Gesรน viene verso il Battista. Ci stiamo svegliando e Lui ci viene a cercare. Non รจ compito nostro andare ad incontrarlo, รจ Lui che ci viene a cercare per incontrarci. La messa inizia oggi, quando ancora siamo a letto, in attesa di aprire gli occhi.
Gesรน, come il mondo, non รจ terra di conquista, quando รจ terra di conquista, presto o tardi, diventa terra di guerra e di lotta. Quando lโamore, compreso lโamato e lโamata, diventano persone e cose da conquistare, lโamore รจ giร finito, lโamore rimane senza respiro. Gesรน non รจ neppure cosa da meritare: lโamore meritato รจ un non amore che presto o tardi ci presenta il conto di arroganza e di arrivismo. I sacrifici che facciamo per meritarci una passeggiata al sole o uno sguardo di amore, sanno piรน di commercio che non di relazione amorosa. Ci basta questo? Basta dirlo e non pretendere di potere cavare un pomodoro da un cavolo.
E poi? poi vediamo il Battista, fermo, stupito, in attesa di qualcuno o qualcosa che non sembra mai arrivare e non riesce mai a conquistare. ร quanto viviamo spesso noi: fermi e stupiti, quel fermi e stupiti che ci provoca alla contemplazione che ci mette in movimento nella nostra umanitร vera, non quella apparente. Il Battista รจ fermo, รจ stupito perchรฉ โvede Gesรน venire verso di luiโ. Un brivido alla schiena, รจ il brivido dellโamato. Quel brivido che nasce quando vedi lei venire verso di te. ร Gesรน che cammina verso di te. Lโhai rincorso per una vita, lโhai cercato in ogni angolo, e Lui viene verso di te, lโatteso รจ qui che ti guarda. Quante volte abbiamo parlato di Lui, quante volte abbiamo ascoltato di Lui e abbiamo ascoltato Lui; quante rinunce per questo, quanti sacrifici che di cosa sacra avevano ben poco, e oggi? Oggi la Vita ti cammina incontro: basta che ti fermi a contemplarla. Liberi dalla schiavitรน di pensieri e di pregiudizi che riteniamo essere il vero modo di guardare e gestire il mondo, il nostro mondo; pensieri e modalitร di vita che ci escludono continuamente dalla vita.
Vediamo Lui e un brivido ci passa lungo la schiena, lungo tutta la colonna vertebrale. E poi? Poi passa, perchรฉ lโamore non lo si puรฒ possedere e neppure conquistare. Non dura molto questo brivido di Giovanni, che รจ un brivido anche nostro se ci fermiamo, ma ha la forza di un risveglio che ti dice: fermati e lasciati essere preda di un amore.
Questa vita basta accoglierla per lasciarsi accogliere, disarmati e commossi, vulnerabili e accoglienti. Basta stare fermi liberi da ogni pretesa, allentando la presa, senza volerla prendere questa vita, senza prendersela perchรฉ รจ solo un brivido di amore che smuove la nostra memoria affettiva e ci porta in un mondo di libertร , di non possesso. Lascia fare al brivido, lascia fare alla vita: lascia fare, la cosa piรน difficile da imparare per essere umani, gente di fede.
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Non fare niente, lasciati toccare dal passaggio dellโAmore, un respiro svuotato, un Agnello che ti viene incontro. Noi che vorremmo conquistare la vita, magari anche con la violenza e lโimposizione, ci troviamo davanti un Agnello. Che Messia รจ mai questo? Noi vogliamo lโuomo forte figuriamoci se siamo disponibili ad un Dio che forte non รจ. Noi che siamo convinti che la vita va affrontata e bisogna attrezzarsi per affrontarla e non uscire perdenti da questo agone con la vita che รจ agone mortale, ci possiamo accorgere, se ascoltiamo quel brivido nella schiena, che la vita va accolta, non affrontata. LโAgnello passa, lo senti, senti i suoi passi di dolcezza e ti rimane una domanda: te la senti di vivere la vita cosรฌ? Te la senti di diventare Agnello?
Lโinvito รจ chiaro: non entrare nel mondo con violenza di chi pretende di salvarlo, ne รจ convinto e lo dice, distruggendo il mondo stesso perchรฉ la violenza non puรฒ che essere distruttiva. Lโuomo forte che ci salva รจ da sempre, guardiamo la storia, lโuomo della morte e della distruzione, senzโaltro non รจ lโuomo di vita che ci accompagna nei pascoli dellโamore. Ciรฒ significa, come per lโAgnello, deporre il giudizio sugli altri che ci sembra essere cosa cosรฌ vitale nelle nostre relazioni. Ciรฒ significa umanizzare le nostre relazioni grazie alla mansuetudine. Ce la sentiamo di smettere quel vestito che ci fa sentire gli unici capaci di giudizio e di vita? Ce la sentiamo di amare la nostra e altrui debolezza? Riusciamo a cogliere la bellezza del sacrificio che non รจ cosa da rinuncia quanto invece fare cosa sacra perchรฉ cosa amante?
