p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 8 Gennaio 2020

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Il segreto vitale dellโ€™essere discepoli di Cristo, rimane un segreto pur scorgendone tutta la vitalitร . Il segreto รจ questo: piรน accumuli e piรน dividi, piรน condividi e piรน moltiplichi. Sconvolgente nella sua veritร  umana e profondamente cristiana. Gesรน รจ Pane deposto in una mangiatoia per essere cibo per ogni uomo. Non รจ roba da cristiani o meglio: ogni uomo รจ mio fratello e ogni fratello รจ figlio dello stesso Padre. Vi sono figli che non sanno di essere tali nei confronti di un Padre e di una Madre, ma figli sono e figli restano. Ciรฒ che li rende figli รจ la generazione e lโ€™imprinting che parla dei tratti dei propri genitori, sia che noi lo vogliamo sia che noi non lo vogliamo.

La nostra filosofia di vita รจ che il mondo ha senso perchรฉ in competizione e perchรฉ accumula. Anche quando uno non riesce ad accumulare denaro comunque accumula cose. Siamo talmente drogati di cose che giriamo per il mondo come zombie. Piรน accumuliamo e piรน ci abbruttiamo schiavizzando la nostra vita alle dee cose. La guerra, che bussa alle nostre porte in continuazione, ne รจ una logica conseguenza che dice tutta la follia di questo modo di fare.

Se ci guardiamo intorno possiamo scorgere come lโ€™accumulo perpetrato ad ogni costo divida sempre piรน. Divide le nazioni; divide le comunitร ; divide le famiglie; divide paesi e uccide amicizie. Non parliamo poi di quello che riesce a creare allโ€™interno della parentela dove la relazione รจ sempre piรน schiava di un pezzetto di terra in piรน o in meno, boccone avvelenato lasciato in ereditร  dai nostri padri.

Piรน accumuliamo e piรน dividiamo: per questo ci muoviamo, per questo viviamo. Per questo aumentiamo le nostre conoscenze e le nostre esperienze. Per questo ci diamo da fare per viaggiare e per fuggire allโ€™estero. Per questo ci aspettiamo sempre qualche favore da qualcuno e siamo sempre meno disponibili a soffrire per amore di qualcuno o di qualche idea sana di umanitร .

Il Signore ci mostra invece, nella sua compassione, che piรน condividiamo e piรน viviamo. Lui รจ il Pane disceso dal cielo che si รจ fatto uomo e si รจ incarnato nel nostro Natale. Ed รจ Lui Pane che si spezza per noi ogni giorno nellโ€™eucaristia, come nelle sue traversate sulla barca. รˆ talmente Pane che di fronte ai tanti che si ritrova davanti, mentre vorrebbe un poโ€™ di isolamento e di pace, si spezza subito nella compassione che ha per la nostra umanitร  affamata di pane e di Vita. La vita รจ umanitร  e lโ€™umanitร  รจ fede nel Bene che cโ€™รจ in me e fuori di me. รˆ bene cercare il bene in noi ma se mi fermo lรฌ sono un bravo autistico. Il bene donato in me mi spinge, cosรฌ naturalmente, a cercarlo fuori e a gettarlo fuori. Il bene รจ tale se esce, non se rimane in me. Il bene รจ vita, il bello รจ umano, la fede non รจ che questo vissuto alla Luce del Sole che sorge dallโ€™alto e che vene deposto in una mangiatoia.

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I discepoli vorrebbero congedare la folla affamata: รจ la mentalitร  del mondo che si nasconde dietro i problemi, dichiarandoli irrisolvibili come scusa per potersi defilare. Congeda la folla, dicono i discepoli, ognuno per sรฉ; non vogliamo piรน musulmani come se il problema fosse quello e non dei poveracci che giungono alle nostre frontiere fuggitivi da quegli stessi musulmani stragisti da cui noi ci dobbiamo difendere. Le vittime le facciamo diventare carnefici: piรน pilateschi di cosรฌ, รจ il caso di dirlo, si muore. Al massimo possiamo pensare di andare a comprare un poโ€™ di pane mettendoci dei nostri soldi. Ma una volta sola, sia ben chiaro! Che non diventi unโ€™abitudine.

Non abbiamo capito lโ€™Incarnazione di Gesรน. Non abbiamo colto Gesรน Pane di vita non perchรฉ non ci abbiamo pensato, ma perchรฉ non lo mangiamo. Non abbiamo capito il segreto della Buona Notizia: condividendo moltiplichi in umanitร . Diventi piรน umano e moltiplichi gli amici poveri che nessuno ci toglierร  mai, che saranno sempre con noi: questa รจ la fede. Riscoprire la bellezza di questo segreto vitale e umano รจ lโ€™invito cristiano del Cristo oggi.

Io sono il Pane di vita, io mi sbriciolo per potere essere condiviso e potere, in tal modo, moltiplicare la vita e lโ€™amicizia; per potere moltiplicare le persone che non hanno piรน fame e non muoiono piรน di fame, le persone che non sono piรน senza amore e non muoiono piรน di inedia, di non senso, di disumanitร .

รˆ quellโ€™amore che fa miracoli proprio perchรฉ ha il coraggio di cominciare con quel poco che ha. Fino a che non riscopriremo la bellezza di questo segreto di umanitร , noi saremo sempre un gregge senza pastori. Non ci interessano i pastori che non sono custodi di questo segreto. Non ci interessa essere pastori se non siamo custodi di questo segreto vitale: piรน condividi e piรน moltiplichi, piรน accumuli e piรน dividi. Lโ€™annuncio altro non รจ se non questo: dare Pane a chi ha fame, acqua a chi ha sete, vestiti agli ignudi, visitare malati e carcerati di ogni genere.

Cosรฌ avremo la possibilitร  di comprendere chi รจ Gesรน, Verbo incarnato e Pane spezzato. Lui che si dona sotto il segno del Pane non ha possibilitร  di essere compreso dalla mentalitร  di questo mondo. Mentalitร  che abbruttisce ogni giorno di piรน il mondo, riempiendolo di disumanitร  e di cose che non servono a nulla se non a succhiarci sangue. Non sottovalutiamo il nostro piccolo, la nostra povertร  di dono, le due monete che sono tutto quello che abbiamo per vivere: il coraggio e la bellezza del condividere salverร  il mondo, rendendo piรน belle le nostre giornate. Questa รจ Vita, questa รจ fede.

Fonte

Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI


Moltiplicando i pani, Gesรน si manifesta profeta.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 6, 34-44 In quel tempo, sceso dalla barca,ย Gesรน vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perchรฉ erano come pecoreย che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i discepoli dicendo: ยซIl luogo รจ deserto ed รจ ormai tardi; congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiareยป. Ma egli rispose loro: ยซVoi stessi date loro da mangiareยป. Gli dissero: ยซDobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?ยป. Ma egli disse loro: ยซQuanti pani avete? Andate a vedereยป.ย Si informarono e dissero: ยซCinque, e due pesciยป. E ordinรฒ loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull’erba verde. E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta. Prese i cinque pani e i due pesci, alzรฒ gli occhi al cielo, recitรฒ la benedizione, spezzรฒ i pani e li dava ai suoi discepoli perchรฉ li distribuissero loro; e divise i due pesci fra tutti. Tutti mangiarono a sazietร , e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci. Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini. Parola del Signore

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