Chi รจ dunque Gesรน? ร questa vedova!
Il mistero pasquale che presto Gesรน si troverร a vivere รจ preconizzato da questa vedova. Noi riusciamo a cogliere questa veritร di vita, solo se cominciamo a guardare con gli occhi di Dio; ad ascoltare col cuore di Dio; a gustare la vita con le papille gustative di Dio; ad accarezzare la vita con le mani di Dio.
Chi รจ Gesรน? Non รจ il Messia per il mondo, cioรจ per noi, cioรจ per il nostro modo di pregare. Il mondo sono gli scribi che amano e vogliono passeggiare per le piazze, passeggiare in lunghe vesti, essere salutati e riveriti. Loro vogliono sedersi ai primi posti nelle nostre chiese e assemblee; sono convinti di essere i migliori, gli unici che si meritano attenzione da parte di Dio e da parte degli uomini. Loro sono gli arricchiti che amano il brillio delle cose e, alla faccia del mito americano, gli arricchiti sono normalmente i piรน bravi a vendersi, a mettersi sulla piazza, ad adescare clienti, a rubare ai poveri, a coloro che non possono difendersi.
Questi sono i condannati da Dio e dalla vita perchรฉ anzichรฉ vivere la vita nella condivisione, la uccidono nellโaccumulo. Fanno del male quando si appropriano delle cose che Dio ha regalato allโumanitร facendole diventare proprietร privata, fanno del male quando si fanno vedere a gettare un poโ di oro nel tesoro delle offerte per qualsiasi causa.
Questi sono la negazione del mistero pasquale, questi sono la negazione del mistero dellโincarnazione dove Gesรน da ricco che era si รจ fatto povero. La vedova povera รจ lโincarnazione del mistero pasquale, รจ lโanticipazione della promessa. Lei รจ colei che dona se stessa, tutta se stessa, con gratuitร sul legno della croce. Non risparmia nulla di sรฉ. La povera vita che ha, la vita che le rimane, lo svuotamento della vita stessa, lei lo mette sul piatto senza vergogna, quasi senza farsi vedere, con pudore. Non sbandiera nulla nelle piazze, non fa rumore nel donare se stessa. Non risalta sulla cronaca dei giornali, semplicemente vive e vive nel dono.
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Chi รจ dunque Gesรน? Si chiedeva Gesรน stesso e lo chiedeva alla chiusura del capitolo 20 del vangelo di Luca? Non sono i bravi che amano i primi posti. Vincenti a discapito dei perdenti. Vincenti a tutti i costi, imbrogliando le carte della vita pur di essere i primi e di non dovere soffrire nellโoffrire la propria vita, la propria capacitร di amare.
Chi รจ Gesรน il figlio di Davide di cui Davide afferma di essere suo figlio? ร lรฌ! Il volto di Dio, lโicona di Gesรน Cristo รจ lei: la povera, colei che getta piรน di tutti. Getta piรน di tutti non perchรฉ conta di piรน ma perchรฉ conta di meno nel valere di piรน, essendosi messa in totalitร sul piatto del dono che viene offerto sul trono della croce.
Veniamo da lunghe dispute tra Gesรน e i farisei e i sadducei e i capi del popolo e dei sacerdoti del tempio. La discussione la conclude questa povera vedova: chiacchierate e discutete fin che volete, lei รจ la risposta, se volete ascoltarla. Lei รจ la Parola del Padre mandata a noi e Incarnata in mezzo a noi. Non interessa la salute, non interessa la prestanza fisica, non interessa la capacitร di apostolato, non interessa di riuscire nelle cose: รจ tutto fumo davanti al mistero del dono vero che รจ questa povera vedova, vedova povera.
Beata lei non perchรฉ ha fatto grandi cose, non perchรฉ รจ ricercata sulla piazza dei mercanti dei mercati e dei mercanti della religione. Agli occhi di Dio lei รจ il suo Figlio messo in croce per la salvezza del mondo. Questa รจ la sapienza di Dio che non trova accoglienza agli occhi degli uomini, anzi disprezzata agli occhi degli uomini.
Mettiamoci in silenzio, quietiamo il nostro cuore, zittiamo la ridda di pensieri della nostra mente: ritorniamo a sentire il tintinnio di due spiccioli che balzano allโattenzione della nostra umanitร , della nostra fede. Se sapremo di nuovo ascoltare, se ritorneremo a donare attenzione non a ciรฒ che luccica, non a ciรฒ che compare sui giornali o sul giornalino parrocchiale, allora cominceremo ad accogliere la testimonianza della povera vedova. Ritorneremo a fare nostro il canto che ogni giorno il Padre offre a noi, Lui che ci viene a cercare nel deserto delle nostre giornate piene di fumo. Lui che viene ad accendere il fuoco dellโamore in noi. Lo vedremo, lo ascolteremo, lo accoglieremo. Questo avverrร grazie ad una povera vedova che anche oggi incontreremo certamente se sapremo vederla attraverso i vetri delle nostre auto in corsa, anche attraverso i vetri delle nostre case. Questo avverrร se ricominceremo a vedere con gli occhi di Cristo e della povera vedova la vita. Una vita non vista con gli occhi del mondo scriba e fariseo, ma vista e vissuta con gli occhi che allโapparenza possono sembrare spenti, della povera vedova.
AUTORE: p. Giovanni Nicoli
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