Siamo nel giorno della resurrezione, il giorno dopo il sabato. Gli avvenimenti si susseguono e si sovrappongono: il sepolcro รจ vuoto grida Maria; i due discepoli corrono al sepolcro e lo trovano vuoto; intanto Maria di Magdala torna al sepolcro; i due discepoli scompaiono dalla scena del sepolcro e vi ritroviamo solo la Maddalena; la Maddalena piange perchรฉ non ha piรน il suo morto da pregare e da adorare; mentre piange incontra colui che pensa essere il giardiniere; anche a lui dice che lei vuole il suo morto, il corpo di Gesรน: quanta pietร e compassione in questa richiesta; il giardiniere la chiama per nome e lei lo riconosce; รจ il momento di lasciarlo andare; anche per la Maddalena รจ tempo di andare ad annunciare ai discepoli che ha visto non piรน un sepolcro vuoto ma Gesรน che le ha parlato.
Beati quegli occhi che vedono ciรฒ che voi vedete e che odono ciรฒ che voi udite. Ma cosa avrร mai visto la Maddalena? Un fantasma? Ma chi avrร mai incontrato Maria di Magdala: era stata lei che era stata guarita dai sette demoni e ora sta ritornando ad essere indemoniata e sognatrice? Maria hai le allucinazioni visive ed uditive? Cosa mai hai visto, cosa mai ti sei sognata di sentire? Il dolore per la perdita del morto Gesรน era troppo grande e sei andata fuori di testa ed ora inventi cose inesistenti? O forse รจ giunto il tempo in cui vengano rivelate cose che erano nascoste fin dalla fondazione del mondo? Sei tu Maria di Magdala la semplice e la piccola alla quale il Padre preferisce rivelare le cose che ai dotti e ai sapienti ha tenuto nascoste?
Maria di Magdala amava Gesรน ed รจ venuto il tempo in cui lโha perso. Ma fino a che cโรจ il morto in casa cโรจ ancora una presenza, poi tutto si affievolisce. Fino a che abbiamo una tomba su cui deporre dei fiori, ci rimane un legame che non vogliamo spezzare, ci teniamo legati quasi morbosamente a chi non cโรจ piรน, a chi รจ partito.
Ma che sconvolgimento per la Maddalena ritrovarsi davanti Gesรน dopo avere contemplato il sepolcro vuoto, dopo essere andata a dire a Pietro ciรฒ che era successo, dopo essere ritornata con affanno alla tomba vuota!
Lei piange e lui si manifesta, lei non lo riconosce perchรฉ quando uno parte non lo si riconosce piรน. Ci manca il quotidiano, la vita sembra che scorra da tuttโaltra parte. Se te ne vai non sarร piรน lo stesso, diciamo con tristezza a coloro che amiamo. Ed รจ vero. I nostri tentativi sono quelli di aggrapparci allโaltro, di trattenerlo. Lo vorremmo tanto. Ma la risonanza di Gesรน รจ chiara come chiaro รจ il dolore che ne consegue: non mi trattenere, devo andare. Devo andare dal Padre mio; devo andare dai miei fratelli, sono chiamato in un altro luogo.
Il cuore si spezza, ma รจ ora di andare. Ma come, adesso che ti ho ritrovato, sei rimasto cosรฌ poco, cโรจ stato cosรฌ poco tempo, รจ giร finito tutto. La tristezza si accumula, il dolore cerca sfogo con la rabbia verso qualcuno che รจ responsabile del fatto che tu te ne vada.
Ma la risurrezione chiede distacco, ed รจ una morte vera non fasulla. Ma la risurrezione chiede la partenza e il non trattenere. A noi il non tentare di trattenere ha una risonanza negativa: ma allora non ti interessa di me che devo partire? Ma allora non ti interessa di me che rimango e che tu lasci partendo? Tutto questo ha sapore di vero e di casa, di familiare, ma anche di possesso.
Lโamore prima o poi rischia di cedere alla tentazione del possesso e il trattenere un poโ manifesta questo. Non รจ necessariamente cosa negativa, anzi dice che cโรจ stato qualcosa di bello. Se non vedessimo lโora che lโaltro partisse, sรฌ sarebbe cosa triste. Ma la fatica di lasciare, lasciare partire, non trattenere, anche se la partenza sembra senza senso, quello sรฌ che รจ doloroso e ha senso solo se vissuta in Lui, diversamente รจ solo amarezza e dolore.
Beati noi che abbiamo visto il Risorto e Lui abbiamo ascoltato: ci rimane una gioia da vivere, quella dellโannuncio: lโho visto e mi ha chiamato per nome.
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