Il segreto vitale dellโessere discepoli di Cristo, rimane un segreto pur scorgendone tutta la vitalitร . Il segreto รจ questo: piรน accumuli e piรน dividi, piรน condividi e piรน moltiplichi. Sconvolgente nella sua veritร umana e profondamente cristiana. Gesรน รจ Pane deposto in una mangiatoia per essere cibo per ogni uomo. Non รจ roba da cristiani o meglio: ogni uomo รจ mio fratello e ogni fratello รจ figlio dello stesso Padre. Vi sono figli che non sanno di essere tali nei confronti di un Padre e di una Madre, ma figli sono e figli restano. Ciรฒ che li rende figli รจ la generazione e lโimprinting che parla dei tratti dei propri genitori, sia che noi lo vogliamo sia che noi non lo vogliamo.
La nostra filosofia di vita รจ che il mondo ha senso perchรฉ in competizione e perchรฉ accumula. Anche quando uno non riesce ad accumulare denaro comunque accumula cose. Siamo talmente drogati di cose che giriamo per il mondo come zombie. Piรน accumuliamo e piรน ci abbruttiamo schiavizzando la nostra vita alle dee cose. La guerra, che bussa alle nostre porte in continuazione, ne รจ una logica conseguenza che dice tutta la follia di questo modo di fare.
Se ci guardiamo intorno possiamo scorgere come lโaccumulo perpetrato ad ogni costo divida sempre piรน. Divide le nazioni; divide le comunitร ; divide le famiglie; divide paesi e uccide amicizie. Non parliamo poi di quello che riesce a creare allโinterno della parentela dove la relazione รจ sempre piรน schiava di un pezzetto di terra in piรน o in meno, boccone avvelenato lasciato in ereditร dai nostri padri.
Piรน accumuliamo e piรน dividiamo: per questo ci muoviamo, per questo viviamo. Per questo aumentiamo le nostre conoscenze e le nostre esperienze. Per questo ci diamo da fare per viaggiare e per fuggire allโestero. Per questo ci aspettiamo sempre qualche favore da qualcuno e siamo sempre meno disponibili a soffrire per amore di qualcuno o di qualche idea sana di umanitร .
Il Signore ci mostra invece, nella sua compassione, che piรน condividiamo e piรน viviamo. Lui รจ il Pane disceso dal cielo che si รจ fatto uomo e si รจ incarnato nel nostro Natale. Ed รจ Lui Pane che si spezza per noi ogni giorno nellโeucaristia, come nelle sue traversate sulla barca. ร talmente Pane che di fronte ai tanti che si ritrova davanti, mentre vorrebbe un poโ di isolamento e di pace, si spezza subito nella compassione che ha per la nostra umanitร affamata di pane e di Vita. La vita รจ umanitร e lโumanitร รจ fede nel Bene che cโรจ in me e fuori di me. ร bene cercare il bene in noi ma se mi fermo lรฌ sono un bravo autistico. Il bene donato in me mi spinge, cosรฌ naturalmente, a cercarlo fuori e a gettarlo fuori. Il bene รจ tale se esce, non se rimane in me. Il bene รจ vita, il bello รจ umano, la fede non รจ che questo vissuto alla Luce del Sole che sorge dallโalto e che vene deposto in una mangiatoia.
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I discepoli vorrebbero congedare la folla affamata: รจ la mentalitร del mondo che si nasconde dietro i problemi, dichiarandoli irrisolvibili come scusa per potersi defilare. Congeda la folla, dicono i discepoli, ognuno per sรฉ; non vogliamo piรน musulmani come se il problema fosse quello e non dei poveracci che giungono alle nostre frontiere fuggitivi da quegli stessi musulmani stragisti da cui noi ci dobbiamo difendere. Le vittime le facciamo diventare carnefici: piรน pilateschi di cosรฌ, รจ il caso di dirlo, si muore. Al massimo possiamo pensare di andare a comprare un poโ di pane mettendoci dei nostri soldi. Ma una volta sola, sia ben chiaro! Che non diventi unโabitudine.
Non abbiamo capito lโIncarnazione di Gesรน. Non abbiamo colto Gesรน Pane di vita non perchรฉ non ci abbiamo pensato, ma perchรฉ non lo mangiamo. Non abbiamo capito il segreto della Buona Notizia: condividendo moltiplichi in umanitร . Diventi piรน umano e moltiplichi gli amici poveri che nessuno ci toglierร mai, che saranno sempre con noi: questa รจ la fede. Riscoprire la bellezza di questo segreto vitale e umano รจ lโinvito cristiano del Cristo oggi.
Io sono il Pane di vita, io mi sbriciolo per potere essere condiviso e potere, in tal modo, moltiplicare la vita e lโamicizia; per potere moltiplicare le persone che non hanno piรน fame e non muoiono piรน di fame, le persone che non sono piรน senza amore e non muoiono piรน di inedia, di non senso, di disumanitร .
ร quellโamore che fa miracoli proprio perchรฉ ha il coraggio di cominciare con quel poco che ha. Fino a che non riscopriremo la bellezza di questo segreto di umanitร , noi saremo sempre un gregge senza pastori. Non ci interessano i pastori che non sono custodi di questo segreto. Non ci interessa essere pastori se non siamo custodi di questo segreto vitale: piรน condividi e piรน moltiplichi, piรน accumuli e piรน dividi. Lโannuncio altro non รจ se non questo: dare Pane a chi ha fame, acqua a chi ha sete, vestiti agli ignudi, visitare malati e carcerati di ogni genere.
Cosรฌ avremo la possibilitร di comprendere chi รจ Gesรน, Verbo incarnato e Pane spezzato. Lui che si dona sotto il segno del Pane non ha possibilitร di essere compreso dalla mentalitร di questo mondo. Mentalitร che abbruttisce ogni giorno di piรน il mondo, riempiendolo di disumanitร e di cose che non servono a nulla se non a succhiarci sangue. Non sottovalutiamo il nostro piccolo, la nostra povertร di dono, le due monete che sono tutto quello che abbiamo per vivere: il coraggio e la bellezza del condividere salverร il mondo, rendendo piรน belle le nostre giornate. Questa รจ Vita, questa รจ fede.
Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.
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Moltiplicando i pani, Gesรน si manifesta profeta.
