p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 30 Aprile 2021

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Il cuore dei discepoli รจ turbato. Cosa sta avvenendo, nel tempo dellโ€™ultima cena? I discepoli sono turbati perchรฉ smarriti a causa della partenza di Gesรน, annunciata. Ciรฒ che vivono, in questa situazione di timore, รจ il turbamento e un senso di orfanezza. Il Signore se ne va, ma cosa sarร  di noi quando Lui se ne sarร  andato?

Una domanda che dovrebbe sempre accompagnarci: che cosa possiamo fare nel nostro tempo in cui lโ€™attesa del suo ritorno sembra essere cosa lontana dalla sua partenza? Essere intanto, coscienti della sua partenza, che se accolta e non solo problematizzata, รจ cosa essenziale da vivere con una comprensione profonda. Il centro di questa coscienza รจ dato dal riconoscere che Gesรน, uomo che ama, non รจ assente. Il suo andare dร  inizio ad una nuova presenza che si concretizza nel volerci bene. Questo diventa un invito a vivere la stessa dimensione nella nostra relazione di ogni giorno.

Accogliere questa presenza รจ accogliere Lui che continua a prendere posto in noi. Con modalitร  diverse. Ciรฒ che rimane centrale, in questo essere in Lui e Lui in noi, รจ la relazione. Una relazione fatta di cure, aperta alle premure nei nostri confronti, una relazione che non abbandona la tenerezza per noi. Rimanere in sua sequela รจ rimanere in questa relazione di vita, nella vita di ogni giorno.

Lui, donando a noi il suo Spirito di amore, non ci abbandona: continua a vivere in noi e a far sรฌ che noi possiamo vivere in Lui. Anche la sua morte non รจ la fine di un bel sogno. รˆ invece un compimento in cui far nascere in noi una feconditร  di vita filiale e fraterna.

La partenza di Gesรน, come della persona amata, lascia un vuoto interiore che rischiamo di riempire di surrogati. Comprendere Gesรน nel suo essere, significa cogliere il suo essere via, veritร  e vita. Vale a dire cogliere che la via di relazioni รจ una, ciรฒ che sono numerose sono le deviazioni. Cosรฌ la veritร  esige continuamente ricerca, sapendo che la menzogna germina continuamente e spontaneamente. Non siamo chiamati a scandalizzarci per questo, quanto invece ad essere coscienti. Cosรฌ possiamo vedere che la vita cresce con lentezza e in questa crescita possiamo cogliere come la morte puรฒ avvenire allโ€™improvviso, provocata da qualunque stoltezza. Non รจ cosa da negare ma da vivere.

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Queste vie e queste difficoltร  sono cose nostre interiori da una parte ma, allo stesso tempo, sono anche elementi esteriori. Lโ€™ambiente ostile non aiuta a camminare sulla retta via, non ci spinge a cercare la veritร , non รจ automatico nel far crescere e promuovere la vita. Ciรฒ che avviene รจ che chi mette in questione la sinceritร  dellโ€™ambiente venga messo in questione dallโ€™ambiente stesso e, magari, colpevolizzato come cosa malvagia e negante della veritร .

Siamo chiamati a preoccuparci della partenza quotidiana di Gesรน? Sรฌ, se siamo onesti! Ma allo stesso tempo siamo chiamati a cogliere il fatto che la sua partenza รจ un bene perchรฉ grazie ad essa viene a noi lo Spirito che ci fa vivere in questo mondo, in questa realtร , lโ€™amore con il quale Lui ci ha amati. La sua partenza non รจ dunque abbandono ma รจ invito amante alla crescita nella nostra relazione con la vita.

La partenza di Gesรน ci apre alla nostra storia di umani che camminiamo sulla via. Non siamo chiamati ad essere turbati โ€“ โ€œnon sia turbato il vostro cuoreโ€ โ€“ ma a vivere quella conoscenza della veritร  che ci fa capire la partenza di Gesรน come compimento della sua opera di amore.

Lui che parte perchรฉ ci ama, รจ come colui che ama e parte lasciando libero spazio a coloro che ha messo al mondo. Lasciare lรฌ qualcosa e andare via come atto di amore e di libertร , cosa non da imporre ma da vivere come dono.

In fondo possiamo cogliere come il credere sia conoscere, sapere e vedere come lโ€™andarsene di Gesรน sia un precederci e un prepararci un posto. Non รจ un abbandono, ma ignorando dove Lui vada puรฒ essere una scusa malvagia che ci porta ad essere smarriti perchรฉ non sappiamo dove andare. Percepire questo, sapere questo, รจ comprendere che Gesรน ci porta al Padre, non alla Legge. Questo รจ dato semplicemente dal fatto che Lui ci rivela la veritร  che Dio รจ Padre e noi siamo suoi figli.

Gesรน non ci abbandona e non ci lascia soli. Il suo andare รจ atto di amore dove il vuoto per la sua partenza da noi, รจ colmato dalla sua presenza in noi. Aderire a Lui รจ atto di fiducia dove la paura รจ realtร  superata.


AUTORE: p. Giovanni Nicoli FONTE SITO WEB CANALE YOUTUBE FACEBOOKINSTAGRAM