Non mi convince leggere questo brano del vangelo evidenziando il contrasto tra Marta e Maria. Soprattutto non mi convince leggerlo come qualcosa di esterno a noi, come se in noi non vi fosse lo spirito di Marta e di Maria che non si integrano ma vanno in contrasto.
Forse questo brano ci parla innanzitutto dellโinvidia e della gelosia, piรน che della capacitร di lavoro e di ascolto. Quante situazioni nelle nostre parrocchie ci parlano di questo? Se due signore si dicono disponibili per gestire i fiori della chiesa, presto o tardi entreranno in conflitto pensando che una sia piรน brava dellโaltra e che il parroco preferisca lโuna allโaltra. Oppure un organista o un direttore di coro: di fronte alla prima richiesta del parroco o chi per lui, manifesta tutta la sua possessivitร nei confronti del coro che a quel punto non รจ piรน un servizio alla comunitร che canta durante le assemblee, ma รจ un semplice talismano, magari bello ed erudito, magari che disprezza chi canta con la chitarra o canti troppo moderni o troppo antichi, per farsi bello di fronte agli ignoranti e per fare esibizione di sรฉ di fronte al popolo bue.
Forse il problema non รจ il lavoro o lโascolto ma la coscienza di un servizio a cui tutti siamo chiamati. A volte ascoltiamo di piรน e a volte ci diamo da fare di piรน. A volte io lavoro di piรน e tu ascolti di piรน e viceversa. Ciรฒ che importa รจ che riusciamo a vivere quanto ha vissuto Gesรน che da ricco che era si รจ fatto povero, si รจ fatto servo. Parole brutte per lโuomo moderno, ma parole vere.
Gesรน sta camminando dalla Samaria a Gerusalemme dove va a portare a compimento il suo servizio morendo in croce. Va a Gerusalemme e, come Buon Samaritano, incontra lโuomo lasciato mezzo morto sul ciglio della strada dai briganti. Impolverato e stanco per il cammino incontra Marta, Buona Samaritana, che si accorge del suo stato di cose e lo ospita in casa. Incontra anche Maria, la Buona Samaritana, che lo vede affaticato e con volto triste: intuisce, con intuito tutto femminile, che qualcosa lo fa soffrire e si mette ad ascoltarlo. Mi piace vedere Gesรน che si confida con Maria e cogliere in questo confidarsi tutta una forza di Parola di Dio, anche se non sarร mai scritta nรฉ letta in alcuna liturgia domenicale.
Ma facciamo un passo indietro: piรน che dellโaiuto di Maria, Marta รจ invidiosa dellโapprovazione che il Signore dร alla sorella e del fatto che ha visto lโesterioritร di Gesรน e non la sua interioritร . Per questo desidera che Gesรน rimproveri la sorella approvando lei che sa cosa fare e fa ciรฒ che sa. Il riconoscimento della sua bravura sarebbe sufficiente per lei per continuare a servire la parrocchia.ย ร il rimprovero dei legisti che si lamentano di coloro che gioiscono sotto il gioco leggero dellโamore del Signore Gesรน. ร il rimprovero del figlio maggiore al figlio minore e al Padre stesso.
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Cogliamo la tensione che ci puรฒ essere in comunitร tra chi fa e chi prega, dimentichi che nellโuna troviamo il principio e il fine dellโaltra. Diversamente ci sentiremo sempre beffati, come Marta, perchรฉ oltre che affaticati ci sentiremo disapprovati. Non giova fare tanti servizi per Lui, magari con lโintento nascosto di ottenere gratifica. Giova molto di piรน farsi lavare i piedi che sforzarsi di essere lindi.
In fondo siamo chiamati ad ascoltare sia i bisogni del cuore come quelli del fisico, ma soprattutto siamo chiamati a vivere sia lโascolto come la caritร nella libertร e nella gratuitร , cosa questa che nessuno ci puรฒ dare ma che possiamo solo ricevere e far crescere in noi. Diversamente lโapprovazione o la sua mancanza la faranno da padrona sulla nostra esistenza.
Siamo in fondo chiamati a riconoscere nel Samaritano Buono il compimento di ciรฒ che รจ scritto nella Legge. Il Samaritano, vede, ascolta, agisce senza che alcuno lo veda, per questo si prende cura e si prende a cuore con libertร e gratuitร .
Forse Gesรน non rimprovera Marta, ma la esorta a diventare anche come Maria. In Lei chiama lโuomo di Legge ad ascoltare la voce dello Sposo. Nel suo cammino si รจ fatto vicino e fratello per potere essere baciato e accolto in casa. Lรฌ insegna ciรฒ che nessuno ha mai udito: lโarte dellโamore che solo Dio, in Gesรน Buon Samaritano, conosce.
Ascoltando questo cuore che vibra di amore in una voce che รจ voce di vita, puoi cogliere un amore che supera ogni barriera di riconoscimento, perchรฉ lโamore vive di per sรฉ, non di riconoscenza.
Marta, Marta! ร la sua chiamata, chiamata nella quale possiamo sentire la nostra.
AUTORE: p. Giovanni Nicoliย
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