Allโinizio della sua vita pubblica, Gesรน con i suoi discepoli partecipa a una festa di nozze per benedire e santificare con la sua presenza la celebrazione dellโamore umano. ยซE cosa cโรจ di strano nel fatto che in una casa nella quale si celebravano le nozze ci fosse Colui che รจ venuto al mondo per celebrare le sue?ยป[1]. Quella giovane coppia di sposi diventava il modello di tutti coloro che vogliono farsi un progetto di vita, mettendo Dio in esso. E dato che la grande protagonista della scena รจ Maria, la madre di Gesรน, il narratore non ha alcuna remora a menzionarla prima di suo Figlio.
La celebrazione di un matrimonio nellโantico Oriente poteva durare anche diverse giornate. Soprattutto quando gli invitati per parteciparvi dovevano fare un lungo viaggio a piedi da localitร lontane. Questo fatto attenua un poco la trascuratezza degli sposi e degli incaricati, che magari con il passare dei giorni di celebrazione non si resero conto del fatto che il vino era finito. Che disastro! ยซCome รจ possibile celebrare le nozze e fare festa se manca quello che i profeti indicavano come un elemento tipico del banchetto messianico? (cfr. Am 9, 13-14; Gv 2, 24; Is 25, 6)ยป[2].
Questo dettaglio, quotidiano ma importante per tutti, non passa inosservato allโintuizione femminile e pratica di Maria, abituata a fare attenzione ai bisogni degli altri. Quando si rende conto del problema, subito pensa a suo Figlio per risolverlo. Con sollecitudine e con fede chiama i servitori e arriva a svelare in pubblico la condizione divina di Gesรน: ยซNon hanno vinoยป. โยซGuarda come chiede a suo Figlio, a Cana. E come insiste, senza perdersi dโanimo, con perseveranza. โ E come ottiene. โ Impara ยป[3].
La richiesta di Maria cosรฌ va ben al di lร della scena di Cana e nel cuore di suo Figlio fa vibrare la promessa di salvezza che Dio ha annunciato nella Genesi. Per questo Gesรน la chiama, con solennitร biblica, โDonnaโ, e pronuncia un apparente rimprovero perchรฉ non รจ ancora giunta la sua ora. Un rimprovero che Maria sembra ignorare: ยซSua madre disse ai servitori: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela”ยป. Queste sono le ultime parole di Maria raccolte nei vangeli. Sono come una materna ereditร per tutti gli uomini.
Gesรน non solo cede alla richiesta di sua Madre ma in piรน accetta la collaborazione dei servitori che Maria gli propone. Colui che normalmente moltiplica il vino con lโacqua che viene filtrata dalle vigne nei campi, ora accelera il processo con lโacqua che viene versata con il lavoro degli uomini
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Quando siamo generosi e sappiamo usare i mezzi per il nostro scopo: ยซRiempite d’acqua le anforeยป; e le riempirono fino all’orloยป, Dio, con la sua opera santificatrice, benedice e trasforma il lavoro umano in opera divina, in segno del suo amore per il bene di tutti. ยซE la cosa piรน ordinaria diventa straordinaria, soprannaturale, quando abbiamo la buona volontร di fare quello che Dio vuole da noiยป[4].
Ora, possiamo guardare ancora piรน in dettaglio. Il racconto dice che erano lร sei anfore di pietra la cui capacitร equivarrebbe a un totale di quasi 600 litri. Lโacqua per la purificazione dei giudei viene trasformata da Dio in un vino di grande qualitร e molto abbondante perchรฉ ยซรจ iniziata la festa di Dio con lโumanitร ยป[5].
La gran quantitร di vino vuole simbolizzare lโimmenso amore di Dio per gli uomini e prefigura il sangue dellโAgnello che si immolerร fino allโestremo per attrarre tutti a sรฉ. Simboleggia anche lโimpegno del cristiano verso gli altri per il comandamento nuovo dellโamore, la cui misura รจ il non avere misura. Maria accelera lโora di Gesรน: quella del mistero pasquale della sua morte e della sua resurrezione, suggerito con quellโannotazione temporale con il quale era iniziato il racconto: ยซIl terzo giornoยป.
Infine Gesรน dice ยซOra prendetene e portatene a colui che dirige il banchettoยป. Il testo greco lo chiama architriclinio che letteralmente indica il capo del triplo seggio. Era lโinvitato che si sdraiava a tavola soprattutto per magnificare la prosperitร dei festeggiati, degustando da esperto le vivande che venivano imbandite. La sua pubblica lode farร in modo che il lettore, che conosce lโorigine del vino, si renda conto della prosperitร che sarร data a coloro che nella loro vita hanno Dio come gli sposi di Cana, a coloro che confidano nel suo potere come Maria e a coloro che amano il servizio nascosto ed efficace come i servitori.
Pablo Edo
[1] SantโAgostino, Commento al vangelo di Giovanni, Omelia 8.
[2] Papa Francesco, Catechesi nellโ udienza generale, 8-VI-2016.
[3] San Josemarรญa, Cammino, n. 502.
[4] San Josemarรญa, Lettera 14-IX-1951, n.23.
[5] Benedetto XVI, Gesรน di Nazaret. Dal Battesimo alla Trasfigurazione, Libreria Editrice Vaticana, Roma 2011.
Fonte: La pagina Facebook di “Opus Dei Italia” | Sito Web con tutti i commenti al Vangeloย
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