Vogliono uccidere Gesรน: ora la visione รจ chiara. Gesรน non deve morire, deve essere ucciso. Mentre a Gesรน viene comunicato ciรฒ che quella volpe di Erode vuole fargli, Gesรน svela la sua identitร che รจ lโidentitร di Dio Padre che anche noi cristiani non utilizziamo mai perchรฉ troppo banale, forse.
Gesรน, il Figlio di Dio, non รจ unโaquila ma รจ Chioccia. Una gallina! Uno che ha anche, forse, il cervello da gallina?ย Lui che รจ il chicco di frumento che viene gettato a terra, muore e porta frutto, ci dice che รจ una Chioccia. La Chioccia non รจ una semplice gallina. La Chioccia ha i pulcini, la Chioccia รจ Madre. La Chioccia: una missione difficile. La Chioccia ha i suoi pulcini da proteggere. Non li abbandona anche di fronte a quella volpe di un Erode. La Chioccia si consegna alla morte per salvare i suoi pulcini. La Chioccia diventa feroce contro chiunque vuole far del male ai suoi pulcini. Cosรฌ lโaquila si fa Chioccia: immagine umile e bella del Signore.ย
La Chioccia difende i pulcini da quel male profondo dellโuomo che consiste nel non accettare i propri limiti. Lโuomo che vive un delirio scatenato in lui dalla paura della morte. ร il lievito dei farisei che non ha nulla a che vedere con il lievito Madre che รจ dono di vita della Chioccia. Tale lievito dei farisei ci porta a volere conquistare la salvezza, che รจ dono, anche uccidendo.
Ma il Seme va sotto terra e dร frutto; il Lievito scompare nella pasta e fa lievitare il tutto; Gesรน viene preso e gettato sotto terra, nella pasta del mondo, facendo fermentare la vita nuova.
In mezzo al male del mondo il vangelo ci dona una risposta alla domanda di sempre: ma dovโรจ Dio, di fronte a tutto questo male? Cosa fa Dio contro il male? A quel male che da sempre convive nella storia e nella nostra vita, cosa ci fa Dio? Dio รจ Seme che cade in terra e muore per portare frutto. Dio รจ Lievito di bene che scompare nella pasta di male per fare fermentare tale pasta. Dio รจ lรฌ in croce: il male lo facciamo a Lui. Lui che in croce attende che noi cambiamo e continua a tenerci sotto le ali protettive facendoci da Chioccia. Attende che ci liberiamo dal lievito dei farisei per ritornare a vivere ciรฒ che รจ bene e a vivere il bene. Rispetta la nostra libertร anche quando facciamo male e continua a farci da Madre Chioccia, proteggendoci da quelle volpi di Erode che sono il potere in ogni ambito della nostra esistenza.
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Questa รจ la via della salvezza. Non quella che vogliamo fare noi. Circa il salvarsi Gesรน ci ha detto che โchi vorrร salvare la propria vita la perderร ; chi la perderร invece la salverร โ. Dio non si salva, la Chioccia non protegge se stessa, Lui perde la sua vita donandola perchรฉ noi la possiamo ricevere e la possiamo vivere.
Se la gallina fugge, come spesso facciamo noi, la Chioccia รจ coraggiosa, non teme nรฉ lโaquila nรฉ lโavvoltoio, semplicemente perchรฉ la sua vita รจ tutta per i pulcini, per i suoi figli. Se facessimo silenzio forse ritorneremmo a comprendere la bellezza dellโessere padre e madre. Forse ritroveremmo il coraggio di scorgere la bellezza grande di questo essere. La Chioccia, come giร ricordato, รจ Dio. La Chioccia รจ un simbolo molto materno, รจ il simbolo del Natale. Forse aborriamo a pensare il Natale con al centro Dio Madre Chioccia, ma รจ cosรฌ. Il bimbo fra le mani fa tenerezza. I pulcini sotto le ali della Chioccia, forse non riusciamo piรน nemmeno a ricordarci come avvenga.
Gesรน ci considera tutti pulcini e si presenta col volto del Padre Madre che รจ Chioccia. Andate pure a dire a colui che pensa di avere il potere, a quella volpe di Erode, che il suo potere non ha alcun potere sulla vita che la Madre Chioccia dona. Usa pure i tuoi inganni, usa pure la tua furbizia, tenta pure di fregare il prossimo con la tua becera propaganda che ti permette di portarti a casa voti con lโinganno. Ma sappi che io rimango qui, io non mollo i miei figli, io non li lascio in balia della tua sete di sangue. Tu sei male ma io vado in croce per salvarli dal tuo male. Forse un giorno anche tu comprenderai che lโunica via di vita e di salvezza รจ nel donare la propria vita per i fratelli e non volere salvare la propria vita perdendola poi in meandri sempre piรน oscuri e sempre meno umani. Forse comprenderai che il volere fare la volpe non porta ad alcuna salvezza, ad alcuna vita, ad alcuna veritร vitale.
Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.
Fonte – Scuola Apostolica Sacro Cuore
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Non รจ possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 13, 31-35
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In quel momento si avvicinarono a Gesรน alcuni farisei a dirgli: ยซParti e vattene via di qui, perchรฉ Erode ti vuole uccidereยป.
Egli rispose loro: ยซAndate a dire a quella volpe: โEcco, io scaccio demรฒni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno la mia opera รจ compiuta. Perรฒ รจ necessario che oggi, domani e il giorno seguente io prosegua nel cammino, perchรฉ non รจ possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemmeโ.
Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te: quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa รจ abbandonata a voi! Vi dico infatti che non mi vedrete, finchรฉ verrร il tempo in cui direte: โBenedetto colui che viene nel nome del Signore! โยป.
Parola del Signore
