Allโinizio di ogni incontro con la Parola possiamo renderci coscienti che la Parola suscita in noi delle reazioni. Possiamo dire: che bella! Possiamo accoglierla questa Parola. Normalmente poi possiamo chiederci che cosa mai cโentra con me questa Parola? La Parola il piรน delle volte ci sembra un bel racconto di altri tempi che non cโentra nulla con noi. Lโestraneitร alla Parola, come la gioia dellโavere sentito una bella cosa, crea in noi spesso sfiducia: non รจ roba per me. Oppure cominciamo a pretendere da noi di volere essere quella Parola fino a quando ci rendiamo conto che รจ lontana da noi: una bella illusione che diventa delusione. Uno scarto inevitabile, fra noi e la Parola, che se vissuto puรฒ diventare motore per la nostra esistenza anzichรฉ illusione delusoria.
Dei miracoli poi, come quello di oggi, noi ne siamo ghiotti, ci piacciono, li vogliamo e li pretendiamo. Perdiamo, perรฒ, di vista il senso del miracolo, guardiamo allโinvolucro che avvolge la realtร e perdiamo di vista la realtร . Il miracolo ha un significato che lo trascende davanti al quale noi rimaniamo stupidamente a bocca aperta. Contempliamo lโincartamento e mai raggiungiamo il dono che contiene.
Gesรน ha guarito un lebbroso, non tutti! Perchรฉ vuole guarirci dalla lebbra che รจ la morte invisibile che infesta la nostra vita, quella morte che ci illude che prendendocela a turno con qualcuno noi siamo gente che sa governare. E prima sono i terroni, poi i neri, poi lโEuropa, poi il mondo, poiโฆ ma non governiamo le cose. Siamo lebbrosi.
Gesรน guarisce evidenziando la fede del centurione. Il vero miracolo รจ la fede, la fiducia in Dio che รจ vita e cosa vitale.
Il miracolo, vedi la guarigione della suocera di Pietro, non รจ essere liberati dalla febbre, basterebbe una tachipirina, ma essere risuscitati al servizio.
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Che dire della tempesta sul mare dove Gesรน dorme e i discepoli sono pieni di paura. Il Signore รจ morto, dorme, e si risveglia, risorge. Il vero miracolo รจ la sua morte che รจ dono e servizio e la sua risurrezione che รจ vita. Lโorigine del miracolo รจ la morte di Gesรน vissuta come dono, non il suo potere come evidenziano i discepoli e noi con loro.
Perchรฉ Gesรน guarisce il paralitico? Perchรฉ sappiate che il Figlio dellโuomo ha il potere di perdonare. Questo รจ il senso di ogni miracolo: il perdono, senza il quale la vita si paralizza in mille recriminazioni senza senso. Il peccato รจ fallimento, lโuscita dal peccato รจ uscita da quei blocchi fallimentari che uccidono la vita, la paralizzano. ร sblocco da ciรฒ che mi chiude in me stesso, da ciรฒ che mi separa da Dio, dal mio io, dagli altri. il miracolo รจ proprio questo, alla fin fine, il perdono. Ciรฒ che avviene come guarigione o liberazione รจ cosa esterna, lโinterno dellโinvolucro, la perla preziosa, รจ il perdono.
La reazione di fronte a questo dato, reazione nostra come quella di coloro che sono presenti a quanto sta avvenendo, รจ โma costui bestemmiaโ. Gesรน รจ accusato di bestemmia perchรฉ perdona. Noi riteniamo il perdono una bestemmia, una cosa privata, una cosa da fare nel chiuso del confessionale, una cosa che non cโentra con la vita e con la societร . Per noi il miracolo del perdono รจ una bestemmia: non si perdonano certe cose, certe cose le si fa pagare; non si puรฒ mettere al centro della vita sociale e delle relazioni internazionali il perdono: in quei casi un bel bombardamento รจ cosa efficace, magari su di un centro di detenzione profughi in Libia. Gesรน il rivoluzionario del perdono รจ un bestemmiatore che non ha capito nulla della vita, basta vedere come รจ andato a finire. Per la bestemmia di essersi ritenuto figlio di Dio, sarร ucciso.
Qui siamo al nocciolo della fede cristiana. La perla preziosa di ogni miracolo, che รจ il perdono, รจ tale perchรฉ rimette lโuomo nella condizione di potere camminare. Sciogliere il male, in qualsiasi luogo e con qualsiasi origine, รจ il vero miracolo della vita, gli altri sono strumenti. Non รจ importante che riusciamo a costruire una bella casa dove accogliere i parenti dei malati, quella รจ cosa banale e non รจ il fine di quanto facciamo. Il fine รจ lโaccoglienza, coi muri dritti o storti poco importa. Meglio vivere lโaccoglienza grazie a dei muri storti piuttosto che averli diritti, come lo sono nel mondo occidentale, e magari con ogni tipo di previdenza contro ogni possibilitร di essere contagiati ed infettati, senza cuore e senza accoglienza. Confondere il dono con il modo con cui si presenta e con cui lo presentiamo, รจ una grande tentazione peccaminosa che uccide la vita delle nostre famiglie prima e della nostra societร poi.
Grazie a questo dono perdonante si ritorna a camminare: questo รจ dono e miracolo vitale.
Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.
Fonte – Scuola Apostolica Sacro Cuore
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Resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 9, 1-8
In quel tempo, salito su una barca, Gesรน passรฒ allโaltra riva e giunse nella sua cittร . Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesรน, vedendo la loro fede, disse al paralitico: ยซCoraggio, figlio, ti sono perdonati i peccatiยป.
Allora alcuni scribi dissero fra sรฉ: ยซCostui bestemmiaยป. Ma Gesรน, conoscendo i loro pensieri, disse: ยซPerchรฉ pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa infatti รจ piรน facile: dire โTi sono perdonati i peccatiโ, oppure dire โรlzati e camminaโ? Ma, perchรฉ sappiate che il Figlio dellโuomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati: รlzati โ disse allora al paralitico โ, prendi il tuo letto e vaโ a casa tuaยป. Ed egli si alzรฒ e andรฒ a casa sua.
Le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.
Parola del Signore.
