Si avvicina il Natale che evidenzia come noi continuiamo con lโillusione che la salvezza venga dai potenti, da coloro che fanno la finanziaria, dai faraoni di turno, da coloro che fanno promesse di facili guadagni, dallo splendore della propria nazione.
Questa tentazione radicata in noi e nei popoli, nelle nostre comunitร come nella chiesa, รจ tentazione disperante e disumana. Non funziona cosรฌ il mondo, per quanto noi ne siamo convinti. Questa ricerca disperante di potere uccide il mondo, ha bisogno della bomba atomica, necessita di inquinamento, deve disumanizzare il quotidiano di ognuno. Ma noi continuiamo a cercare un potente a cui potere chiedere, o forse sarebbe meglio dire mendicare, la nostra salvezza. Stiamo pur certi che la delusione non tarderร . Ma siamo convinti di avere scelto il potente sbagliato e allora, anzichรฉ ritornare a Dio, cerchiamo un altro potente che possa fare sopravvivere la nostra illusione delusoria.
ร tempo di passare dalle illusioni alla veritร della vita: Giuseppe รจ profeta che passa dallโillusione alla veritร ascoltando lโispirazione che cโรจ in lui, ascoltando lo Spirito che parla in lui, quello Spirito che non si vede ma che opera e chiede solo ascolto.
Giuseppe non cerca lโappoggio del potente di turno: fugge in Egitto perchรฉ nella sua saggezza ha intuito che il potente di turno, cioรจ Erode, non puรฒ che portare morte per il proprio piccolo. Giuseppe smonta i grandi della terra intuendo una via che sembra impensabile: prenderรฒ con me Maria che ha concepito senza di me! Lโespulsione del Padre dalla terra produce una invasione di potenti idoli che a ben guardare sono impotenti. Sono proci che succhiano sangue dalla gente illudendola che in realtร danno loro vita. Qualche soldo in piรน diventa un vendere e comprare vita creando schiavi moderni di un potere che ingoia tutto e tutti.
A noi รจ stato dato un Figlio, un Piccolo a noi รจ dato! In Giuseppe, ispirato e ascoltante lo Spirito della Madre, cโรจ spazio per quella femminilitร che รจ generante e generativa, che non ha bisogno di guerre e di uccisioni, che vive bene senza potere. Non interessa il potere che mangia lo Spirito in nome della Legge, potere che รจ uomo e donna e allo stesso tempo negazione di ogni femminilitร e dunque di ogni possibilitร di maternitร . Giuseppe vive fino in fondo lโispirazione di questa femminilitร materna cogliendo la sapienza della nascita di un bimbo a lui affidato, non dagli idoli potenti che vorranno presto o tardi ucciderlo, ma dalla Madre che genera vita in noi e grazie a noi.
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Lo Spirito che ispira Giuseppe grazie allโispirazione dellโangelo che arriva a lui in sogno โ quante belle ispirazioni durante il sonno ci possono venire โ non coincide con la sua intelligenza, con la sua creativitร , ma illumina la sua intelligenza, scalda il suo cuore di amante della vita, lo rende creativo secondo il Padre che dona vita e accoglie il dono.
Cosรฌ Giuseppe ascolta le parole di quellโabitante di ognuno di noi che รจ lo Spirito e si lascia ispirare. Non dice nulla Giuseppe, รจ il profeta muto, ma parla con la vita e coi fatti: โquando si destรฒ dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato lโangelo del Signore e prese con sรฉ la sua sposaโ. Niente di piรน ma perchรฉ di nulla piรน vi รจ bisogno. Lo Spirito ha parlato, Giuseppe in silenzio lo ha ascoltato, Giuseppe ha accolto lโispirante dono del Padre, ha dato vita servendo la vita. Direi che Giuseppe รจ lโuomo perfetto nella sua femminilitร .
Le parole divengono fatti nel silenzio. Cosรฌ Giuseppe vive la giustizia secondo la Madre, quella giustizia che dona pace anzichรฉ cedere alla tentazione potente della Legge che avrebbe preso a sassate una nella situazione di Maria. La giustizia di Giuseppe non รจ giustizia umana รจ giustizia divina che vive e fa vivere di misericordia, quellโutero che dona vita sempre e comunque. E un Figlio a noi รจ dato! Questa รจ la vera sicurezza di vita, non quella dei potenti.
Senza Dio vediamo a cosa ci riduce la nostra tecnologia nata per raddrizzare la schiena ai lavoratori, per liberare gli schiavi, per lasciare in libertร buoi e asini che ritroviamo nella capanna di Betlemme. Le schiene sono sempre spezzate, spezzati sono anche i cuori e le menti, lo Spirito non ha piรน spazio di silenzio per essere ascoltato, gli animali continuano ad essere sfruttati o idolatrati. La tecnologia invece di liberarci dalle antiche schiavitรน rischia di asservirci sempre piรน alle macchine. Macchine sempre piรน padrone del nostro spirito, del nostro tempo, delle nostre relazioni, divoratrici del nostro vitale silenzio.
Giuseppe uomo silenzioso, uomo dello Spirito, uomo che non dice nulla ma vive e compie quanto lo Spirito gli ispira, contro ogni convenienza umana. Giuseppe vera donna che dona vita laddove ci sarebbe stato solo morte. Giuseppe accoglie nella capanna di Betlemme lโEmmanuele e con lui il bue e lโasino che con il loro soffio caldo riempiono un neonato e una madre dello Spirito del Padre/Madre. In quella grotta, grazie a Giuseppe ispirato di Spirito santo, cโรจ tutta la creazione generata e generante, con un rapporto che finalmente รจ rapporto filiale, รจ rapporto fraterno.
Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Gesรน รจ nato da Maria, sposa di Giuseppe, figlio di Davide.
