p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 18 Luglio 2019

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Davanti al dono di amore di Dio scaturisce la sorgente della chiamata a seguirlo. Non siamo chiamati a seguire la Legge che stanca e opprime, siamo chiamati a seguire Lui che ci ama con mitezza e umiltร , non con un potere onnipotente che travolge le nostre esistenze.

Il passaggio รจ chiaro da un giogo della Legge alla gioia del giogo dellโ€™amore. Il giogo della Legge ci impone una modalitร  dโ€™essere che รจ accusatoria. รˆ unโ€™illusione pensare di potere osservare la Legge. I piรน grandi trasgressori sono coloro che maggiormente invocano la Legge e la condanna di chi la Legge non osserva.

La Legge รจ un dovere il cui effetto รจ il peccato e la morte, ci dice Paolo. Il giogo di Gesรน รจ un giogo di amore. Questo giogo ci dice che non รจ cosa mia da fare, รจ invece cosa nostra da vivere.

Il giogo vede almeno una coppia di buoi che tirano il carro o lโ€™aratro. Sotto questo giogo dellโ€™amore il primo che se lo carica รจ Gesรน. Noi siamo chiamati ad andare a Lui, a prenderci il suo giogo su di noi, portando il peso del carro insieme a Lui. Lui รจ davanti a noi e noi siamo tirati da Lui abbandonando il giogo della Legge e scegliendo il giogo dellโ€™amore. Questo giogo รจ innanzitutto cosa ricevuta, amore donato e accolto, libertร  di relazione col Figlio che ci invita alla danza di gioia dellโ€™amore nella dinamica del Padre e dello Spirito Santo.

Se in questa danza di amore del Padre il Figlio ci chiama, lo Spirito รจ la benzina che muove le nostre gambe e il nostro cuore a vivere la vita e a non trascinarla piรน.

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Non piรน sotto lโ€™obbligo della Legge che dice che se fai una cosa e sbagli perdi la vita e guadagni un castigo e una condanna. Sapendo che noi comunque sbagliamo, รจ una condizione della nostra umanitร , non illudiamoci, quella della Legge suona comunque come una condanna. Passare dal giogo della Legge al giogo dellโ€™amore, alla gioia dellโ€™amore, รจ passaggio fondamentale per le nostre esistenze. Non piรน condanna perchรฉ comunque vada tu sbagli, ma amore che ti fa vivere la pienezza della vita. รˆ la libertร  di accogliere il giogo dellโ€™amore portandolo con Gesรน: non siamo soli e non lasciamo solo Lui. รˆ passare dalla religione dei comandamenti, che tanto piace al cristianesimo religioso, alla fede cristiana.

Venite รจ chiamata a tutti noi che abbiamo cercato e abbiamo sofferto questa ricerca. รˆ chiamata a noi che siamo ancora convinti che la Legge serva a risolvere i problemi mentre invece รจ solo cosa di potere dei potenti contro i poveri e gli indifesi, proprio il contrario di quello che ci diciamo dovrebbe essere la Legge uguale per tutti. Essere fedeli a questa Legge รจ cosa inutile, stancante, logorante e disumanizzante, รจ solo una questione di potere.

Il giogo dellโ€™amore che congiunge Padre e Figlio e noi con Lui, รจ il giogo della croce, sotto il quale cโ€™รจ giร  il Cristo, che รจ perรฒ scelta libera di amore e di dono gratuito. Non รจ cosa che debbo fare, รจ cosa bella che desidero essere. Non perchรฉ altrimenti chissร  cosa succede, ma semplicemente perchรฉ รจ cosa che sento viva e vitale, vera e viandante. Questa รจ via per uscire dalla morte ed entrare nella vita vera.

Impariamo da Lui questa logica umanizzante di vita accogliendo due suoi doni: quello della mitezza e quello dellโ€™umiltร . Due virtรน aberranti e aborrite dalla nostra cultura e dal nostro pensiero.

La mitezza รจ per noi la qualitร  del perdente. Mitezza, nella sua origine greca, รจ la qualitร  dellโ€™imperatore che รจ clemente e non fa pesare la sua autoritร . Dio รจ mite, la sua autoritร  non pesa perchรฉ รจ puro servizio. Quanto bisogno avremmo di questo dono per noi e per la nostra societร !

Il secondo dono รจ quello dellโ€™umiltร . Umiltร , in greco, significa tapino! Anche lโ€™umiltร  non รจ virtรน apprezzata. Per il Padre incarnata in Gesรน รจ una qualitร  fondamentale dellโ€™amore. Lโ€™umile non ha bisogno di sentirsi o di dimostrarsi superiore allโ€™altro. Lโ€™umile stima lโ€™altro e lo stima superiore a sรฉ. Lโ€™umile dona la vita per lโ€™altro come la cosa piรน bella che potrebbe fare e che potrebbe essere.

Senza umiltร  non cโ€™รจ amore, cโ€™รจ solo prepotenza e voglia di imporre allโ€™altro cosa fare e di imporsi allโ€™altro in tutti gli ambiti della vita. Cosรฌ la relazione di coppia diventa un dovere e uno scontro anzichรฉ un incontro: io ho ragione e tu hai torto รจ lโ€™unica via che ci rimane da percorrere. Ma nella coppia quando uno ha ragione e lโ€™altro ha torto chi ci perde รจ la coppia, quindi lโ€™amore di entrambe. Risultato: รจ una coppia scoppiata. Senza umiltร  cโ€™รจ solo prepotenza. La sapienza del Padre che รจ umile e mite, รจ la sapienza dellโ€™amore.

Imparare questo da Lui significa non avere fretta ma, allo stesso tempo, mettersi per via. รˆ lโ€™esperienza del cammino che non chiede lโ€™arrivo ma il ritornare a gustare la bellezza del passo dopo passo. Accogliamo il suo dono di mite e umile di cuore, che รจ vero amore.

Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.

Fonte – Scuola Apostolica Sacro Cuore

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