p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 20 Dicembre 2020

- Pubblicitร  -

Dio si veste di umanitร , grazie alla donna di Nazareth, giovane ragazza e ai suoi nove mesi. Nei nove mesi, entra il Figlio di Dio.

Non ce ne rendiamo conto, nel nostro quotidiano, ma occorre un tempo per fare posto, nel pensiero e nella carne, a Dio. Nel pensiero e nella carne della donna di Nazareth, come nel pensiero e nella carne di ognuno di noi.

Mente e corpo, per concepire รจ necessario pensiero e corpo: questo รจ il Verbo che chiama il corpo di una donna. รˆ chiamata a nove mesi per fare posto. Fare corpo in noi al Verbo รจ accogliere la sua richiesta di corpi.

Per fare posto occorre sgombrare: lโ€™invito รจ sgombrare. Troppo cose occupano di pretese la mia vita. Troppe cose fanno ingombro e fanno frastuono. Cose che spengono lโ€™attesa, ottundono lo spirito, addormentano la coscienza, dirottano lโ€™attenzione su ciรฒ che non รจ essenziale, spengono la vigilanza. La chiamata รจ decifrare le attese piรน vere per un eccesso di occupazione o di stolta frenesia.

Lโ€™oggi รจ unโ€™occasione per questo necessitiamo di disoccupazione mentre evidenziamo la voglia di occupazione a tutti i livelli.

- Pubblicitร  -

Siamo fermi e questo ha senso per potere aspettare che la vita ci raggiunga quando noi continuiamo a correre, fuggenti.

Sgombrare: il Natale puรฒ vivere il pericolo di un ulteriore ingombro senza un segno che parli allโ€™umiltร  della nostra esistenza, allโ€™umiltร  della casa di Nazareth e alla ruvida paglia di una mangiatoia. Le nostre strade, forse vuote per un virus, ci parlano della bellezza di uno sgombro, di uno sgombro alla via dentro di me, a liberare il mio intimo dalle molte pietre. Questo mi dice che non รจ Natale, non รจ venuta del Signore, se non รจ dentro di me. Se non รจ dentro di me, non succede nulla.

Dio ama questa terra e queste nostre strade: sarei lontano dalla veritร  del Natale se pensassi che Dio viene se la situazione รจ degna del suo venire: รจ cosa falsa!

La presenza di Dio nellโ€™umanitร  non รจ cosa idilliaca, รจ cosa reale in questo mondo reale segnato da tante cose buone e cattive, segnato da divisioni e malvagitร , povertร  e prepotenze. Lui ha scelto di abitare la nostra storia cosรฌ come รจ con tutto il peso anche della sua indifferenza.

Tutto succede in una casa, una casa comune, in una cittร  disprezzata, in una terra col marchio del meticciato, succede che la chiamata a collaborare sia a una ragazza senza discendenze di nobiltร , grazie ad un angelo che le cambia il nome: Piena di Grazia รจ il suo nome, non Maria. Questo Piena di Grazia รจ il tuo nome piรน vero, รจ nome pieno di timore. Questo ci apre ad un sospetto: Dio, ingigantito dalle religioni.

Noi, nella nostra stagione desolata, gridiamo allโ€™impossibilitร , guardando in noi e fuori di noi, gridiamo che non ci sono le premesse ma grembi sfioriti e avvizziti.

รˆ bello che Maria interroghi lโ€™angelo, che cerchi di portare i suoi argomenti, lei che non รจ donna senza pensieri, donna dallโ€™obbedienza cieca.

Lei chiede come puรฒ avvenire. Finalmente una donna che chiede, in tempi in cui le donne non possono chiedere conto perchรฉ le decisioni erano e sono di altri: uomini che al mattino ringraziavano Dio di non averli creati donna. รˆ bello che una donna, alla giovane etร  di Maria, chieda, chieda conto. Maria la trasparente e sincera, sente di dovere delle spiegazioni di quanto stesse succedendo a Giuseppe.

Maria รจ per noi donna sottomessa, pallidamente passiva, senza reazioni e sussulti. La ragazza di Nazareth chiede conto. Il suo sรฌ a una gravidanza fuori dalle regole ha provocato occhiate di sospetto e di disistima. Il suo sรฌ lo dร  dopo che lโ€™angelo le ha ricordato la possibilitร  inimmaginabile di Dio, un Dio dentro le nascite, dentro le nascite insperate.

In risposta lโ€™angelo parla di qualcosa di impalpabile: lo Spirito. Cosa รจ questo Spirito? Stai coi piedi per terra perchรฉ qui in terra stanno le forze che possono generare un cambiamento.

Maria crede allโ€™angelo, crede ciรฒ che sembra follia credere, lei dร  fiducia a questa congiunzione tra spirito e potenza. Il tutto per nascite nuove. Anche ciรฒ che รจ impossibile, umanamente, puรฒ diventare possibile, perchรฉ nulla รจ impossibile a Dio.

รˆ bello, in vigilia del Natale, indugiare per potere narrare quali sono le premesse per un Natale vero, quali sono le condizioni per nascite nuove. Possiamo dire a noi: anche tu fa nascere. Dio fa nascere. Non fermiamo le nascite. Il Figlio di Dio non chiede, oggi, il tenero grembo di una ragazza di Nazareth. Lui chiede a noi di essere grembo. Di nascite. Lo faremo se daremo ospitalitร  in noi al Verbo di Dio; se daremo spazio in noi alla linfa buona della Sua vita, al suo Vangelo. รˆ accogliere il dono dellโ€™innesto che รจ presentimento di vita nuova, luminosa, finalmente umana.

Lโ€™annunciazione mi insegna che si comincia da poco. Chi ha udito il sussurro delle parole della vita? Chi le ha accolte come invito al cammino del mondo? Nessuno! Eppure il sรฌ รจ di una ragazza in risposta a parole dellโ€™angelo che raccontavano le nascite: la sua maternitร  e quella di una anziana, Elisabetta, che aveva concepito nella sua vecchiaia. La giovane e la anziana a vigilia di nascite. E noi? Donne e uomini, giovani e anziani, con una possibilitร  di nascite: chissร  se ci crediamo, come ci invita a credere il vangelo.

Avvenga di me secondo le tue parola: questo รจ giusto e puro, รจ amabile e onorato, รจ virtรน che merita la lode. Avvenga perchรฉ tu, Figlio, vieni nelle nostre strade e nelle nostre case. Vieni in me se ti faccio posto, nei miei pensieri e nei miei sogni, nella mia vita. Avverrร . Se inizierรฒ da me, come Maria. Senza aspettare che inizino altri.

Maria interroga, per questo scoprirร , poco a poco, cosa significhi mettersi nelle mani di Dio. Lei cโ€™รจ: eccomi! Se diciamo eccomi, ci sono, ci sono per te, nasce la vita, nasce una speranza. รˆ lโ€™esatto opposto del tirarsi indietro, del non prendersi una responsabilitร . รˆ il coraggio di rispondere: ci sono, eccomi!


AUTORE: p. Giovanni Nicoli FONTE SITO WEB CANALE YOUTUBE FACEBOOKINSTAGRAM

Altri Articoli
Related

don Andrea Vena – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 Dicembre 2025

Carissimi amici,il cammino liturgico dellโ€™Avvento ci porta alla grotta...

Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Maria ha giร  detto sรฌ.Non chiede prove per credere.Eppure Dio,...

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Beati coloro che vivono e sentono l'amore di Dio....

Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 22 dicembre 2025

Cristo Signore รจ la pietra angolare, la roccia su...