p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 21 Gennaio 2022

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Gesรน entra in una casa, forse la casa di Pietro che era divenuta la sua base da cui poi ripartire: era il suo nido.

Essere in casa, essere casa, essere di casa sono tre dimensioni importanti per la nostra esistenza.

Essere in casa significa separarci da quelli che sono fuori. Essere in casa significa essere con Gesรน e stare con Lui. Ma significa anche per Gesรน essere con noi stando con noi.

Anche una casa puรฒ essere affollata fino a non riuscire neppure a mangiare. Essere in casa, in intimitร  con Gesรน, non significa tagliare fuori il mondo, ma essere in modo piรน vero nel mondo.

Ma una casa puรฒ anche non essere casa, essere anonima, essere albergo, essere indifferente. Essere casa significa essere accoglienza, essere calore, essere affetto, essere vita, essere incontro, essere occhi che si guardano, essere volti che si riconoscono, essere voci ascoltate.

Essere di casa significa avere una familiaritร  di rapporto che non possiamo dare per scontato. Uno che รจ di casa รจ di casa perchรฉ cโ€™รจ unโ€™amicizia, perchรฉ รจ familiare, perchรฉ รจ dei nostri, perchรฉ รจ parente, perchรฉ รจ figlio o padre. Essere di casa dice giร  una vicinanza.

Ma tutto questo non รจ per nulla una certezza che assicuri il futuro. Nรฉ in Gerusalemme nรฉ sul monte Garizim si adorerร  piรน il Padre, ma lo si adorerร  in Spirito e veritร .

Essere di casa: non significa che siccome abbiamo mangiato con te, e che tu hai predicato nelle nostre piazze e che ti abbiamo spesso chiamato col titolo di โ€œSignore, Signoreโ€, allora siamo di casa, allora siamo dei tuoi.

Gesรน si costruisce una nuova famiglia nella casa di Pietro. Da questa casa i suoi, cioรจ noi, rischiamo di essere tagliati fuori. Abbiamo paura che ci portino via il fenomeno da baraccone che fa audience e che porta tanta gente in chiesa.

I suoi hanno ascoltato tante volte Gesรน parlare in mezzo a loro, in mezzo a noi; in casa loro, in casa nostra; ma pur avendolo udito non hanno ascoltato e pur avendolo ascoltato non hanno capito e, per questo, non hanno potuto convertirsi.

Sono di casa e non possono prendere cibo. Sono chiesa e non possono prendere cibo. Non sappiamo piรน prendere il pane di vita, che รจ cibo e bevanda; non sappiamo piรน ascoltare la Parola di Dio che รจ cibo vero con la consapevolezza che non di solo pane vive lโ€™uomo ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.

Di fronte a questa familiaritร  e non familiaritร ; di fronte a questa intimitร  non intimitร ; di fronte alle folle che seguono Gesรน; di fronte alle nostre folle di idee e di cose da fare che si frappongono fra noi e Gesรน, i suoi escono per impadronirsi di Lui, lo vanno a prendere, lo vogliono portare via, perchรฉ รจ fuori di sรฉ. Non รจ piรน dei nostri, la pensa come Dio; non รจ piรน dei nostri, abita una casa che non รจ la nostra.

I suoi che escono a prenderlo perchรฉ fuori di sรฉ siamo noi che, pur essendo chiesa, non crediamo alla sua Parola.

Noi che siamo dei suoi pensiamo che sia pazzo per questo cerchiamo di impadronirci di Lui e della sua Parola in mille modi. La sua Parola รจ follia, per questo noi chiesa, noi che siamo dei suoi, vogliamo a tutti i costi filtrarla col nostro buon senso, con la folla di idee migliori di quelle di Dio, che continuamente ci balzano in testa.

Rimaniamo affamati, non prendiamo il cibo che dร  vita e non ascoltiamo la Parola di veritร  perchรฉ continuamente siamo preoccupati di svuotare la follia della croce, la sua bellezza e tragicitร  allo stesso tempo, con il nostro buon senso.

Non crediamo che sulla croce Dio ha manifestato tutta la stupiditร  e la inutilitร  della sapienza e della forza umana. Tanto รจ vero che noi continuiamo a perseguirla e a rincorrerla. Noi continuiamo a volere impadronirci di Dio addomesticando la via di Gesรน, la sapienza di Dio che รจ sapienza della croce. Noi vogliamo addomesticare il pensiero di Gesรน a nostro uso e consumo, con tante belle intenzioni magari, con la volontร  di riempire le chiese. Ma tutto questo sa di tradimento e di stravolgimento della sapienza di Dio. Quando vogliamo ridurre il pensiero di Dio a pensiero di uomini la cosa puzza. รˆ come volere inscatolare il vento dello Spirito perchรฉ diventi nostra proprietร : non รจ piรน vento, non รจ piรน Spirito e dopo un poโ€™ sa di stantio.

Non possiamo pensare secondo gli uomini se vogliamo essere di Dio. Lungi da me Satana, dirร  Gesรน al primo Papa Pietro, perchรฉ tu non pensi secondo Dio ma secondo gli uomini. Il pensiero era questo: a te non accadrร  mai di dovere andare in croce, noi tuoi discepoli non lo permetteremo.

Piรน negazione della sapienza della croce di cosรฌ!!!


AUTORE: p. Giovanni Nicoli FONTE SITO WEB CANALE YOUTUBE FACEBOOKINSTAGRAM