Noi siamo figli del Padre nostro che รจ Dio! Noi siamo convinti di essere gli unici figli di Dio. Gente che deve chiudersi nei propri confini perchรฉ piรน bravi e perchรฉ in guerra col mondo intero.
Forse, noi del nord Italia, siamo veramente bravi. Se guardassimo perรฒ alla nostra storia ci accorgeremmo che siamo bravi perchรฉ bastardi. Guardando anche solo i duemila anni di cristianesimo, nella nostra padania sono passati tutti, mischiando il loro sangue col nostro fino a che il nostro รจ diventato qualcosa di piรน del solo nostro. Siamo diventati universali per sangue e per contagio, non per scelta.
Ma questo ci ha resi bravi. Bravi bastardi perchรฉ figli di tutti, bravi bastardi perchรฉ abbiamo cominciato a prendere il difetto dei โbianchiโ del nord che si credono qualcosa di piรน rispetto agli altri, quel di piรน che ha sempre giustificato sfruttamento degli altri, ruberie legalizzate, schiavitรน di chi era ritenuto inferiore e chi piรน ne ha piรน ne metta.
Ma noi siamo figli del Padre nostro e siamo figli del mondo. Bastardi secondo il mondo, figli secondo Dio Padre. Noi, in quanto figli, siamo chiamati a fare la sua volontร , a compiere il suo comando. Nel cristianesimo lโamore per il prossimo non รจ un comandamento, รจ il comandamento. Non cโรจ lโamore di Dio prima e lโamore del prossimo poi: lโamore del Padre e lโamore del fratello sono cosa unica. Tu ami il Padre amando il fratello e se non ami il fratello non ami il Padre. Se dici di amare Dio che non vedi e non ami il fratello che vedi, sei un bugiardo, ci dice san Giovanni.
Questo รจ cosa semplice da cogliere: il Padre ama il tuo fratello come figlio. Lโamore, che รจ unico, รจ lโamore del Padre in noi e noi, amando, diventiamo Dio e dunque figli e dunque fratelli senza confini. Arrischiando un poโ mi sento di dire che piรน siamo figli e fratelli e piรน siamo bastardi, senza confini. Meno siamo bastardi con confini e meno siamo fratelli e dunque figli, anche se sbandieriamo i nostri attaccamenti religiosi che di fede hanno ben poco.
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Il tema dellโamore, centrale nel vangelo di Giovanni, rilancia lโamore su una via ben precisa. Importante รจ essere amati, e noi da Dio siamo amati, ma รจ altrettanto importante amare, e qui rischia di cascare lโasino. Se io non amo non dimoro nellโamore. Se non amo non faccio un passo avanti nel mio essere Dio di amore. Se sono egoista anche se amato non capirรฒ mai cosa lโamore รจ. Non farรฒ un passo avanti sulla strada dellโamore, sulla strada dellโessere figlio. I comandamenti non saranno mai cosa mia ma cosa imposta che bisogna seguire per paura e non per gioia. Se Gesรน รจ amato dal Padre e ci ama con lo stesso amore, accogliere il suo amore non puรฒ che farci diventare amore suo. Come un invaso di acqua o raggiunge i campi da irrigare oppure, se rimane chiuso in se stesso, perde senso e non serve a nulla, se non ad insterilirsi.
Come io ho osservato il comando del Padre, dice Gesรน, amando i fratelli, cosรฌ anche voi dimorate nellโamore mio se amate i fratelli. Se non ami i fratelli non sei figlio. Meglio bastardo perchรฉ figlio e dunque fratello, piuttosto che di razza pura ma bastardo dentro perchรฉ non fratello e dunque orfano.
Ma questo non basta. Gesรน allega alla parola amore la realtร gioia, quella della perfetta letizia che ci ricorda Francesco. Sopra lโamore cโรจ la gioia. Vi sono troppi amori senza gioia. La gioia sta sopra ogni piacere, perchรฉ รจ felicitร . Ci sono piaceri che non danno gioia, anzi che creano schiavitรน.
โHo proprio avuto un gran piacere nellโavergli risposto in modo secco, cosรฌ lโho zittito e lโho messo al suo posto, forse lโho anche ucciso dentro. Finalmente forse lโha capitaโ. Ma se appena ho un poโ di coscienza mi accorgo che questa non รจ una grande gioia. Mi schiavizza alla ricerca del nemico di turno con cui prendermela e se non posso prendermela con nessuno mi sembra di essere nessuno.
Ma la gioia che รจ il colore dellโamore vero, mi parla del colore di Dio in noi e fra di noi. Noi siamo continuamente alla ricerca della gioia, della felicitร . Quando smettiamo di cercarla, brutto segno. Nella tradizione spirituale si evidenzia come quando si perde la gioia del cuore รจ segno che qualcosa non va, che siamo fuori registro, che siamo chiusi nellโegoismo, che tutto ci fa e ci deve fare paura, che non viviamo piรน.
Entrare nellโamore dinamico del Padre e del Figlio e del fratello rispondendo allโamore con lโamore, ci segnala che prima o poi il tutto si apre ad una gioia interiore indefinita. Una gioia che non รจ relativa al fatto che le cose vanno bene, quanto invece al fatto che siamo bene e che amiamo bene. Tutto il resto รจ in piรน. Amare da fratelli bastardi forse รจ la cosa piรน bella che possiamo ricevere in dono e in dono donare: รจ proprio un bellโamore.
Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.
Fonte – Scuola Apostolica Sacro Cuore
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Rimanete nel mio amore, perchรฉ la vostra gioia sia piena.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15, 9-11
In quel tempo, disse Gesรน ai suoi discepoli:
ยซCome il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Vi ho detto queste cose perchรฉ la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia pienaยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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