Abbiamo bisogno di leader. Il leader รจ colui che quasi senza accorgersene attira e attiva vita in coloro che gli stanno accanto: cosa bella e terribile.
ร cosa bella perchรฉ vedi che si mettono in moto capacitร e movimenti di vita inaspettati. Allo stesso tempo รจ cosa terribile perchรฉ ti accorgi che ogni tuo gesto rischia di essere accolto senza discernimento. ร la tentazione del leader e della gente di diventare e di creare un idolo.
Sembra che un leader senza croce faccia una brutta fine. Non che la fine della croce sia una bella fine, ma la fine della croce di Gesรน รจ bella perchรฉ รจ dono di tutto quello che un leader puรฒ essere e puรฒ avere. ร dono della vita per i suoi, coloro che proprio in quel frangente drammatico, in quel passaggio difficile, se ne vanno e lo abbandonano. Segno che questo altro non era che un idolo per loro, non ancora un leader, non ancora il Buon Pastore.
ร vita difficile quella del leader vero, perchรฉ la tentazione della folla รจ sempre accovacciata dietro la porta. ร vita difficile, se non vuoi divenire un tiranno, perchรฉ ogni tuo gesto puรฒ essere frainteso. Terribile responsabilitร , quella del leader, perchรฉ puoi illudere coloro che ti sono dati e puoi facilmente usarli per scopi tuoi, per interessi personali. Caratteristica di questo tipo di leader รจ la mancanza assoluta di morale e di coscienza. Per quanto riguarda ogni sfera: lui si allea con tutti e contro tutti, dice tutto e il contrario di tutto, crea leggi e leggi elettorali di ogni tipo, pur di salvare se stesso, non ha senso quello che porta avanti se non per la celebrazione della sua persona. Un leader siffatto รจ veramente diabolico ed ha sette vite: non muore mai.
Un leader senza croce รจ la cosa piรน terribile che possa capitare ad una persona. Il leader con la croce รจ prudente e allo stesso tempo sa osare. Prudente perchรฉ sa che ciรฒ che dice รจ ampliato cento volte e sa, allo stesso tempo, osare perchรฉ non intimorito dal rischio, dal fatto che โnon tutto รจ chiaroโ. Un leader crociato osa la vita e, non intimorito dal dono della croce, rischia se stesso.
Un leader crociato vive di gratuitร : il riscontro di ciรฒ che ha fatto non gli interessa. Ciรฒ non significa che non viva momenti di sconforto e di abbandono, momenti di depressione e di dubbio. Questi momenti sono proprio i momenti cruciali in cui possiamo definire un leader vero, perchรฉ non invaso da quel narcisismo onnivoro che mangia tutto e tutti, come fosse un buco nero. Un leader crociato non ama la pubblicitร . Anzi la evita come cosa demoniaca che toglie alla sua azione grandi spazi di libertร . Per questo โimponeva loro โ ai demoni โ di non svelare chi egli fosseโ.
Il fascino fa parte della caratteristica del leader. La tentazione di usarla per sรฉ รจ molto grande. Ma quando il fascino si tramuta in tenerezza, allora il leader comincia a vincere una delle sue battaglie piรน grandi: รจ la croce della rinuncia a sรฉ per vivere per lโaltro.
Questa tenerezza fascinosa guarisce, guarisce il leader, ma guarisce anche coloro che a lui si rivolgono. Li guarisce da ogni sorta di malattia perchรฉ guarisce il cuore, rendendo la persona capace di rischiare di nuovo la vita, qualsiasi sia la sua condizione. Guarisce persino dai demoni e dagli incubi che invadono la propria esistenza.
In questa esperienza la barca rimane fondamentale. La barca รจ lo spazio di libertร dalla folla inneggiante, dalla schiavitรน dei risultati, dalla tentazione di evitare la croce, dal rischio di usare lโaltro per se stesso anzichรฉ essere lโaltro il centro dellโattenzione e del dono.
Un leader siffatto, il cui cammino รจ quello di diventare ogni giorno sempre piรน buon pastore che del dono gratuito della propria vita sulla croce ne fa la meta del suo cammino, non รจ scevro da invidie e da gelosie. Quelle stesse invidie e gelosie che hanno invaso il cuore dei farisei e dei notabili, di fronte alla โpotenza โ impotenteโ di Gesรน. Lโinvidia ha sguardi che uccidono. La gelosia ha lingua tagliente che uccide piรน della spada.
Ma se nella vita di un leader la croce rimane al centro, tutto questo non ha forza su di lui. Perchรฉ la sua eventuale morte altro non รจ che il compimento del dono, il compimento della croce. La cultura del sospetto avanza sempre piรน e trae alimento nel campo dellโinvidia e nellโhumus della gelosia.
Ma Gesรน, Buon Pastore, non si distrae da tutto ciรฒ: lui continua nella ricerca di vivere come santo, innocente e senza macchia, ma sempre solidale con coloro che si gettano ai suoi piedi per poterlo toccare. Non vuole trionfi; non vuole creare malintesi e false aspettative, vuole libertร nellโamore che rispetta e sostiene lโamore della libertร , fino a morire.
AUTORE: p. Giovanni Nicoli
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