A me pare che manifestiamo spesso, con le nostre scelte, il fatto che il regno รจ nostro. Il Regno รจ Regno di Dio, ma noi in fondo in fondo non ci crediamo. Il Regno di Dio รจ piรน inteso come regno del mio io, nelle scelte pratiche.
Quando compiamo delle scelte nella nostra vita, ciรฒ che emerge non รจ la libertร dei figli di Dio, quanto invece la schiavitรน degli uomini di questo mondo. Siamo schiavi dei risultati e sembra che tutto debba dipendere da noi. Se compiamo un errore ci sentiamo in colpa e vorremo non fosse mai successo. Quello stesso errore diviene per noi motivo di vergogna e vorremmo cancellarlo, occultarlo, cerchiamo il modo per rimediare. Tutto questo movimento รจ un movimento poco libero. ร piรน un movimento dipendente dal fatto che altrimenti le cose chissร come vanno, piuttosto che un movimento che accoglie le cose come vanno.
Lโuomo che si sente parte del Regno di Dio, piuttosto che quello del proprio io, รจ uomo che sempre meno si preoccupa dei risultati del suo agire. Non si preoccupa nemmeno degli eventuali, e certi, errori che possono incombere sulle nostre scelte. No, lโuomo del Regno di Dio, sa che il Regno รจ di Dio per questo compie delle scelte buone, non delle scelte che abbiano dei risultati buoni. In questo manifesta tutta la sua libertร .
Per noi le scelte sono buone se producono cose buone: spesso questo non avviene. Di fronte a scelte buone possono insorgere difficoltร o ostacoli che non ci permettono di produrre buoni risultati, almeno secondo il mondo. Dio non guarda ciรฒ che guarda lโuomo, Dio guarda il cuore. Per questo non gli interessano certi tipi di risultati, quelli sono roba da PIL o da bilanci economici di una societร , che hanno una loro importanza ma che non sono la vita. Essere liberi dai risultati significa cercare sempre piรน il Regno di Dio e la sua giustizia, cercare sempre di piรน ciรฒ che รจ buono, vero e bello. Al di lร di ogni risonanza positiva o negativa che vi possa essere. Il Regno รจ di Dio. ร Lui il seminatore che esce a seminare.
Quando il seme รจ consegnato alla terra, รจ la terra che, coi suoi ritmi e le sue leggi, fa germogliare il seme e fa crescere ciรฒ che รจ stato seminato. A noi cosa rimane? A noi rimane la mietitura. Siamo chiamati dal Signore perchรฉ la messe รจ molta ma gli operai sono pochi. Se credessimo a questa chiamata, quanta libertร potremmo spargere per il mondo. La libertร รจ lโhumus del mondo, รจ lโhumus che propaga il Regno di Dio oltre lโimmaginabile. Sรฌ, perchรฉ โcosรฌ รจ il Regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come egli stesso non lo saโ.
ร la bellezza del mistero della vita che non siamo chiamati a violare con la nostra morbosa curiositร . ร la bellezza del mistero della vita che, con libertร , siamo chiamati ad accogliere. Accogliere questo mistero della vita significa accogliere Dio e il suo Regno. Accogliere liberamente questo mistero della vita significa non essere schiavi di ciรฒ che dipende da noi. Ciรฒ che dipende da noi รจ un dono di Dio a cui rispondiamo liberamente. Ciรฒ che dipende da noi รจ un cuore buono e aperto che possa accogliere il mistero del seme gettato nel terreno e germogliante indipendentemente dalla nostra coscienza e dal nostro apporto. Anzi, sembra, a volte, che meno apporto umano vi sia รจ piรน la cosa viaggi bene. Sembra che lโapporto umano troppo spesso rovini il ritmo della natura, il ritmo della vita, il dono di Dio. Questo รจ ciรฒ che รจ avvenuto fin dalle origini. Eravamo nel Paradiso terrestre, ma la nostra azione umana รจ riuscita, per volere carpire il mistero della vita, a rovinare anche il Paradiso terrestre. Da lรฌ nasce il distacco da Dio amore, da lรฌ nasce il primo omicidio del fratello. E noi oggi ne compiamo anche di peggio.
Questo atteggiamento non รจ un invito allโozio, ma a ritrovare la fiducia nelle leggi della vita. Siamo chiamati a dare fiducia alla terra, piรน che a seminare. Quando seminiamo ciรฒ che rimane e deve rimanere centrale, รจ la fiducia nella vita e nella terra, non la nostra azione di seminatori. La fiducia nella terra del Seminatore Dio รจ talmente grande, da largheggiare in ogni dove. Getta il seme ovunque a piene mani, perchรฉ ciรฒ che รจ importante รจ il gioco della libertร e la fiducia nella terra. Noi invece facciamo di conto, prima di gettare un seme. E poi andiamo a vedere dove il terreno puรฒ rispondere oppure no. E poi โฆ e poi non seminiamo piรน con libertร e amore, come siamo chiamati a fare. Riscoprire la gratuitร del gettare lรฌ qualcosa e andare via. Riscoprire il fare del bene quasi sentendoci in colpa, quasi a dire non lโho fatto apposta, quasi ad esserne inconsapevoli, questo รจ il mistero e il segreto della vita del Regno di Dio.
Mistero di libertร che ci fa vegliare, ma soprattutto dormire in pace, perchรฉ il seme cresce da sรฉ, spontaneamente.
AUTORE: p. Giovanni Nicoli
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