Un brivido dellโAgnello che si mostra a noi e che ci invita ad andare incontro al mondo, laddove si trova, senza la pretesa che il mondo venga a noi, nelle nostre chiese. Non siamo chiamati a cambiare le cose, siamo chiamati ad essere poveri agnelli innamorati della vita e del mondo, dellโumanitร nostra e altrui: questa รจ professione di fede amante!
Nel brivido lungo la schiena hai visto il vero volto della vita, il vero volto di Dio, Dio Agnello, cosa inaspettata, cosa bella e vitale. Essere umani, avere fede, diventa allora solo un attimo dove ci si concentra tutta la vita e tutta la ricerca di una vita. ร uno scoppio di gioia inaspettato come quello del vecchio Simeone al tempio, quando prende tra le braccia Gesรน e lo riconosce come Salvatore.
In fondo la vita del Battista รจ tutta qui: vita in attesa. Arare il cuore con pazienza, renderlo tenero come i rami di primavera perchรฉ lโamore possa sbocciare come gemma di vita. Peccato mortale รจ indurire la vita, irrigidire le pareti del cuore, credere di essere noi i datori di amore: questa รจ follia perchรฉ noi possiamo ammorbidire il terreno per divenire accoglienti, ma non siamo noi lโAmore. Cosรฌ quel passaggio di Gesรน, dopo il Battista, oggi, mentre siamo sulla piazza della chiesa a chiacchierare, ci fa sentire un brivido, il brivido pieno di nostalgia con il silenzio negli occhi.
Battista non lo conosceva anche se lo aveva ancora incontrato e anche se aveva parlato di Gesรน. Non lo conosceva perchรฉ il Messia di amore รจ di tuttโaltra pasta di quello che noi vorremmo, ma รจ pasta buona che possiamo attendere semplicemente: fermi perchรฉ il movimento รจ tutto un movimento di cuore e di apertura.
Guardiamolo oggi mentre passa: lasciamoci toccare dal brivido, amore di Gesรน che rimane in noi come memoria che diventa memoriale, messa celebrata sul mondo.
Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Letture della Domenica
II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO A
Colore liturgico: VERDE
Prima Lettura
Ti renderรฒ luce delle nazioni, perchรฉ porti la mia salvezza.
Dal libro del profeta Isaรฌa
Is 49,3.5-6
Il Signore mi ha detto: ยซMio servo tu sei, Israele, sul quale manifesterรฒ la mia gloriaยป. Ora ha parlato il Signore, che mi ha plasmato suo servo dal seno materno per ricondurre a lui Giacobbe e a lui riunire Israele – poichรฉ ero stato onorato dal Signore e Dio era stato la mia forza – e ha detto: ยซร troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribรน di Giacobbe e ricondurre i superstiti d’Israele. Io ti renderรฒ luce delle nazioni, perchรฉ porti la mia salvezza fino all’estremitร della terraยป.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 39 (40)
R. Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontร .
Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si รจ chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio. R.
Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto nรฉ sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: ยซEcco, io vengoยป. R.
ยซNel rotolo del libro su di me รจ scritto
di fare la tua volontร :
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge รจ nel mio intimoยป. R.
Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai. R.
Seconda Lettura
Grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesรน Cristo.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corรฌnzi
1 Cor 1,1-3
Paolo, chiamato a essere apostolo di Cristo Gesรน per volontร di Dio, e il fratello Sรฒstene, alla Chiesa di Dio che รจ a Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesรน, santi per chiamata, insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesรน Cristo, Signore nostro e loro: grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesรน Cristo!
Parola di Dio
Vangelo
Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 1, 29-34
In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesรน venire verso di lui, disse: ยซEcco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli รจ colui del quale ho detto: Dopo di me viene un uomo che รจ avanti a me, perchรฉ era prima di me. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perchรฉ egli fosse manifestato a Israeleยป. Giovanni testimoniรฒ dicendo: ยซHo contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, รจ lui che battezza nello Spirito Santo. E io ho visto e ho testimoniato che questi รจ il Figlio di Dioยป.
Parola del Signore
