p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 28 Gennaio 2020

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Mi pare che una delle fatiche della vita sia entrare in contatto in veritร  col mondo che cambia continuamente. Al giorno dโ€™oggi dove sembra che lโ€™uomo diventi sempre piรน distruttivo della vita, quella vera, e del creato, mi viene da pensare se il mondo non sarebbe migliore senza lโ€™uomo. Distruggiamo quello che รจ essenziale per vivere e siamo convinti di essere nel giusto, di fare bene. Piรน che partecipare alla creazione collaborando col Creatore mi sembra che siamo maggiormente propensi a distruggere il creato. Col creato distruggiamo la famiglia, con la famiglia distruggiamo la societร : grazie a tale distruzione sembriamo sempre piรน relegati in un cul de sac.

Il Male ci sta distruggendo grazie alla nostra malvagitร , cosa che ci รจ connaturale, non possiamo scandalizzarci di quello che siamo. Possiamo perรฒ accogliere il richiamo a convertirci al Bene, al nostro bene, al bene che inabita in noi, per ritornare a prenderci cura gli uni degli altri, del mondo.

I suoi erano usciti per andare a prenderlo perchรฉ dicevano โ€œรจ fuori di sรฉโ€. Arrivano un poโ€™ in ritardo perchรฉ gli scribi accusano Gesรน di scacciare il male in nome del male: ma nessun regno puรฒ sussistere, dice loro Gesรน, se รจ diviso in se stesso. Oggi i suoi arrivano a prenderlo perchรฉ Gesรน รจ ritenuto inabitato da uno spirito immondo.

Oggi incontriamo lโ€™invito di Gesรน a ricostruire i legami famigliari non tanto basandoli sulle nostre forze. Oggi dove neppure i legami di sangue sembrano piรน tenere, Gesรน ci invita a basare i nostri legami sullโ€™amore del Padre che abita in noi e chiede di essere accolto da noi. Noi vediamo facilmente la nostra incapacitร  e il nostro male e corriamo ai ripari prendendocela con gli altri, scaricando su di loro il nostro male e le nostre responsabilitร  creando divisione e malignitร . Oggi il Signore ci invita a riconoscere quanto poco figli siamo e a riprendere la via vera della vita, Lui che รจ Via, Veritร  e Vita, per ritornare ad amare questa nostra storia, questo nostro oggi.

La via รจ tracciata ed รจ chiara: chi ascolta la sua Parola, Lui Parola, chi fa la volontร  del Padre, volontร  incarnata in Lui Parola, รจ fratello, sorella e madre.. Questo invito non ha nulla che superi le nostre forze, non รจ un invito al perfezionismo, รจ un invito a ritornare ad essere figli e fratelli. Le nostre incredulitร  e le nostre fughe, fanno parte della nostra esperienza di fede: non ce le lasceremo dietro le spalle se non dopo che avremo raggiunto la casa del Padre, se non dopo che saremo morti.

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Non temiamo le nostre incredulitร , amiamole come parte della nostra umanitร . Ma mentre accogliamo quello che siamo nelle nostre incredulitร , accogliamo pure la Parola che solletica il bene che รจ in noi a diventare vita, ad uscire allo scoperto, ad essere luogo di scelta libera. Gesรน dopo avere rimproverato i suoi perchรฉ increduli alla sua risurrezione li manda ad annunciare la Buona Notizia. Noi increduli siamo mandati perchรฉ la sua Parola non cerca anime belle e immacolate, Lui Parola รจ via del Padre per amarci per quello che siamo con amore di Madre.

Entriamo nellโ€™oggi come lโ€™oggi dellโ€™ascolto. Affiniamo le nostre capacitร  uditive. Poniamo attenzione alle nostre disattenzioni a ciรฒ che ci rende piรน umani, piรน gente di fede. Non cediamo alla tentazione di scandalizzarci per le nostre fragilitร , infedeltร  e incredulitร . Vivere scandalizzandoci รจ opera del Male; vedere le nostre incredulitร  e accogliere lโ€™invito a convertirci al Bene รจ opera dello Spirito Santo in noi.

Oggi รจ il giorno dellโ€™ascolto: non abbiamo bisogno di dirci cristiani, abbiamo necessitร  di vivere la nostra umanitร  di fede e la nostra fede umana. Lรฌ si incarna il Figlio di Dio.

Che fare? Semplicemente entriamo in questo giorno dellโ€™ascolto con le orecchie aperte, col cuore accogliente, con la mente attenta, con le mani pronte a vivere, coi piedi pronti a camminare. Che cosa dobbiamo fare? Lโ€™incontro con la vita ce lo dirร , se abbiamo mente e cuore, mani e piedi, aperti e attenti allโ€™ascolto della storia di oggi e della voce dello Spirito che canta dentro di noi il canto della vita. Danziamo a braccetto con Lui la vita, ne scopriremo delle belle e ne vivremo delle buone.

Non importa se la realtร  e gli altri ci saranno contro: buon segno. Lโ€™importante รจ che noi rimaniamo aperti alla volontร  di Dio che ci spinge ad amare anche questi tali come parte della famiglia. Sappiamo che spesso lโ€™amore fraterno รจ un poโ€™ bastardo, non importa. Ciรฒ che importa รจ che non lasciamo la via bella del bene solo per vendicarci o avere delle ragioni che, alla fine, lasciano il tempo che trovano, rendono il mondo peggiore e non ci lasciano camminare verso la casa del Padre.

Fonte

Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI


Chi fa la volontร  di Dio, costui per me รจ fratello, sorella e madre.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 3 ,31-35 In quel tempo, giunsero la madre di Gesรน e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: ยซEcco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercanoยป. Ma egli rispose loro: ยซChi รจ mia madre e chi sono i miei fratelli?ยป. Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: ยซEcco mia madre e i miei fratelli! Perchรฉ chi fa la volontร  di Dio, costui per me รจ fratello, sorella e madreยป. Parola del Signore

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