Forse la lampada che viene รจ la Luce del mondo che si incarna. Una lampada non viene da se, รจ portata ed รจ accesa da qualcuno. Questa Lampada che viene รจ la Luce del mondo che semina se stessa, Lui Parola, nel campo del mondo. Ogni giorno noi ascoltiamo Lui Parola, ma questo ascolto diventa memoriale o cade nel dimenticatoio? Non si tratta di fare una cosa in piรน o di metterci un dovere in piรน, si tratta di sapere valorizzare un gesto semplice, la semina di Lui Parola in noi, come un gesto di amore che ci viene rivolto dallโalba delle nostre giornate. Un gesto di amore non chiede nulla se non quello di essere gustato e di essere ricordato lungo la giornata, cosรฌ la Lampada che viene non viene messa sotto il letto ma ce la portiamo in fronte come sul lucerniere e in cuore come fuoco che scalda la nostra casa. Una casa calda diviene accogliente dellโaltro, se calda di amore a noi donato dalla Parola.
Un gesto dโamore del mattino ce lo portiamo dietro lungo tutta la giornata. Un bacio di lui o di lei lo sentiamo come profumo: non ci laviamo il viso fino a sera pur di poterlo continuare a respirare, a sentire, a ricordare appunto. Questo รจ memoriale, questa รจ messa quotidiana nella nostra vita normale. Non un dovere in piรน ma un gusto in piรน, un sentire diverso le stesse cose che facciamo. Ricordo la Parola, che รจ Luce sul lucerniere, come un profumo di amore che avvolge i miei gesti e il mio camminare. Non mi lascia, questa attenzione di amore del Padre nel Figlio, anche quando cammino lontano da Lui. Lui cammina accanto a me, mi ascolta fino a che giunge il momento in cui lo Spirito si scatena perchรฉ da noi accolto: allora ci accorgiamo dellโerrore e riprendiamo a camminare lungo la via che porta alla casa del Padre. Semplicemente donando quello che riceviamo come bellezza da condividere, come pane da spezzare: eucaristia della strada.
โFate attenzione a quello che ascoltateโ, ci dice il vangelo di oggi. Se noi accogliamo il seme buono della Parola, prima o poi questo seme germoglierร e porterร frutto, un frutto di gratuitร non di sforzo nostro. Se noi ascoltiamo liti e lamenti, notizie piรน o meno vere ma sempre negative, prima o poi la botte della nostra pancia trasborderร di negativitร , negativitร che non mi permette di fare eucaristia, non mi permette, cioรจ, di spezzare il pane per strada con le persone che incontro.
A me pare che non ci vuole molto per essere questo, basta essere attenti a ciรฒ che รจ bello e buono e farlo nostro. Lโaltro giorno in aeroporto cโera una ragazza della Guinea con una bimba di due anni, lavorava in Sardegna e ora tornava a casa per le vacanze. Era in aeroporto ad aspettare lโaereo da 24 ore, gli avevano rubato il cellulare, era stanca morta lei e la bimba. Dopo averla fatta sedere al mio posto ho chiacchierato con questa ragazza di colore che mi ha raccontato di lei, poi lโho aiutata a fare il check-in e lโho accompagnata allโimbarco. Era bello cosรฌ, non avevo altro da fare che stare lรฌ: un poโ di Luce che arrivava a lei e a me attraverso una piccola attenzione.ย
Ieri il giornale portava la notizia di una coppia che aveva fatto lโinseminazione artificiale per potere avere un figlio e appena il figlio รจ nato, aveva alcuni problemi, se ne sono andati non riconoscendolo. A parte il fatto che una legge che permette questo รจ una legge barbina: un genitore puรฒ non riconoscere un figlio? Roba da barbari! Il bello del giudice, finalmente qualcosa di bello anche per loro, รจ stato il cercare una famiglia affidataria da subito: benedetta quella famiglia, bella quella famiglia.
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La botte dร del vino che ha: di cosa ci riempiamo la testa e il cuore ogni giorno? Che cosa esce dalla nostra bocca e dal nostro cuore? Che cosa entra nelle nostre orecchie e nella sede dei nostri sentimenti? Scegliere di cosa vivere non รจ un dovere ma un piacere che abbellisce la vita, la rende luminosa al di lร dei risultati e di quello che otteniamo. ร bella cosรฌ e quando una vita รจ bella diventa accogliente della vita, quella che incontriamo per strada, non quella che guardiamo nei talk-show.
Viene la Lampada, cammina verso di noi e in mezzo a noi, scoppia di amore, nel suo venire, diventa vita e luce, pane spezzato e condiviso, ci rende custodi del giardino dellโuniverso e non consumatori dello stesso. Non chiudiamo gli orecchi di fronte alla Parola letta; non chiudiamo gli occhi dinanzi alla Luce che ci raggiunge e che, se accolta, diventerร anche oggi lampada ai miei passi, pane spezzato col fratello e la sorella che incontro sul mio cammino, chiunque ella sia, chiunque egli sia.
Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
La lampada viene per essere messa sul candelabro. Con la misura con la quale misurate sarร misurato a voi.
