ร avvenuto proprio cosรฌ: Gesรน se ne รจ andato e i suoi sono stati nella tristezza per la sua dipartita. Ma poi รจ tornato. ร tornato da Risorto ed รจ tornato grazie allo Spirito e la tristezza si รจ tramutata in gioia. Una gioia ben diversa da quella del mondo, da quella del maligno che si รจ rallegrato quando finalmente รจ riuscito a togliere di mezzo Gesรน. Il bene sembrava sconfitto e invece proprio quello che sembrava sconfitta รจ divenuta vittoria, vita, risurrezione.
ร una vicenda quotidiana quella della tristezza e quella della gioia; quella che vede partenze tristi e allo stesso tempo gioiose. Partenze tristi per coloro che si amano e gioiose per i detrattori che sempre esistono e nei quali anche noi ci ritroviamo spesso.
โUn poco e non mi vedrete piรน; un poco ancora e mi vedreteโ, รจ profezia per la vicenda di Gesรน ma puรฒ diventare motivo di speranza per ogni uomo.ย Sia in termini di resurrezione per la vita di Dio, sia in termini di risurrezione in ogni giorno della nostra esistenza.
Si fa fatica a gestire unโassenza cara, come quella del Signore. Si fa fatica quando le giornate risultano scialbe e senza senso, senza alcun tratto di vita. Si fa fatica e viene anche un poโ di depressione quando certe partenze dentro e fuori di noi, hanno un sapore di definitivitร . Alle volte ci lasciano con dellโamaro in bocca ma non abbiamo la forza e la capacitร di recuperarle. Le subiamo, ci dispiace, ma non facciamo nulla per trattenerle. Altre volte sono partenze che fanno bene perchรฉ, pur nella tristezza, lasciano spazio al dono dello Spirito, lasciano spazio a chi deve crescere, lasciano spazio alla vita che in tutta la sua incertezza puรฒ sbocciare.
Il lutto, il digiuno dagli affetti, รจ parte della nostra esistenza: non ce ne possiamo liberare. Lutto e digiuno dagli affetti chiedono sapienza nella gestione degli stessi. Siamo chiamati alla speranza nel lutto e nel distacco. Riusciamo a scorgere la bellezza di una partenza dolorosa, perchรฉ parte della vita e perchรฉ questa partenza puรฒ diventare porta aperta sul futuro di unโaltra vita? La risurrezione รจ elemento essenziale della vita di un cristiano: senza risurrezione non vi รจ fede e tutto ciรฒ che facciamo senso non ha.
Sappiamo che lutti e risurrezioni, partenze e ritorni sono elemento di movimento vitale. Credo sia importante viverli non tanto nellโallegria, ma nella speranza che passo dopo passo riempie la vita di un sapore e di un senso nuovo.
Il distacco e il lutto non sono mai fine a se stessi: quando lo diventano, sono motivo di morte e di disperazione. Il distacco e il lutto รจ vita nel quale giocarci con tutto noi stessi. Sia questo un distacco del cuore, sia questo un lutto interiore โ e chissร quanti ne abbiamo coscientemente o incoscientemente -, sia questo un lutto sociale o personale. La dinamica รจ la stessa: ciรฒ che cโรจ e avviene noi non lo possiamo nรฉ gestire nรฉ evitare. Ciรฒ che possiamo gestire รจ il nostro cuore: se il nostro รจ un cuore di speranza o di disperazione di fronte ai fatti della vita piรน o meno belli piรน o meno tragici. Possiamo essere dei disperati anche di fronte a momenti belli della vita, non dimentichiamocelo.
Se la morte biologica o spirituale che sia, poco importa, diventa motivo di un dono piรน vero, quella morte e quella situazione di male puรฒ diventare luogo per una gioia piรน vera e piรน duratura, puรฒ diventare luogo di resurrezione.
Nessuno va a cercare questi luoghi: la vita ce li propone. A noi rispondere da uomini e donne di speranza oppure da disperati.
La pasqua del Signore si รจ compiuta, come devono compiersi le nostre pasque quotidiane e esistenziali. Pasque che la vita e il discepolato ci riservano perchรฉ, non dimentichiamocelo, la legge della vita non puรฒ non avere in sรฉ il momento della morte: รจ la cosa piรน naturale che vi sia. Non serve continuare a trattarla da momento innaturale, รจ disumano trattarci e trattare cosรฌ questi momenti vitali.
La risurrezione รจ qualcosa di talmente umano che noi non sappiamo vedere a fondo. Ma รจ la nostra speranza, รจ la nostra vita, รจ la nostra gioia, รจ la via attraverso la quale noi possiamo vivere umanamente partenze, lutti, momenti drammatici.
Non bisogna essere dei letterati per comprendere e amare questo, bisogna semplicemente permetterci di essere uomini e donne umani. Sono i piccoli che sanno cogliere questa sapienza del vangelo, per questo Gesรน ringrazia il Padre perchรฉ ha nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti, che possono discorrere su queste cose, ma mai e poi mai potranno comprenderle, perchรฉ non le sanno o non le possono, perchรฉ incapaci di amare.
AUTORE: p. Giovanni Nicoli
FONTE
SITO WEB
CANALE YOUTUBE
FACEBOOK
INSTAGRAM



