Simeone: uomo dellโattesa, uomo dello Spirito! Lo Spirito gli aveva fatto intuire che non sarebbe morto senza avere prima visto il Cristo. Lo Spirito che era su di lui lo muove perchรฉ si rechi al tempio. Mentre giunge al tempio incontra Maria e Giuseppe che portano al tempio il bambino, quel bambino che Simeone accoglie tra le braccia. ร la bellezza della promessa che si compie e si compie in un bimbo contemplato da un nonno e abbracciato dallo stesso.
Pensiamo alla bellezza e alla grandezza di essere ascoltatori dello Spirito: significa lasciarci abbracciare dallโamore del Padre. Noi viviamo di qualche spirito, non cโรจ dubbio, dobbiamo solo cogliere quale รจ lo spirito che ci muove nella nostra esistenza: se รจ lo Spirito di amore o lo spirito di rivalitร o di vendetta o di arrivismo o di egoismo o di interesse.
Sono belli Giuseppe e Maria perchรฉ si sono lasciati dietro le spalle angeli e pastori, hanno chiuso il presepio e hanno ripreso a vivere la vita normale, come andare al tempio a presentare il primogenito. Vivere il normale significa riconoscere che quello che hai partorito รจ un mistero piรน grande di te. Non perchรฉ quel bambino si chiama Gesรน ma perchรฉ รจ un bimbo. Quellโessere vivente che ride e piange, che apre gli occhi e respira, che succhia al seno, quella รจ vita che se non sei ingenuo puoi solo contemplare e consegnare ad un mistero piรน grande. Cosa vuol dire vedere un bambino partorito da un gesto dโamore: posso immaginare occhi che ti guardano e credo sia ascoltare il sussurro dellโEterno. Al vecchio Simeone arriva il bambino e scopre nel bambino la bellezza dellโamore. Simeone, uomo piantato nella terra, su quella terra dove si vedono le cose nascere e morire, dove spesso ci si sente soli come lo era lui: non ci sono piรน amici, lโentusiasmo รจ scemato. Simeone รจ un uomo che sa cosa vuol dire morire, eppure uomo che mi parla di consolazione, cioรจ di attesa di qualcuno che condivida la tua solitudine con-solandoti. Uomo saggio e lucido che sa gioire della vita.
Giuseppe e Maria lasciano Gesรน nellโabbraccio di Simeone come Simeone, nellโincontro, canta il suo nunc dimittis, ora lascia o Signore! Lascia che il tuo servo vada in pace perchรฉ ho visto la tua bellezza. Bellezza che possiamo vedere nel volto di ogni bimbo, luce per illuminare la nostra vita e gloria della Vita stessa. Lasciare andare: รจ atteggiamento umanissimo e bellissimo, liberante e amante della vita in sรฉ, che noi abbiamo troppo spesso dimenticato. Lasciare andare, mollare la presa, imparare a non trattenere e a non trattenerci, non rimanere aggrappati alle paure, ma camminare attraversando anche la morte contemplando i tratti del divino che ha i tratti della vita che nasce.
Simeone lโascoltante, Simeone lโattendente, Simeone lโunico che accoglie tra le braccia il bambino, Simeone che lascia andare la vita perchรฉ la vita possa correre sulle strade della vita di questo mondo. Simeone accolse tra le braccia Gesรน: lโatteso ce lโha in braccio. Bellissimo per chi accoglie, bellissimo per chi รจ accolto.
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Ora puรฒ sciogliersi e la morte, nella vita, diventa un abbraccio con Lui. Allora lasciami andare: รจ bello, รจ la pienezza, รจ la sazietร di ciรฒ che veramente conta. Sentiva in sรฉ lo Spirito che gli diceva che lโavrebbe visto, ora lo vede, ora lo abbraccia. Maledetti, mi viene un moto di rabbia, coloro che abbandonano la vita, coloro che strappano dalle braccia delle madri la vita anche se sono ai confini con la piรน grande democrazia, quella degli Stati Uniti: maledetti. La promessa che avrei visto il bimbo si รจ avverata, ora lascia che vada, non sono piรน condannato a vivere e neppure a morire.
ร il canto della sera, quello di Simeone: possiamo sciogliere gli ormeggi e salpare verso la vita con la vita tra le braccia: qualsiasi cosa facciamo, non importa! La morte non รจ piรน morte, ho il bimbo fra le braccia che mi guarda coi suoi occhioni e si accoccola al mio viso. Questa รจ salvezza per tutti i popoli. Oggi noi possiamo ancora vedere il salvatore bambino e comprendere che la nostra non รจ piรน vita persa, non รจ piรน fallimento, non รจ piรน vivere di paura per la morte: la vita finalmente fiorisce e io mi illumino di immenso.Inizio modulo.
Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Letture della Domenica
PRESENTAZIONE DEL SIGNORE โ festa
Colore liturgico: BIANCO
Prima Lettura
Entrerร nel suo tempio il Signore che voi cercate.Dal libro del profeta Malachรฌa
Ml 3,1-4
Cosรฌ dice il Signore Dio: ยซEcco, io manderรฒ un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerร nel suo tempio il Signore che voi cercate; e l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore degli eserciti. Chi sopporterร il giorno della sua venuta? Chi resisterร al suo apparire? Egli รจ come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai. Siederร per fondere e purificare l’argento; purificherร i figli di Levi, li affinerร come oro e argento, perchรฉ possano offrire al Signore un’offerta secondo giustizia. Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarร gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontaniยป.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 23 (24)
R. Vieni, Signore, nel tuo tempio santo.
Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria. R.
Chi รจ questo re della gloria?
Il Signore forte e valoroso,
il Signore valoroso in battaglia. R.
Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria. R.
Chi รจ mai questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti รจ il re della gloria. R.
Seconda Lettura
Doveva rendersi in tutto simile ai fratelli.Dalla lettera agli Ebrei
Eb 2, 14-18
Poichรฉ i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne รจ divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioรจ il diavolo, e liberare cosรฌ quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitรน per tutta la vita. Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura. Perciรฒ doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e degno di fede nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo. Infatti, proprio per essere stato messo alla prova e avere sofferto personalmente, egli รจ in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova.
Parola di Dio
Vangelo
I miei occhi hanno visto la tua salvezza.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 2, 22-40
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosรจ, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore-ย come รจ scritto nella legge del Signore: ยซOgni maschio primogenito sarร sacro al Signoreยป – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore. Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recรฒ al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesรน per fare ciรฒ che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: ยซOra puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perchรฉ i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israeleยป. Il padre e la madre di Gesรน si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: ยซEcco, egli รจ qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerร l’anima -, affinchรฉ siano svelati i pensieri di molti cuoriยป. C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuรจle, della tribรน di Aser. Era molto avanzata in etร , aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro cittร di Nร zaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui. Parola del Signore.
Parola del Signore
Oppure:
(Forma breve)
Dal Vangelo secondoย Luca
Lc 2,22-32
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosรจ, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore โ come รจ scritto nella legge del Signore: ยซOgni maschio primogenito sarร sacro al Signoreยป โ e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore.
Mosso dallo Spirito, si recรฒ al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesรน per fare ciรฒ che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
ยซOra puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perchรฉ i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israeleยป.
Parola del Signore.
