Gesรน ha appena detto quanto รจ difficile essere suo discepolo. Tutti i pubblicani e i peccatori vanno da lui, mentre i farisei e gli scribi โ i giusti e i sapienti! โ brontolano contro di lui.
Per convertirli alla misericordia, Gesรน racconta loro questa parabola in tre parti. Il ritornello รจ la gioia alla quale Dio invita tutti quando trova il figlio perduto. Chi non accetta come fratello il peccatore, non accetta lโamore ยซgratuitoยป del Padre e non รจ figlio.
ร come il fratello maggiore: si arrabbia e non riconosce nรฉ il padre nรฉ il fratello. Resta fuori dal banchetto dellโamore, affogato nella sua giustizia.
Questa parabola รจ ยซil vangelo nel vangeloยป: Dio ci ama non perchรฉ siamo buoni, ma perchรฉ siamo suoi figli. Per questo, da cattivi, possiamo diventare buoni.
Questo testo รจ chiamato il Vangelo nel Vangelo! Se perdessimo tutto il Vangelo e restasse solo questa pagina, sapendo di cosa parla, capiremmo chi รจ Dio e chi siamo noi! Non รจ la conversione del peccatore che non ha bisogno di convertirsi, ma รจ la conversione del giusto che รจ chiamato a convertirsi dalla sua giustizia alla misericordia.
Noi siamo convinti che Dio ci salvi perchรฉ siamo bravi, perchรฉ osserviamo la legge. Noi osserviamo la legge, bisogna andare a messa, fare questo e questโaltro, altrimenti Dio ci punisce. Cosรฌ si dice e cosรฌ si pensa.
A questo Dio il minore si ribella, il maggiore lo serve da schiavo. I due fratelli rappresentano in realtร una stessa cosa. I fratelli sono uguali: entrambi hanno la stessa falsa immagine di Dio, sia per chi fa il bravo religioso sia chi si ribella.
Satana suggerisce a tutti che Dio รจ padrone di tutto, che รจ legislatore, che รจ giudice, che ti vede anche dentro, che รจ boia, che ti condanna alla morte eterna se non fai la legge che Lui ha stabilito! Lโateo, o il ribelle, cosa fa? Nega questa visione di Dio che le religioni affermano: se Lui รจ cosรฌ io voglio la mia libertร e fare una vita umana, non da schiavo. Siamo chiamati a cogliere che il Vangelo ci presenti lโuscita sia dallโateismo sia dalla religione!
Dalla legge, dal servilismo per arrivare alla libertร dei figli di Dio e alla religione dellโamore, la cui legge รจ lโamore che รจ legge a se stesso e alla libertร . Questa conversione dura tutta la vita. Gesรน nel Vangelo non riuscรฌ a convertire nessun fariseo, solo dopo morto ci riesce con uno: Paolo.
Il pericolo costante del cristiano รจ quello di dimenticarsi del Vangelo e dire: osservo le norme, cosรฌ sono a posto. I due fratelli fanno lo stesso errore, hanno lโimmagine sbagliata di Dio e Gesรน morirร in croce, perchรฉ presenta questo Dio di questa parabola: un Dio che รจ Padre, che in realtร รจ Madre.
In questo brano si nomina dodici volte โPadreโ. Lo chiama padre il cronista, prima comincia con โun uomoโ e poi si capisce che รจ padre; lo chiama padre il minore, poi lo chiamano padre anche tutti gli altri servi e gli schiavi; il fratello maggiore non lo chiama mai padre. Lo chiamerร padre quando capirร che questo tuo figlio, il disgraziato, รจ suo fratello. Ma non chiamerร neanche il fratello come fratello, lo chiamerร : โquesto figlio tuoโ.
โQuesto figlio tuo, costuiโ. Il problema รจ del Padre nella relazione con i figli e dei figli nella relazione col Padre: qui i figli hanno relazioni ben precise col Padre. Il minore dice: โรจ impossibile vivere, mi ribello e faccio quello che mi pare e piaceโ. Il maggiore dice: โรจ impossibile vivere, ma presto creperร e resterร tutto mio, se se ne va anche il fratello tocca tutto a me.โ
Se il primo sceglie la strategia della libertร e del piacere, il secondo sceglie quella del dovere, del fare tutto a modo: cosรฌ puรฒ restare a casa per lโereditร . Loro pensano cosรฌ del Padre; il Padre/Madre di loro cosa pensa? Esattamente unโaltra cosa: lascia andare via il minore tranquillo, vorrebbe che andasse via anche il maggiore.
Il maggiore non vuole entrare, perchรฉ il Padre fa festa e accoglie il minore tranquillo, senza fare alcun rimprovero. Il maggiore si arrabbia e il padre deve uscire di casa: con il minore non รจ uscito di casa, se non quando lโha visto arrivare. Con questo deve uscire. Non si dice se poi รจ tornato a casa, perchรฉ questo non vuole entrare al banchetto che dice salvezza, che รจ amore gratuito del Padre.
Il brano vorrebbe essere la rivelazione a entrambi i figli che il Padre non รจ come loro pensano, ma รจ unโaltra cosa. Dio non รจ come lo pensiamo noi, รจ esattamente il contrario: non รจ il Dio della legge, delle religioni che gli atei negano, ma quel Dio che รจ amore e libertร e misericordia assoluta. Lui non รจ lโantagonista dellโuomo, ma tuttโaltro.
AUTORE: p. Giovanni Nicoli
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