padre Giovanni Vannucci – Commento al Vangelo per domenica 20 Dicembre 2020

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MARIA1

Le figure di quelli che per primi, secondo il Vangelo, accolsero la Parola vanno considerate con pensiero contemplante, immersi nel piรน totale silenzio. In esse si compiono dei tempi, e se ne dischiudono altri di piรน perfetta rivelazione divina. Se rompiamo questo silenzio con i concetti di una teologia cerebrale, o con problematiche storiche o esegetiche, rischiamo di non comprendere nulla di quanto questi segni viventi, immersi nel divenire della Rivelazione, sono destinati a comunicarci.

Due parole ci additano il significato di Maria, Madre di Cristo: quella detta in risposta allโ€™annuncio dellโ€™Angelo: ยซSia fatto di me secondo la tua parolaยป (Lc 1, 38), e lโ€™altra rivolta al Figlio alle nozze di Canaan: ยซNon hanno piรน vinoยป (Gv 2,3).

Eva accolse la parola del serpente, il principio separativo, dualizzatore; Maria, accogliendo con tutto il suo essere la Parola eterna, divina, abolisce la separazione tra cielo e terra, tra uomo e Dio, tra materia e spirito, e apre i tempi della pienezza della vita. Nel suo grembo il creato e il Creatore ritrovano il loro antico e perduto Amore.

La capacitร  di offerta, di totale abbandono allโ€™immensa vita che compenetra ogni cosa, espressa nelle parole umane di Maria: ยซSia fatto di me secondo la tua parolaยป, rendono feconda la Vergine e ne rivelano il mistero. Ella รจ insieme creatura umana ed espressione personale simbolica della Matrice ricettiva dellโ€™universo; del Nulla che contiene tutti i possibili e che, rispondendo alla Parola creatrice, si adorna delle infinite forme che appaiono nella festa della vita; dellโ€™abisso sul quale alita lo Spirito divino; dellโ€™utero ove la Parola divina diventa carne. La Vergine-Madre รจ il ยซNullaยป che, offrendosi senza opposizione alla potenza germinale divina, rende possibile lโ€™apparizione delle cose dalla piรน infima alla piรน eccelsa: Gesรน, Figlio di Dio e dellโ€™Uomo.

La Chiesa orante ben a ragione riferisce le parole della Sapienza a Maria: ยซPrima che i monti si ergessero con la loro mole, prima che lโ€™onda erompesse dalle sorgenti, ero con il Creatore, componendo con lui le armoniose forme dellโ€™universo. Con lui ero da tutta lโ€™eternitร , posseduta da lui; partecipando alla formazione del creato. La mia gioia รจ di essere sulla terra, mia delizia dimorare tra i figli dellโ€™uomo. Chi scopre me trova la vita, il mio pane vien mangiato e il mio vino bevuto da chi ha raggiunto la semplicitร ยป (Pr 8, 22-31).

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Il significato della figura della Vergine-Madre รจ nella sua qualitร  di ยซessere nullaยป, terra totalmente devoluta alle energie dello Spirito Santo. Il suo ยซioยป non รจ separato, la sua azione non รจ affermazione di sรฉ nella conquista, ma offerta e abbandono di sรฉ al volere divino.

Enodio, in un suo inno cristiano, dice di Maria: ยซGioisci, o Vergine, Madre di Dio, tu concepisti la Parola attraverso lโ€™orecchioยป. Lโ€™orecchio era per gli antichi il simbolo della recettivitร , la sua capacitร  uditiva รจ proporzionata alla sua passivitร , quindi รจ simbolo della materia passiva che non si oppone alla Parola; come il suono รจ il principio attivo dellโ€™udito, cosรฌ la Parola eterna รจ il principio attivo che rende vivente la materia, e, nellโ€™Incarnazione, trasforma la Vergine in Madre del Verbo. Mediante il simbolo vivente di Maria ci viene rivelato che prima del peccato originale esiste la santitร  e lโ€™unitร  dellโ€™origine, lโ€™Immacolata Concezione.

La Parola prese in lei la carne umana, e con la Parola in lei si rese attiva lโ€™essenza di ogni vita, e tutti gli esseri viventi, nellโ€™attimo dellโ€™Incarnazione, divennero suoi figli. In lei lโ€™intera umanitร  e lโ€™intero creato vennero ad assommarsi, perchรฉ in lei si adempรฌ il mandato di Eva/la madre dei viventi. Cosรฌ quel sentimento dellโ€™unitร  di tutti gli esseri nel divino, un tempo intuito e vissuto da alcune menti illuminate, attraverso il ยซsรฌยป di Maria รจ divenuto un diritto di nascita per tutti. Ogni nato di donna, morendo al proprio ยซioยป individuale, ha il potere di vivere nellโ€™immensitร  della coscienza divina dei figli di Dio.

Lโ€™altra parola di Maria che ne rivela lโ€™intima essenza, รจ quella che rivolse al Figlio alle nozze di Canaan; ยซNon hanno piรน vinoยป.

Fermiamoci sui punti base dellโ€™episodio. Le nozze, la Madre e Gesรน presenti, il vino mancante, lโ€™acqua nelle anfore. Le parole di Maria: ยซNon hanno piรน vinoยป, la risposta del Figlio: ยซNiente cโ€™รจ tra me e te, o donna! Non รจ ancora arrivata la mia ora!ยป. Infine la trasformazione dellโ€™acqua nel vino migliore.

La Vergine-Madre nei momenti cruciali dellโ€™ascesa della coscienza umana indica che il contenuto delle forme รจ svanito, che la festa della Vita, le Nozze, sta trasformandosi in tristezza per deficienza di elementi che diano gioia, fiducia, canto: ยซNon hanno piรน vino, nelle anfore cโ€™รจ solo dellโ€™acqua!ยป.

La Vergine-Madre non puรฒ che segnalare la deficienza, non puรฒ introdurvi i germi di una vita piรน intensa. Addita lโ€™attesa di una nuova ebbrezza da parte delle forme esauste; solo la Parola divina che sโ€™incarna puรฒ compiere questโ€™opera. ยซNiente cโ€™รจ tra me e te, o donna. Tu sei la matrice che attende la fecondazione, tu sei la misericordia che trepida e si dona quando la vita vien meno. Io sono la vita fecondante, tu attendi e accogli, dal nostro incontro nasce una piรน ardente vitaยป.

Nella liturgia orientale la terra รจ spesso il simbolo della Madre di Dio. Maria, come la terra, รจ degna di generare la vita per il dono totale di se stessa alla Parola-germe. Lโ€™azione generatrice della terra, la maternitร  che permette lโ€™ininterrotta catena delle nascite nel mondo vivente, in Maria diviene maternitร  divina. ยซIn questo senso Maria รจ al vertice del mondo creato, il compimento di tutto il suo destino, la realizzazione di tutta la sua speranza. La terra non รจ soltanto chiamata a generare le creature, รจ chiamata a generare Dio portando in se stessa la possibilitร  dellโ€™Incarnazione divina. Cosรฌ puรฒ venir compresa la santitร  della terra e per questo puรฒ essere un oggetto dโ€™amore e si puรฒ commettere peccato contro di essa e si puรฒ domandarle perdonoยป (L. A. Zander, Dostoievsky, Paris 1946 pp 6970).

1 Giovanni Vannucci, ยซMariaยป 04a domenica di Avvento Anno B; in Verso la luce, 1a ed. Centro studi ecumenici Giovanni XXIII, Sotto il Monte (BG) ed. CENS, Milano 1984; Pag. 21-24.

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