p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 3 Ottobre 2023

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Gesรน indurisce il suo volto e si dirige verso Gerusalemme: ha deciso, ha deciso di andare nella tana del lupo, ha deciso di donare la sua vita per i fratelli, ha deciso di essere perfetto nella misericordia come รจ perfetto il Padre suo e nostro che รจ nei cieli.

Ha deciso, e nulla potrร  distrarlo da questa sua decisione.

Una cosa chiara e ben fatta. Noi che siamo abituati a correre dietro a mille cose senza concluderne nessuna e rimanendo poi con quellโ€™amaro in bocca che dice che abbiamo fatto molto ma girando a vuoto come un macinino senza caffรจ dentro, Gesรน ci richiama ad una cosa sola che dร  unitร  a tutta la nostra vita.

Non ha tempo per stupidaggini varie, non ha tempo di fermarsi a fare una guerra di religione contro i samaritani che lo contrastano e non lo vogliono accogliere: non ha tempo. Non ha tempo perchรฉ tutto il suo tempo รจ ormai orientato ad andare a Gerusalemme per donare la sua vita. Ciรฒ che favorisce questo, riceve attenzione, ciรฒ che distoglie da questo, perde di importanza.

Anche la posizione dei samaritani รจ chiara e degna di rispetto: vai a Gerusalemme? Non ti vogliamo. รˆ chiara anche se non nasce da una vera comprensione della posizione di Gesรน, ma รจ chiara e degna di rispetto.

Per loro Gesรน va a Gerusalemme, cittร  tanto odiata. Gesรน va a Gerusalemme per morire per loro, per dare la vita per loro, per questo non puรฒ fermarsi a giustificare una guerra di religione che i suoi discepoli vorrebbero fare.

Se facesse questo smentirebbe la sua scelta, quella di dare la vita. Sarebbe una cosa bella ed importante fermarsi per chiarire il fatto che lui non va a Gerusalemme per chissร  quale motivo, ma che lui va a Gerusalemme per donare la sua vita per loro.

Ma sarebbero solo chiacchiere, mentre Gesรน a questo punto termina il momento dellโ€™annuncio della Parola ed entra nella testimonianza. Va a Gerusalemme dove dirร  con la vita lโ€™essenzialitร  del dono della propria vita per i fratelli. Testimonierร  con la sua vita che cโ€™รจ piรน gioia nel dare che nel ricevere e che se il chicco di grano caduto in terra muore porta frutto, se non muore rimane da solo.

Le nostre guerre di religione sono tutte finalizzate a dimostrare di chi รจ il vero Dio e chi ha veramente ragione e in nome di questo si bombardano i civili e si tagliano le teste a gente inerme.

Dio testimonia la sua supremazia con la concretezza dellโ€™amore e del dono: vince perdendo, vive morendo.

Credo che nella vita ci sia bisogno del coraggio, di indurire il proprio volto come quello di Cristo. Cโ€™รจ bisogno di indurirci nella sequela dellโ€™unico amore scegliendo di abbandonare lโ€™indurimento del nostro cuore, un indurimento del cuore che รจ chiusura e che รจ guerra dichiarata verso lโ€™altro.

Essere chiari nella scelta di vita e di amore crea chiarezza in noi e nellโ€™altro.

Forse non siamo piรน abituati a dire chiaramente quello che pensiamo con libertร , consegnandolo poi in mano allโ€™altro perchรฉ anche lui possa dare una risposta libera e sincera, una risposta che non necessariamente soddisfa le nostre attese: una risposta chiara come quella dei samaritani.

Domandiamo oggi la grazia di potere essere chiari e decisi nellโ€™orientare la nostra esistenza non perdendoci in mille meandri ma vivendo le mille cose che ogni giorno siamo chiamati a vivere come luogo dove concretizzare la nostra scelta.

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