p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 24 Maggio 2021

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Non si sa come prenderlo questo vangelo. Da qualsiasi parte tu lo prenda ti inchioda alle tue responsabilitร . Cerchi una via di fuga alla proposta di radicalitร  e ti senti dire di vendere tutto e darlo ai poveri. Ti senti afflitto per questa proposta che ti sembra tanto grande quanto irrealizzabile e senti subito risuonare โ€œquanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!โ€. Stupefatto per questa affermazione ti senti dire che โ€œรจ piรน facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieliโ€. Ti ritrovi sbigottito a pensare โ€œe chi mai si puรฒ salvare?โ€; subito senti risuonare โ€œimpossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perchรฉ tutto รจ possibile presso Dioโ€.

รˆ un vangelo radicale che non ci lascia scampo: o decidiamo di essere degli spostati secondo Dio, oppure decidiamo di essere degli spostati secondo il mondo. O decidiamo di essere integrati nella nostra societร  opulenta, che continua a rincorrere un benessere di crescita infinita che diventa sempre piรน malessere perchรฉ ormai il mercato รจ sfuggito di mano allโ€™uomo; oppure decidiamo di essere alla sequela di Cristo e integrati nella sua visione del mondo dove la povertร , non la miseria, รจ un tratto essenziale del volto dellโ€™uomo.

Noi siamo convinti che per valere dobbiamo avere sempre di piรน; siamo convinti di dovere crescere allโ€™infinito; siamo schiavi di una concezione alla quale ormai siamo diventati incapaci di ribellarci perchรฉ non cโ€™รจ via di scampo, come si fa a vivere diversamente. La schiavitรน che ci portiamo dentro รจ quella del nostro cuore legato con catene al benessere che crea sempre piรน malessere in noi. Come facciamo a prendere sul serio la radicalitร  di questo vangelo? Non rimane anche a noi di andarcene afflitti perchรฉ abbiamo molte cose? Cose che non riusciamo a lasciare e delle quali non riusciamo a godere?

Il tanto ormai si accompagna al brutto, allโ€™inquinamento, al latrocinio legalizzato nei confronti dei poveri. Ormai non esistono piรน gli stati. Se guardiamo bene sono tutti in mano a dei riccastri che sono piรน abituati a relazionarsi con le multinazionali piuttosto che col bene comune. A noi non rimane che la depressione reattiva di una invidia che ci spinge alla sequela di questi tali e delle teorie sul mercato e sulla crescita infinita fino al raggiungimento del vero scopo di tutto questo: la distruzione del creato, ultimo metro cubo di aria respirabile, ultimo litro di acqua non inquinata.

La via che Gesรน ci indica รจ chiara: abbandona tutto, dallo ai poveri, segui me! Se seguiamo la via indicataci dal mondo, siamo condannati a diventare sempre piรน poveri dentro. Se seguiamo la via di Dio, siamo condannati allโ€™emarginazione dal mondo, alla non visibilitร , allโ€™avere sempre meno.

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Non possiamo piรน rimandare la nostra decisione. Oggi, qui ed ora noi dobbiamo decidere da che parte stare: con le nostre sicurezze, oppure con la sicurezza di Dio. Vogliamo sposarci con Dio o con le cose che il mondo ci offre?

Un brano di Gaber si intitola โ€œIl mercatoโ€. Molto bello e significativo, ad un certo punto dice: โ€œNon cโ€™รจ niente da fare. Oggi come oggi chi rifiuta la sua (del mercato) logica rischia di non mangiare; chi lโ€™accetta con allegria subisce gravi danni alle sue facoltร  mentali, cioรจ lโ€™annientamento totale delle coscienzeโ€.

La radicalitร  della proposta evangelica non รจ una cosa per bambini anche se ci chiede una capacitร  di imprudenza che รจ propria dei piccoli. Non una proposta difficile. La radicalitร  della proposta evangelica nasce da Cristo che รจ via, veritร  e vita. รˆ questa la veritร  per lโ€™uomo, รจ questa la via da seguire, รจ questa lโ€™unica via vera per la vita. Tutti gli altri sono abbagli che schiavizzano e stop. Il loro scopo รจ sempre lo scopo degli idoli: sostituirsi a Dio per schiavizzare lโ€™uomo.

Lโ€™invito di Gesรน รจ un invito che fa al mondo perchรฉ il mondo si salvi; รจ un invito a noi cristiani perchรฉ non perdiamo il sapore, perchรฉ se il sale diventasse insipido con che cosa lo si potrebbe rendere salato? A nulla varrebbe se non ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Questa รจ la fine del cristiano senza sale.

Verrebbe da dire, di fronte alla nostra incapacitร  a vivere la radicalitร  del vangelo: โ€œe chi mai si puรฒ salvare?โ€. Domanda sbigottita ma non banale perchรฉ fa scoppiare il grido di amore di Cristo: โ€œImpossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perchรฉ tutto รจ possibile presso Dioโ€.

Non siamo chiamati a colpevolizzarci, non siamo chiamati a dovere arrivare chissร  dove. Siamo chiamati a metterci in cammino verso questa radicalitร  fino a che questa radicalitร  ci porti talmente presso Dio da fare scoppiare il nostro cuore di amore e trovare quella strada di vita che ci fa essere sale della terra e luce del mondo.

Lasciamo cadere nel nostro cuore questo germe di vangelo perchรฉ possa morire dentro il nostro cuore e portare frutto. Preghiamo perchรฉ il Signore ci indichi la strada e ci dia il coraggio di perseguirla divenendo lievito che fa fermentare tutta la pasta del mondo e aiuti lo stesso mondo a riscoprire un nuovo senso di vita, libero da ogni schiavitรน del mondo.

Chiediamo al Signore che ci renda di nuovo capaci di donare la vita per qualcosa di grande e di valido.


AUTORE: p. Giovanni Nicoli FONTE SITO WEB CANALE YOUTUBE FACEBOOKINSTAGRAM