Che ce ne facciamo di questo brano evangelico che Giovanni ha messo allโinizio del suo vangelo? Forse si รจ sbagliato, forse era meglio se questo episodio i discepoli di Gesรน se lo fossero dimenticato. ร interessante che la chiesa metta questo brano evangelico per la festa della dedicazione della basilica Lateranense, madre di tutte le chiese.
Noi sappiamo che il vangelo รจ critica radicale ad ogni immagine religiosa e atea di Dio! Dio รจ amore, niente altro, niente altro che amore. Dio non รจ legge, Dio non รจ punizione, Dio non รจ dominio, Dio non รจ mercato. Ma allora questo brano che senso ha se non il fatto che Dio manifesta, come ha appena fatto nelle nozze di Cana, chi Lui รจ e cosa รจ venuto a fare in mezzo a noi? Perchรฉ, potremmo inoltre chiederci, utilizza un episodio come quello di oggi per dirci chi รจ? Perchรฉ noi usiamo questo brano per evidenziare la consacrazione di una chiesa che รจ madre di tutte le chiese?
Gesรน ha appena cambiato lโacqua in vino perchรฉ la festa di nozze della gente a Cana potesse continuare. A me pare che noi religiosi, noi fedeli, noi preti, noi che crediamo, vogliamo a tutti i costi trasformare il vino in acqua, vogliamo annacquare il vangelo rendendolo cosa antica e ritenendolo cosa dโaltri tempi, messaggio che non ci riguarda.
Che Gesรน vada pure nel tempio degli ebrei e faccia quello che ha fatto, questo รจ giusto. Ma questo non cโentra con noi, siamo pronti ad aggiungere. Oppure siamo pronti ad usare questo brano semplicemente per contestare, non certo per lasciarci coinvolgere e toccare. Il contestare fine a se stesso ha troppo spesso un fine: volerci sostituire a chi รจ al potere per essere noi potere illuminato, magari usando anche la forza come ha fatto Gesรน: se lโha fatto Lui, perchรฉ non dovremmo farlo noi?
Cosรฌ diventiamo trasformatori del vino in acqua. Magari facciamo anche la consacrazione del pane e del vino durante la messa, ma ci premuriamo subito di dire che รจ cosa nostra, che la vita non cโentra, trasformando in tal modo il vino in acqua che tutti possono bere e che non fa male a nessuno, ma che non รจ vita.
- Pubblicitร -
Ci basta definire questa azione di Gesรน con il termine โpurificazione del tempio?โ, rendendo indolore per noi tale azione? Ma Gesรน dirร che nรฉ a Gerusalemme, nel tempio, nรฉ sul monte Garizim si adorerร Dio, ma in spirito e veritร !
Se Gesรน entrasse nelle nostre chiese con la frusta cosa diremmo? Una cosa molto semplice: povero vecchietto, piรน di 2.000 anni possono pesare sulle sue spalle, รจ andato fuori di testa e alla fine lโAlzheimer lโha avita vinta anche su di Lui. In fondo giร i suoi si erano accorti che era un poโ fuori di testa ed hanno tentato di fermarlo 2.000 anni fa, senza riuscirci.
No, รจ tempo di leggere questo brano come la porta di ingresso della Buona Notizia. Entrare per questa porta significa smetterla di fare festa per dei muri, siano anche i muri della basilica Lateranense. ร tempo di accogliere il Signore con la frusta in mano che scaccia i demoni che albergano dentro di noi e fra di noi. ร tempo che lโeconomia venga messa al suo posto anche allโinterno della chiesa e non solo fuori. ร tempo di ritornare a vivere il nostro corpo, la nostra persona, come tempio dove ci si incontra con il Padre delle misericordie e dove ci lasciamo abbracciare dalla Madre di ogni amore. La positivitร della Buona Notizia di questo brano evangelico, รจ cosa a noi sospetta ma รจ, in veritร , cosa bella, che ci libera dal buon senso con cui trattiamo la nostra fede, che ci libera dalla schiavitรน di cose e persone che dominano la nostra esistenza non lasciando piรน spazio vitale per il rapporto con il Padre/Madre.
Gesรน con la frusta in mano in mezzo a noi e dentro di noi duri di cuore e zucconi tardi a capire, ci vuole rivelare chi รจ il vero e definitivo tempio di Dio: รจ Gesรน, incarnato, intimamente umano, lโultimo e definitivo tempio di Dio. E noi con Lui!
Lui tempio del Padre che ci ama con amore di Madre e continua a trasformare la nostra vita annacquata in vino che รจ sangue, che รจ dono gratuito di amore della sua vita. Lui scaccia dal tempio della nostra vita quelle immagini religiose, magari belle, che non conducono da nessuna parte. Dio รจ amore, nientโaltro. Tutto il resto รจ cianfrusaglia in sovrappiรน che intasa le vie di vita, se questo non รจ alla base di tutto. Lui dunque รจ amore e perdono, Lui รจ servo che serve gratuitamente donando la sua vita per noi. Rendiamoci conto del nostro operare trasformando il vino in acqua, il sangue in lievito dei farisei. Il suo corpo continuerร ad essere santuario dove si adora Dio in Spirito e Veritร , amando i fratelli.
Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.
Fonte – Scuola Apostolica Sacro Cuore
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGIlc
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 2, 13-22
ย
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesรน salรฌ a Gerusalemme.
Trovรฒ nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, lร seduti, i cambiamonete.
Allora fece una frusta di cordicelle e scacciรฒ tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettรฒ a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciรฒ i banchi, e ai venditori di colombe disse: ยซPortate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!ยป.
ย
I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: ยซLo zelo per la tua casa mi divorerร ยป.
ย
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: ยซQuale segno ci mostri per fare queste cose?ยป. Rispose loro Gesรน: ยซDistruggete questo tempio e in tre giorni lo farรฒ risorgereยป.
Gli dissero allora i Giudei: ยซQuesto tempio รจ stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?ยป. Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
ย
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesรน.
Parola del Signore
