Quante preghiere per chiedere un segno. Quante messe per avere un miracolo. Quanta passione perchรฉ il Signore ci risolva il coronavirus. A me pare che questo modo di intendere la religione sia un modo ateo di uccidere la vita e dunque la fede. I segni come i miracoli sono strumenti di potere, non di umanitร . I segni sono cose inequivocabili a cui non puoi scegliere se dire di no oppure sรฌ. I segni, come i miracoli, come la madonna di turno, ti obbligano a fare una certa cosa e, dunque, ti tolgono la libertร . Non possiamo continuare ad ingannarci chiamando tutto ciรฒ fede! Non รจ fede questa perchรฉ, anche se cโรจ tanta gente, non siamo liberi. Usare il numero di persone, che sono tante, che vanno ad un santuario mariano per dire che la cosa รจ vera ed รจ un luogo di fede, รจ un falsus merdis che noi preti usiamo perchรฉ siamo dipendenti dal numero, non perchรฉ siamo liberi nella fede.
Il segno e i miracoli sono strumenti di potere e di schiavitรน, anche e soprattutto se messi in campo in un ambito religioso. ร cosa primitiva che nulla ha a che vedere con la naturalitร della fede. ร dipendenza dal risultato del censimento, grande atto di sfiducia in Dio che Davide mette in campo generando il coronavirus dei suoi tempi. ร cosa bella pregare per i propri cari e amici, ma quando la fede dipende dal risultato della nostra preghiera sa tanto di ricatto disumano nostro nei confronti di Dio e di Dio nei confronti nostri. Meglio Cristo che si rifiuta di tramutare le pietre in pane uccidendo quel dio a cui noi siamo cosรฌ attaccati. ย
La pretesa di un segno, spesso, altro non รจ che un pretesto per screditare colui al quale noi chiediamo un segno, sia esso Dio come lโuomo.
Che cosa chiede Gesรน di fronte a questa disumana mania di pretesa? Una cosa bella e semplice che muove la nostra naturalitร : una crescita faticosa e paziente dellโarte dellโascolto. Ascolto di ciรฒ che diciamo e pensiamo, ascolto di ciรฒ che lโaltro mi dice, ascolto profondo di ciรฒ che la Parola mi comunica.
I niniviti, grandi peccatori e maledetti da Dio, si sono convertiti non perchรฉ hanno saputo che Giona era stato salvato dalla balena, ma perchรฉ Giona ha accettato, dopo tanti rifiuti, di predicare la conversione. ย Cosรฌ la regina del sud ha fatto un lungo e pericoloso viaggio per ascoltare Salomone e la sua sapienza. Niente piรน!
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Ciรฒ che fa la differenza nella fede e dunque nella nostra umanitร , รจ lโascolto profondo della vita e della realtร . La paura per il coronavirus non รจ ascolto. La paura dello straniero, non รจ ascolto. La paura della malattia non รจ ascolto. Sia ben chiaro che quando manca lโascolto manca lโaccoglienza e quando non cโรจ accoglienza cโรจ rifiuto e incomprensione. Non รจ questione di fare andare bene tutto e di chiudere gli occhi, tuttโaltro. ร questione di fare nostro ciรฒ che la vita ci riserva vivendo ciรฒ che la vita ci riserva con fede, vale a dire con umanitร .
La Parola di Dio che ogni giorno possiamo incontrare e che ogni giorno possiamo cercare e ascoltare, puรฒ essere vissuta solo se liberamente obbedita perchรฉ accolta con amore. Sappiamo che obbedienza significa ascolto a 360ยฐ. Niente a che vedere con la costrizione dellโevidenza e del miracolo che continuiamo a cercare libidinosamente. Lโascolto vero richiama accoglienza fatta con amore.
La costrizione dellโevidenza รจ figlia della necessitร obbligante dellโultimatum. ร negazione della Paternitร di Dio ed รจ negazione del nostro essere figli. ร roba da dio dittatore che usa la madonna per obbligarci a fare i bravi bambini, dimentichi della nostra umanitร e della nostra fede. La coercizione, lโobbedienza senza libertร , la schiavitรน da segni e miracoli anche comprovati, รจ solo strategia di dominio, non certo di fede. ร roba che va bene per i Caifa di turno che usano la religione per dominare e fare i propri comodi, anche quando si tratta semplicemente di decidere se fare una messa oppure no.
Noi, che siamo le folle, che chiediamo un segno, non siamo disposti alla fatica della libertร . Un segno รจ una minaccia, il miracolo รจ segno di disumanitร , senza nulla togliere alla bellezza che puรฒ lo stesso portare nella vita di qualcuno. Un conto che noi viviamo il miracolo come dono e un altro conto รจ usare il miracolo per dominare e per dire che la nostra religione รจ lโunica vera che esiste. Se la nostra fede dipende dal miracolo, non รจ fede ma becera religione. Se la nostra fede diventa miracolo vivente perchรฉ ascolto della Parola e vita della Parola stessa in noi, allora รจ tutto un altro paio di maniche.
Senza questo ascolto noi siamo ciechi e continueremo ad essere guide cieche che guidano altri ciechi nel baratro della loro cecitร . Anche se questo viene da un pulpito o da un prete o parroco o persona religiosa. Il nostro sguardo dipende dal nostro ascolto e dal nostro ricercare o meno potere. Se il nostro ascolto non รจ libero il nostro sguardo sarร schiavo di quegli strumenti che mi permettono di far crescere il numero e di avere maggiori adepti.
Fonte – Scuola Apostolica
