Il piรน piccolo รจ il piรน grande. Il piรน piccolo รจ il piรน grande perchรฉ รจ il piรน libero.ย Solo chi รจ piccolo puรฒ essere grande.
Infatti nel piccolo si annida tutta la capacitร di cogliere in libertร i movimenti sotterranei della vita.
I discepoli che sono alla ricerca di chi รจ il piรน grande fra di loro, che anche durante la passione, mentre Gesรน si fa piccolo per donarsi liberamente al mondo, si chiedono chi tra di loro โdovesse considerarsi il piรน grandeโ, manifestano tutta la loro e la nostra incapacitร ad essere grandi secondo Dio.
I grandi secondo il mondo, secondo il nostro cuore, sono coloro che hanno bisogno di una continua affermazione di sรฉ e di riconoscimento. La deriva di questo bisogno infantile che noi continuiamo a considerare roba da grandi e da adulti, รจ sotto i nostri occhi: si mandano alla malora nazioni intere se noi non siamo โla prima donnaโ, riconosciuti come salvatori di una patria affossata da un ventennio di distruzioni.
Quando il mio intimo รจ preso da questo bisogno di riconoscimento, il mio intimo e la mia persona con lui, sono schiavi di un bisogno che vive solo con la schiavitรน. Schiavi di un bisogno di grandezza che vive e sopravvive solo se riesce a rendere schiavi tanti fratelli. Questa schiavitรน non puรฒ dare vita, chiede solo vittime che si immolino a servizio del capo, del grande. Io chiesa non sono piรน a servizio ma mi faccio servire, io chiesa gerarchica vivo di privilegi che sono un grido di vendetta al cospetto di Dio. Io chiesa non so piรน rapportarmi alla vita, per questo mi rinchiudo sempre piรน nei miei castelli murati a meditare sulla cattiveria del mondo e sul rifiuto che questo mondo ha di Dio, non accorgendomi che questo mondo rifiuta me, non Dio che non sono io.
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Il piรน piccolo รจ il piรน grande, perchรฉ il piรน piccolo, colui che non vive di riconoscimenti, รจ libero e non ha bisogno di asservire a sรฉ nessuno. Laddove tutti siamo affannati a crescere in rilevanza, in visibilitร , in influenza, in PIL, il Signore ci indica unโaltra strada, che รจ poi quella vera anche se ritenuta stolta da noi: รจ la sua strada, quella della piccolezza.
Il piccolo non sente nessuno come contro, non ha bisogno di crearsi nemici, non vive della cultura del sospetto dove a pensare male ci si indovina sempre e comunque.
Il piccolo รจ lโingenuo che non risponde al male col male, ma col bene. Colui che cerca di essere il piรน grande angariando e schiacciando il prossimo, non guardando in faccia nessuno, รจ uno che persegue il nulla e perseguendo il nulla, ci dice Papa Francesco, non puรฒ che diventare una nullitร .
Avere bisogno di essere grandi รจ un bisogno adolescenziale che non ci porta da nessuna parte. Il bisogno di essere i piรน grandi, i migliori, non รจ via di liberazione, ma รจ via che necessita di vittime, di morti, di gente da sacrificare sullโaltare del mio ego. Tutto รจ letto a partire da questa necessitร impellente e immatura e tutto รจ ordinato allโottenimento di questo risultato. Per fare questo si deportano schiavi, anche oggi; si massacrano uomini e bestie; si dilapidano le risorse naturali della creazione; si rende il mondo ogni giorno sempre piรน brutto e meno umano.
Evidenziare questa nostra necessitร e riconoscerla, รจ il primo passo perchรฉ il Signore possa plasmare, con le sue mani di artista, la creta malleabile che modella la nostra vita e la nostra esistenza in modo piรน vero e piรน libero.
AUTORE: p. Giovanni Nicoli
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