Noi che viviamo come spirti muti, con spiriti muti, vogliamo accogliere oggi lโinvito di Gesรน ai suoi discepoli, cioรจ a noi, lโinvito a pregare perchรฉ questi nostri spiriti muti lascino spazio alla vita, alla parola, alla preghiera che รจ relazione.
Il grido del padre, fossโanche un poโ interessato, รจ chiaro: โaiuta la mia incredulitร โ. Libera mio figlio, carne della mia carne, libera me dal demonio sordo e muto. La liberazione dallo spirito muto รจ dono che mi permette di ritornare a vedere e a sentire le persone che mi sono accanto, che mi sono attorno.
Gesรน รจ stato sul monte dove si รจ trasfigurato di fronte ai tre discepoli, ma รจ giunto il tempo di ritornare al piano. Si ritorna nella vita e lรฌ incontriamo difficoltร . La festa รจ bella ma รจ destinata a terminare, cโรจ poi il lunedรฌ. ร finita la festa, รจ tempo di ritornare a vivere il quotidiano perchรฉ la vita รจ lรฌ. Come si fa, potremmo chiederci, a portare la festa al lunedรฌ? Come si fa a vivere la festa dellโeucaristia nella vita quotidiana? Come si fa a vivere il vincere il male col bene quando il male sembra assalirti da tutte le parti?
Gesรน scende dal monte coi tre discepoli prediletti e incontra gli altri nove che sono rimasti giรน. Se prima che Gesรน andasse sul monte vi era in ballo una discussione sul cosa significhi risorgere dai morti, ora discutono sul come si fa a scacciare un demone, discutono di tecniche e di modalitร . Sembra proprio che quando uno non capisce diventa teologo: discutono e diventano teologi col risultato di capire ancor meno. Il diventare teologi nella discussione, o politici, o fare tavole rotonde, ci permette di dire che ci interessiamo del problema, mettendo perรฒ delle distanze fra noi e il problema stesso. Facciamo delle belle discussioni, dando lโimpressione di interessarci del problema, e poi chi sรฌ รจ visto sโรจ visto.
Gesรน, mentre avviene tutto ciรฒ, รจ assente: si trova sul monte. I discepoli sono giรน e fanno lโanalisi del male, per ben quattro volte lo analizzano. Fanno unโanalisi perfetta di cosa questo povero figlio avesse, ma non arrivano a nulla. Ci vuole preghiera, ci vuole relazione, ci vuole passione e partecipazione, ci vuole disponibilitร a compromettersi e a metterci del proprio.
- Pubblicitร -
Questo รจ il vero problema: non riusciamo ad affrontare il male di ogni giorno e allora facciamo analisi infinite che servono ad allontanarci dal male stesso. Vale a dire: a lasciargli campo libero facendogli pubblicitร parlando male di lui. Il male gode quando noi parliamo male di lui. Lโeffetto รจ quello di innalzare la sua potenza e la paura di ognuno di noi di fronte a lui. Analizzare il male fine a se stesso รจ un cedere energie e tempo al male stesso. Lโanalisi in sรฉ non รจ cosa cattiva, diventa cattiva nel momento in cui noi la usiamo per parlarne, un parlarne fine a se stesso. In tal modo facciamo pubblicitร al male, buttiamo via il nostro tempo e non ci compromettiamo a lavorare e a vivere per il bene. Non viviamo in fondo la relazione di amore e dunque la preghiera che rende presente Gesรน, nostro desiderato e nostro desiderio di essere bene. Non ci interessa combattere il male, ci interessa comprometterci dando il nostro tempo e la nostra vita per il bello e il bene.
Non ci interessa fare i teologi, non ci interessa fare analisi militari e politiche, non ci interessano le chiacchiere sul corona virus, ci interessa come pregare cioรจ vivere la relazione con queste fatiche e questi mali rimboccandoci le maniche, diventando persone che si relazionano con la vita cosรฌ come si presenta a noi.
Questo ragazzo รจ visitato da uno spirito muto: simbolo e concretizzazione dello spirito muto dei discepoli. Il muto รจ colui che non comunica, che non ha parola. Il non comunicare รจ il male fondamentale della persona umana perchรฉ chiude ogni possibilitร di relazione, ogni possibilitร di preghiera. Gesรน aveva giร guarito un sordomuto. Proseguendo nel vangelo vedremo Gesรน che guarirร i discepoli dal loro mutismo pieno di chiacchiericcio. Non piรน analisi teologiche e sociali, non piรน discussioni coi discepoli dei farisei, non piรน distinguersi dagli altri pensandosi i migliori, non piรน mutismo solo di fronte alla croce di Gesรน. Loro che di fronte a ciรฒ che Gesรน chiede si riveleranno muti perchรฉ troppo presi dal loro chiacchiericcio su chi era il piรน grande fra di loro, cercando di non farsi sentire da Gesรน, perderanno il loro mutismo. Questo avverrร non grazie alle parole di convinzione di Gesรน. Il cambiamento avverrร solo grazie alla croce di Gesรน che li disperderร nella disperazione, richiamandoli ad unitร e comprensione vera grazie al dono dello Spirito Santo. I discepoli, finalmente ammutoliti, cominceranno a cantare il dono della vita e della risurrezione, mettendosi in prima persona a camminare sulle strade della vita, abbandonando la domenica e le analisi semplicemente per ritornare a vivere il lunedรฌ, la pianura, lo scendere a valle.
Credo, Signore: aiuta la mia incredulitร .
