p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2019

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I vangeli sintetizzano, in poche righe, quello che รจ stato un cammino lungo e faticoso, per nulla scontato.

Il cammino di Giuseppe! Dopo che Giuseppe ha avuto la notizia della prossima maternitร  di Maria, cosa avrร  pensato!? Cosa sarร  passato nel suo cuore, quali sentimenti lo avranno invaso? Rabbia, frustrazione, delusione, sfiducia? Quali saranno stati i suoi pensieri?

Giuseppe era un uomo giusto. Probabilmente il suo essere uomo giusto sarร  stato giudicato dai suoi contemporanei come un uomo un poโ€™ ingenuo, uno che si lasciava menare per il naso. Quando avrebbero saputo della gravidanza di Maria, avrebbero avuto conferma di ciรฒ che giร  pensavano. Uno dei difetti di noi umani รจ proprio quello, nel bene e nel male, di andare alla ricerca di ciรฒ di cui siamo giร  convinti. Anche il vangelo tante volte lo trattiamo allo stesso modo: se conferma un nostro pensiero o una nostra convinzione lo capiamo e lo accogliamo: finalmente anche il vangelo ci dร  ragione. Se il vangelo ci trasmette qualcosa che รจ lontano dalle nostre convinzioni e immaturitร , allora lo giudichiamo incomprensibile, campato per aria, qualcosa che viene narrato ma che non cโ€™entra nulla con la vita e col nostro vissuto.

Giuseppe, uomo giusto, ingenuo allโ€™eccesso, che si fa fregare da una ragazza. Se vuole recuperare un poโ€™ di buon nome, dovrร  essere giusto secondo la Legge e condannare Maria alla lapidazione.

Giuseppe sconvolto dalla notizia, si vede cambiare la vita. La soluzione secondo la Legge e secondo i suoi contemporanei รจ la cosa piรน semplice e piรน lineare. Cโ€™รจ solo un problema: Giuseppe ama Maria. Il suo amore lo porta a pensare di ripudiarla in segreto: non posso accettare che uccidano il mio amore.

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Ma questo non gli basta, non lo quieta. La rabbia se ne va e lascia il posto al vuoto: tutto mi crolla addosso. Il mio progetto di vita non รจ viabile.

Si addormenta. Lascia che i pensieri e i sentimenti si quietino. Nel sonno delle sue convinzioni di buon senso, lascia emergere poco alla volta il suo desiderio. Il suo desiderio รจ abitato dallโ€™essere uomo giusto. Si ascolta e ascolta Dio. Emerge unโ€™intuizione, si fa strada unโ€™idea folle: io voglio essere padre. Se ci guardiamo in giro uno accetta di essere padre se ci ha messo del suo corpo, del suo seme. Giuseppe, passo passo, si accorge che vuole essere padre per il figlio della sua amata.

Quanti padri fisici abitano le nostre vite, la nostra societร , ma che di padre hanno ben poco. Dare la vita non รจ solo questione fisica, รจ cosa che avvolge lโ€™esistenza e ti cambia la vita.

Ascolta, lascia emergere il suo desiderio di bene, Giuseppe. Poco alla volta viene alla luce un desiderio e un pensiero folle, da fuori di testa. Lo ascolta: sii padre e ama la tua amata e il frutto del suo grembo. Ma riuscirรฒ ad accettare questo bimbo o correrรฒ il rischio di rifiutarlo?

Lโ€™ascolto del suo desiderio, al di lร  dei nostri pensieri che troppo spesso sono pregiudizi che vogliono salvare il salvabile ma non esprimono amore, che emerge grazie al vuoto delle nostre convenzioni sociali, comincia ad essere abitato da Dio Padre che vuole diventare Dio Madre grazie al padre Giuseppe e alla madre Maria. Il suo spirito prima e il suo corpo poi cominciano ad essere abitati da Dio, quel Dio con noi, quellโ€™Emmanuele che รจ il bimbo che รจ dato a lui e che รจ dato a noi.

Quel bimbo รจ dono dello Spirito Santo, quel bimbo salverร  il mondo, quel bimbo si chiamerร  Gesรน, quel bimbo nasce grazie ad un sรฌ, non temere Giuseppe. Gesรน, il Dio con noi, ci salverร  dal peccato del nostro buon senso, dal peccato delle nostre regole anche religiose. Quel bimbo scatenerร  la fede nel mondo, fede che รจ vita, fede che รจ Dio che si fa come noi perchรฉ noi possiamo essere come Lui.

Giuseppe lascia, nel sonno, girare dentro di sรฉ questo desiderio, lo Spirito lo abita sempre piรน. Giuseppe รจ chiamato a svegliarsi dal sonno e a continuare ad essere uomo giusto secondo Dio Padre: per questo non puรฒ non accogliere il dono di Dio Madre.

Si sveglia, si lascia illuminare dalla Luce, si sente figlio di Dio che non puรฒ non generare il Figlio di Dio. Per questo, al sorgere del sole โ€œquando si destรฒ dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato lโ€™angelo del Signore e prese con sรฉ la sua sposaโ€.

Fonte

Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.

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