โE tutti saranno istruiti da Dioโ: unโistruzione che travalica la nostra mente e la nostra intelligenza, che va al di lร della nostra memoria. ร unโistruzione che coinvolge la capacitร di memoriale, vale a dire la capacitร di mettere in atto la nostra memoria affettiva, di mettere in atto un coinvolgimento di tutto il nostro corpo, di tutta la nostra persona, di tutto il nostro spirito, in un atto unico. La nostra disponibilitร a fare eucaristia.
Lโistruzione รจ la seguente: โchi crede ha la vita eternaโ. Il credere non รจ cosa da catechismo o cosa mentale, รจ quanto segue: โIo sono il pane di vitaโ. A questo siamo chiamati a credere, che Gesรน รจ il pane di vita. Il credere in Gesรน ci dona la vita eterna, vale a dire la vita di Dio fonte di ogni Vita.
Il credere in Gesรน pane di vita eterna, lo si fa con unโazione molto semplice, molto umana, molto quotidiana: col mangiare. Infatti โse uno mangia di questo pane โ che sono io- vivrร in eternoโ. Cosa รจ questo pane attraverso il quale noi, mangiandolo, vivremo in eterno, vivremo cioรจ della vita di Dio? Dice Gesรน che il pane che Lui ci darร รจ โla mia carne โ vale a dire la mia vita, la mia persona โ per la vita del mondoโ.
ร attraverso questo mangiare che noi crediamo e metabolizziamo la vita Trinitaria in noi. ร come se fossimo messi, noi ferri vecchi e freddi, nel fuoco del cuore dellโamore di Dio. Divenendo noi stessi fuoco che scalda e che illumina, divenendo anche noi Dio. Sรฌ perchรฉ Dio si รจ fatto come noi in Gesรน, perchรฉ noi ci facessimo Dio, perchรฉ Lui ci potesse fare come Lui: fuoco di calore e di vita.
Centrale in questa dinamica รจ Gesรน che dona se stesso per ognuno di noi: in questo ci istruisce il Padre. Ci istruisce nella realtร , nella vita. Quella realtร quella vita che siamo chiamati a cogliere senza possedere. Rinunciare al possesso di noi stessi, della realtร , del prossimo, di Dio, รจ il primo passo per essere istruiti da Dio che dona se stesso per noi, gratuitamente, non per possederci. Ne consegue che noi, imparando a vivere mangiando Gesรน Vita vera, perdiamo il bisogno di dovere giustificare nulla e nessuno; perdiamo lโimpellenza che ci viene dalla paura della vita, di dovere combattere chiunque e chicchessia. Facciamo unitร dentro di noi, entriamo in quella dinamica Trinitaria che non cerca il possesso ma il dono gratuito e che ci spinge e mi spinge a non avere bisogno, per difendere la nostra proprietร vera o presunta, nรฉ di condannare nรฉ di giustificare me stesso o il prossimo.
Saremo istruiti da Dio perchรฉ potremo vedere quello che cโรจ oltre le apparenze. Non ci nasconderemo il negativo del nostro cuore e della nostra vita; non ci nasconderemo dietro il negativo del prossimo. Allo stesso tempo non ci faremo gestire dal negativo che cโรจ in noi e che รจ provocato ad uscire allo scoperto dallโaltro, magari facendoci prendere dalla rabbia o dalla voglia di rivalsa. Gestiremo il negativo e non volendo possedere nulla, faremo unitร in noi stessi fra gli opposti giustificazione o condanna, fra i quali noi ci giochiamo non accorgendoci che la realtร รจ il fiume che scorre fra queste due rive opposte.
Da qui, da questa istruzione che รจ dono, da questa istruzione che รจ mangiare Gesรน Pane di vita, nasce lโesperienza Trinitaria, vale a dire: la vera esperienza di comunione con noi stessi, col prossimo e con Dio. Questa รจ lโesperienza in cui, giorno dopo giorno, impariamo a non farci prendere e possedere dalla paura dellโaltro, del nostro passato, delle nostre esperienze, del mondo, di Dio.
Diventa un canto di amore. Dio ci istruisce non con dogmi o morali o istituzioni piรน o meno fedeli al Lui. Dio ci istruisce col canto di amore che si concretizza nel dono di sรฉ, nel suo farsi pane perchรฉ chiunque, mangiandolo, possa ricevere la sua vita, quella vita eterna che รจ vita di Dio. Cosรฌ istruiti โimpareremoโ finalmente a vivere la pace interiore dono del Risorto. Un dono quotidiano, un dono che anche oggi ci raggiunge.
ร un canto, quello di Dio, che ci sfugge perchรฉ ci precede. Si fa raggiungere per donarci un poโ di pace e di vita, non per sederci comodi come degli arrivati, quanto invece per potere essere rinfrancati riprendendo il cammino dove lui ci precede. Cosรฌ camminando, cosรฌ donandosi a noi, cosรฌ donandoci ai fratelli, cosรฌ mangiando il pane di vita, noi saremo istruiti da Lui e con Lui potremo camminare sulla via della vita, quella vita Trinitaria che รจ unitร nella diversitร , che รจ unione degli opposti, che รจ vita nuova in me, che รจ carezza di Dio sul mio cuore stanco e affaticato.
AUTORE: p. Giovanni Nicoli
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