Alleggerire il nostro cuore รจ una delle imprese piรน belle a cui siamo chiamati. Alleggerire il cuore significa diventare, giorno dopo giorno, capaci di vegliare. Alleggerire il cuore significa desiderare essere piรน liberi dai nostri trascorsi e da modi di gestire la vita che abbiamo sempre ritenuti essere buoni e furbi, quando in realtร buoni e furbi non sono.
Il nostro cuore puรฒ essere appesantito da svariati motivi.
I nostri ricordi del passato sono senzโaltro uno dei motivi importanti, che ci appesantiscono. Non sono tanto i ricordi coscienti della nostra vita, quanto invece quelli incoscienti. Dentro di noi si muovono affetti e ricordi che ci sfuggono di mano. Sono ricordi che hanno lasciato in noi una traccia che non sempre รจ positiva. Ma questo fa parte della vita.
Ciรฒ che rischia di diventare impedimento รจ invece il fatto che noi non ci rendiamo conto di questa esperienza che in noi continua a muoversi con la sua rabbia o la sua delusione, con le sue illusioni o con le sue incapacitร . Alleggerire il nostro cuore significa innanzitutto renderci conto di quanto il nostro cuore contiene. Questa รจ una impresa che chiede tutta la nostra vita ed รจ unโimpresa che รจ quotidiana. ร troppo importante per potere essere trattata con un incontro ogni tanto, magari un incontro spirituale seppur bello.
Come noi curiamo ogni giorno la nostra mente, come noi curiamo piรน volte al giorno il nostro corpo, cosรฌ dobbiamo essere sempre in contatto con il nostro spirito per liberare sempre piรน e sempre meglio quel campo che รจ in parte terra buona ma in parte terreno sassoso pieno di rovi.
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Altro motivo di appesantimento possono essere i nostri bisogni che noi scambiamo per desideri. I nostri bisogni toccano una parte della nostra persona sia essa fisica, come spirituale, come intellettuale. I desideri coinvolgono tutta la nostra persona.
I bisogni sono cose momentanee che hanno una loro importanza, ma solo i desideri si spingono oltre la siepe a ricercare quel senso della vita che sembra noi abbiamo perso di vista. Confondere i due momenti significa declassare i nostri desideri a bisogni trattandoli nella stessa maniera.
I bisogni chiedono una gratificazione quasi immediata e terminano con la gratificazione, i desideri no! I desideri non chiedono gratificazione, chiedono senso. I desideri sono per loro natura irrealizzabili nella loro totalitร . I desideri sono lโorizzonte verso cui camminare: piรน ci avviciniamo a lui e piรน lui si allontana e si amplia.
Ma non crea frustrazione perchรฉ piรน si allontana e si amplia piรน alimenta in noi la voglia di conoscere e di amare e di comprendere di piรน. Il desiderio รจ una lancia scagliata verso il futuro, il bisogno รจ una continua richiesta di gratificazione qui ed ora. Riuscire a cogliere i nostri bisogni alleggerendoci di quelli che necessari non sono e lanciandoli verso il futuro rinunciando a rispondere ad essi in modo automatico, apre il nostro cuore al desiderio.
Abbiamo visto due esempi ma potremmo continuare oltre. Ciรฒ che ci interessa cogliere รจ che la chiarezza del cuore e dellโanimo, lโalleggerimento degli stessi, รจ una scommessa di vita essenziale che ci umanizza e ci apre sempre piรน ad un campo di libertร nella fede.
Una libertร mai conquistata ma sempre ricercata. Una libertร vissuta come desiderio di guardare oltre e non come bisogno da gratificare facendo quello che mi pare e piace qui ed ora. Una libertร che diventa campo aperto perchรฉ la fede possa germogliare nella nostra umanitร rendendoci piรน umani e piรน veri.
โVegliate in ogni momento pregandoโ, ci invita a fare il Signore questโoggi, perchรฉ possiamo essere liberi di scegliere la via su cui seguirlo con cuore libero e fedele.
Cosรฌ potremo gridare nel silenzio del nostro cuore Marร na tha, vieni Signore Gesรน. Vieni nel nostro cuore e nel nostro animo pronti ad accoglierti e a rinnovare ogni giorno il nostro desiderio di te.
AUTORE: p. Giovanni Nicoli
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