per niente migliore, nei suoi istinti e nelle sue passioni, dellโ€™uomo di mille anni fa, ma ha in sรฉ alcuni istinti, alcuni modi dโ€™essere sconosciuti allora. La violenza oggi non passa piรน per coraggio, lโ€™astuzia non รจ piรน lodata come intelligenza. Nella valutazione generale non sopportiamo la tortura, la privazione della dignitร  e della libertร  umana; gli stessi tiranni cercano di coprire i loro soprusi di fronte allโ€™opinione pubblica e, quando ne hanno lโ€™occasione, parlano con disinvoltura dei diritti dellโ€™uomo! Ieri san Francesco e santโ€™Antonio suscitavano commozione predicando agli uccelli e parlando con i pesci; oggi, pur permanendo lโ€™antica ferocia nei cacciatori, si moltiplicano le associazioni a carattere protettivo degli animali e delle piante. Il gesto di san Francesco รจ divenuto atto spontaneo in tanti uomini che lo compiono con naturalezza, come inerente ormai alla loro natura.

La compassione, fuori da ogni isterismo sentimentale, รจ diffusa nelle coscienze, e con la compassione รจ sempre piรน esteso uno dei peculiari caratteri della santitร  che consiste in una maggiore identificazione con Dio. Se Dio รจ buono anche lโ€™uomo deve esserlo; se Dio รจ giusto, lโ€™uomo del pari deve esercitare la giustizia; per lโ€™uomo lโ€™unico modo di esercitare la giustizia รจ quello di astenersi dalla vendetta. Ecco, quindi, le stesse leggi umane trasformarsi da punitive in preventive; ecco una nuova volontร  riguardare alle carceri, ai patiboli come a cose che รจ necessario superare; ecco sorgere numerosi tribunali, costituiti da uomini e donne di matura coscienza, che condannano gli abusi del potere compiuti dai tiranni, e costoro non si sentono santi o eroi, ma semplicemente uomini.

La compassione dellโ€™uomo per lโ€™uomo si unisce a quella dellโ€™uomo per la creazione. Tutto dolora nel creato e lโ€™uomo sta imparando a far naturalmente suo lโ€™altrui dolore, e a non dare a questo suo nobilissimo sentimento unโ€™importanza di virtรน. La virtรน, sotto questo aspetto, diventa per lโ€™uomo un modo dโ€™essere naturale, cosรฌ lo spazio della santitร  si sposta, gli elementi della santificazione si complicano.

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Occorre assai piรน oggi che non ieri per santificarsi. Se ieri visitare i poveri, gli infermi, i carcerati era un gesto meritorio, oggi la societร , con lโ€™assistenza sociale e sanitaria, ne ha fatto addirittura una professione. Se ieri il lavoro dellโ€™operaio era affidato alla coscienza del datore di lavoro, oggi, in ogni nazione civile, un contratto nazionale tenta di salvare, per tutti, i limiti di una dignitร  umana e impedirne gli abusi. Se ieri masse umane venivano tenute nella soggezione e nellโ€™ignoranza, oggi ad esse viene, piรน o meno bene, spezzato il pane della conoscenza, mentre scompaiono i tuguri e la societร  affronta i ricettacoli del vizio.

La coscienza di essere si affaccia in tutti gli esseri umani, e la voce dellโ€™Uomo si fa sentire nel cuore e nella mente delle moltitudini. Mentre la societร  umana รจ ascesa a nuovi orizzonti, la singola individualitร  sembra stazionaria o regredita. Un tempo 1โ€™individuo era migliore della societร , oggi รจ la societร  che impone allโ€™individuo una linea evolutiva. La bontร  collettiva, 1โ€™anelito collettivo alla giustizia, lโ€™attuazione su vasta scala dei piรน urgenti postulati della caritร  portano lโ€™individuo su una via di santitร  piรน sicura, ma anche piรน difficile. Oggi il santo non deve piรน, nรฉ puรฒ farlo, distinguersi per singolaritร  di costumi e di comportamenti, deve fare ciรฒ che il vivere sociale impone e in piรน procedere a un interiore lavoro di trasformazione. Oggi il santo รจ veramente solo con Dio, talmente solo, come nessun eremita lo fu mai nel deserto.

Raggiungere la santitร  significa procedere attraverso lโ€™intrico delle interiori e spesso sconosciute deformazioni personali. Lavoro faticoso, non conosciuto da altri che da Dio, lavoro di discesa nei propri personali inferi, perchรฉ lโ€™Uomo vero risorga in ognuno. Chi sente lโ€™appello a quellโ€™aggiunta di apertura allโ€™essere che รจ la santitร , deve inoltrarsi per la via della sua personale liberazione, con generositร , senza speranza o desiderio di premio alcuno, al fine di giungere alla perfetta statura di Cristo: lโ€™Uomo vero. Il premio รจ insito nel compimento perfetto dellโ€™opera, nella libertร  sconfinata e consapevole dei Figli di Dio che, partecipando allโ€™esistenza, se ne sentono indipendenti, che, di fronte a tutte le sollecitazioni di intrupparsi sotto qualche vessillo, rimangono se stessi, liberi da ogni richiamo idolatrino.

Oggi il santo รจ chiamato alla solitudine del suo interiore laboratorio, ove puรฒ sperimentare che la trasfigurazione del corpo nello spirito e la corporificazione dello spirito non sono un concetto ma una possibilitร . Orgoglio? Piรน probabilmente coraggio e fedeltร  al divino che รจ in ogni uomo.

1 Giovanni Vannucci, ยซLa santitร  oggiยป 1ยฐ novembre – Festa di tutti i santi – Anno A; in Risveglio della coscienza,ย  3a ed. Servitium, Sotto il Monte (BG), 1997; pag. 193-195.

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