III Domenica del Tempo Ordinario
Anno A – Is 8,23b โ 9,3; Sal 26; 1Cor 1,10-13.17; Mt 4,12-23
LA NUOVA ERAย
Giovanni Vannucci O.S.M., in Risveglio della coscienza, ed. Servitium, Milano 1984-20192; โLa nuova eraโ Anno A
Facendo un confronto tra le figure veterotestamentarie e neotestamentarie degli annunciatori della parola, si rimane colpiti dalla differenza delle loro professioni d’origine: i primi, di provenienza pastorale, Abramo, Giacobbe, Mosรจ sono pastori; mentre i secondi, Pietro, Giacomo, Giovanni, sono pescatori. La loro missione รจ quella di essere ยซpescatori di uominiยป (Matteo 4, 19). I quattro Vangeli sono pieni di mare, di barche, di scene di pesca, di gente che sta sulla riva; Cristo cammina sulle acque come signore del mare, la fede permette a Pietro di camminare sulle acque; il Risorto incontra i discepoli sulla riva del mare e offre loro del pesce arrostito; agli apostoli vien detto: ยซMontate sulla barca e andate al largoยป, non come a Mosรจ e ad Elia: ยซSalite sul monteยป.
Questo confronto ci stupisce di piรน, se teniamo conto che l’ambiente geografico รจ lo stesso, tanto per i profeti dell’antica alleanza che per gli apostoli.
Cosรฌ sorge naturale la domanda: questa trasformazione delle figure degli annunciatori non ha forse un significato? Perchรฉ i primi sono pastori e i secondi pescatori? Perchรฉ ai primi viene affidato il mandato di riunire un popolo, non tutti i popoli, attorno a una legge, a un rito, a un luogo di culto, mentre ai secondi vien detto: ยซSarete pescatori di uomini, non di un popolo ma di tutti gli uomini, ad essi annunciate una legge nuova: l’amoreยป?
Nella notte santa gli angeli discesero dal cielo, risvegliando i pastori di pecore, annunciarono la nascita di un mediatore tra il cielo inaccessibile e il gregge umano, assopito nell’attesa del nuovo fuoco: l’Agnello, discendente di David, il pastore di greggi, che, dopo il battesimo nelle acque del Giordano, sceglierร dei pescatori di pesci per pascolare le sue pecorelle.
Il significato di questa trasformazione va trovato nel mutamento di coscienza portato da
Cristo. Con il suo avvento, nel grande orologio del cielo, si compiva un giro del quadrante zodiacale: il sole lasciava la zona caratterizzata dal segno dellโโAriete”, ed entrava in quella delimitata dalla costellazione dei “Pesci”.
Nel simbolismo zodiacale, che indica le tendenze tipiche di ciascun segno, quello dei Pesci รจ un segno duplice, e sta a significare che per l’umanitร iniziava un’esperienza dualistica. Essa avrebbe permesso la formazione della mentalitร analitica: il pensiero dialettico nella scienza come nella teologia. Fu l’era dei conflitti tra le opinioni, tra materialismo e spiritualismo, tra la fede obbligatoria e il libero pensiero, l’era della rivalitร delle dottrine, in cui ciascuna ideologia pretendeva di imporsi alla massa come unica ed esclusiva.
Questa novitร รจ espressa nella doppia figura del segno dei Pesci; essa era una grandezza di coscienza, ma insieme un rischio di possibili tirannie e conflitti. L’immagine del pesce conteneva l’indicazione per superare il rischio: essa รจ il segno dell’amore-comunione,
dell’amore-dedizione che avrebbe dovuto collegare i termini dell’opposizione dialettica in quella superiore unitร che nasce dal reciproco rispetto. L’amore-dedizione si inseriva, come forza unificatrice, nei conflitti che sarebbero nati col sorgere della nuova coscienza dialettica e dualistica.
I pescatori d’uomini sono chiamati a non avere altra pretesa che la salvezza di quanto di umano e di divino รจ nell’uomo; la veritร teorica non li deve impressionare, convinti che essa non rende migliore l’uomo, che nessuna conoscenza astratta puรฒ aiutarlo a viver meglio, che nessuna legislazione lo salva.
Il loro dominio รจ lo spirito, che espande l’anima e non circoscrive l’intelletto; l’amore che, onda vitale, passa di cuore in cuore e va diritto al suo bersaglio, come la freccia lanciata, e procura un’ebbrezza superiore a tutte le conoscenze.
L’amore non dร una spiegazione dell’universo, una giustificazione dell’operato umano, una terapeutica sapiente; non fa sorgere degli scienziati, dei giudici, dei guaritori. L’amore non spiega niente, non giustifica niente, rilancia il movimento della vita: i ciechi ritrovano la vista, i sordi l’udito, i morti la vita, i liberi nello spirito ne sentono l’appello e trasaliscono di gioia.
L’amore prende tutto ciรฒ che รจ stato per impastarlo di nuovo, per togliervi quei germi di razionalitร che sono vecchiaia e morte. L’amore suscita l’improbabile, l’impossibile, il prodigio per il quale l’uomo scopre che non puรฒ comprendere il mistero dell’amore divino, nรฉ possederlo, nรฉ vincerlo.
Quando Cristo passa vicino ai pescatori apostoli, essi ne sentono il fascino, abbandonano tutto per attuare quello che il loro mestiere simboleggiava: estrarre le forme viventi dall’indistinta massa delle acque e portarle alla luminositร del nuovo sole sorto con Cristo. Depongono gli strumenti per la cattura dei pesci e prendono quelli che Cristo offriva loro per l’illuminazione degli uomini: l’amore, il silenzioso e sostanziale dono di se stessi, la vita accettata e vissuta come servizio, l’ardimento di fronte ad ogni rischio.
ยซQuando sarete interrogati dagli uomini non vi preoccupate di essere al livello culturale di chi vi inquisisce: vivete l’amore, consumatevi nel dono di voi stessi, sentitevi servi anche di chi non la pensa come voi, non ripiegate di fronte ad alcun rischio; lo Spirito, che scende in voi attraverso queste qualitร , parlerร per voi e vi darร la sapienza e la forza necessaria per aiutare gli uomini a liberarsi dagli ingorghi del vasto mare dell’esistenza e farli ascendere nella pienezza della luce.ยป
L’amore sarร la forza che opererร la sintesi delle contrastanti analisi, il dono di sรฉ fino alla consumazione sarร il lievito che farร ascendere la massa umana alla veritร e al rispetto di tutti i frammenti di veritร ; il senso del servizio aprirร la via a scoprire l’umiltร necessaria, perchรฉ tutti si accettino come figli di uno stesso Padre, l’accettazione ferma del rischio sarร il segno di una fede intrepida che tutto osa e tutto spera nel nome di Dio e, soprattutto, manterrร la coscienza libera da ogni inerte ripiegamento sulle posizioni raggiunte.
Gesรน vivente รจ sempre sulla riva del mare a chiamare i suoi apostoli, a esortarli continuamente a prendere il largo!
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