p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 16 Novembre 2019

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Preghiera: non รจ importante ciรฒ che doni, importante รจ che noi ci siamo con Lui, con il prossimo e Lui e il prossimo con noi. Cโ€™era un padre del deserto che scriveva: una volta Dio ha ascoltato la mia preghiera, ma da allora non gli ho chiesto piรน nulla, ho sempre detto โ€œsia fatta la tua volontร โ€. Chissร  perchรฉ questo padre del deserto cosรฌ scrive, cosa era avvenuto? Qualcosa di bello o qualcosa di oscuro? Di cosa si era accorto? Quello che chiedeva non era la volontร  del Padre che sempre ci ama di amore di Madre? Ognuno di noi puรฒ rispondere secondo la sua esperienza, una risposta sincera che ci porta ad una relazione piรน vera.

Gesรน ci parla della preghiera e ce ne parla in modo un poโ€™ strano, parlandoci di giustizia. In questa parabola Dio รจ il giudice e la vedova รจ colei che ha perso lo sposo. Siamo noi, รจ la chiesa, รจ la comunitร , รจ la famiglia? La vedova รจ colei che ha perso lo sposo: siamo noi. Noi che attendiamo che Dio intervenga, che venga il suo Regno.

In realtร  cosa avviene? Questo giudice, questo Dio, sembra un empio, un Dio ateo, che non rispetta nessuno e se ne frega di ciรฒ che va al di lร  dei propri interessi. รˆ un giudice, un Dio, a cui รจ meglio non chiedere nulla, meglio fare la sua volontร . Perchรฉ, poi? Mah!

Proviamo a guardare al mondo che siamo noi, a ciรฒ che ci circonda, a ciรฒ che va al di lร  dei nostri orizzonti, viene da pensare: ma Dio cโ€™รจ o non cโ€™รจ? Forse Dio รจ cattivo e si diverte a taglieggiare noi uomini, รจ un poโ€™ sadico. Perchรฉ, diversamente questo Dio, non viene incontro ai nostri desideri? Desideri anche giusti ma inascoltati. Perchรฉ non ascolta questa vedova, che รจ mancante di una parte importante, che esige giustizia, non noccioline, da parte del suo avversario che รจ senzโ€™altro piรน forte e piรน carogna di lei? Perchรฉ? Perchรฉ il mondo continua cosรฌ male? E noi? Noi che preghiamo come questa vedova cosa otteniamo? Il padre del deserto ha deciso di non chiedere piรน nulla, solo la volontร  del Padre, ma forse faremmo meglio a smettere di pregare cosรฌ come abbiamo sempre fatto. Forse questa รจ giustizia vera: lasciare Dio nel suo brodo, nel brodo dellโ€™alto dei cieli, e cercare di fare un poโ€™ piรน i nostri interessi.

Vedova, significa che รจ senza, che manca della sua parte, che vive questa ingiustizia di vuoto, di vacuitร . La sposa รจ tale solo se ha lo sposo, e viceversa, possiamo cogliere il fatto che la condizione vedovile non รจ la condizione di colui o colei che non รจ sposato, sposata, una condizione di libertร . No, la vedova manca di ciรฒ che la farebbe essere ciรฒ che รจ: sposa. La vedova siamo noi che manchiamo di ciรฒ che ci farebbe ciรฒ che dovremmo essere, ciรฒ che siamo, ciรฒ che siamo chiamati ad essere. รˆ una situazione ingiusta e di ingiustizia dove sembra che il nostro avversario sia il nostro sposo o la nostra sposa che se ne sono andati in paesi lontani: sembra che Dio non ci sia piรน.

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Dio, lo sposo, se ne รจ andato: chi lo vede piรน? In mezzo a questo casino di vita che diventa cosa vitalmente morta. Ciรฒ che vale รจ la realtร  virtuale, che di virtรน non ha nulla ma che significa inesistente, che ha valore quando le connessioni diventano virali, e sappiamo che il virus puรฒ essere cosa letale. La realtร  che viviamo rischia di non esserci e di essere un virus che uccide i nostri occhi, le nostre orecchie, i nostri cuori: non ci guardiamo piรน negli occhi, questo รจ virus letale per la nostra umanitร  e ci condanna allโ€™individualismo rendendoci incapaci di essere persone in relazione.

Dio non si cura di me, Dio non mi ascolta. Sembra quasi che Dio sia alleato degli empi che la vincono sempre e si credono benedetti perchรฉ lโ€™hanno sempre vinta. La maledizione sa velarsi molto bene. Diciamo sempre: ascoltaci Signore. ma forse รจ meglio tacere e non dire piรน nulla.

Pregare รจ cosa provocante che ti porta a chiederti: ma chi รจ Dio? รˆ Colui che mi dร  le cose che voglio? Sembra proprio di no non perchรฉ non lo vorrei, ma perchรฉ non avviene. Consolazioni, benessere, ricchezza: cosa sono al cospetto di Dio? Un nulla che provoca solo maledizione e invidia da parte mia nei confronti di chi invece รจ nel benessere e nella ricchezza, senza preoccupazioni e senza drammi familiari. Allora dovโ€™รจ questo Dio quando cominciano i problemi?

Il giudice รจ il contrario di quello che dovrebbe essere: non รจ giusto e non fa giustizia. Non ascolta le persone ed รจ inquinato nella sua essenza. Fammi giustizia, liberami dal male chiediamo nel Padre Nostro: come mai non intervieni? Di chi รจ la colpa di tutto quanto avviene? Ma Dio รจ impotente o รจ cattivo o รจ sordo e non ascolta oppure รจ altro ancora? Ci lasciamo aperti alla risposta nostra, quella che viviamo e che รจ senzโ€™altro piรน reale della mia, come passo per camminare verso una risposta che sia di veritร , una risposta di vita.

Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.

Fonte – Scuola Apostolica Sacro Cuore

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Dio farร  giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 18, 1-8
ย 
In quel tempo, Gesรน diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessitร  di pregare sempre, senza stancarsi mai:ย 
ยซIn una cittร  viveva un giudice, che non temeva Dio nรฉ aveva riguardo per alcuno. In quella cittร  cโ€™era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: โ€œFammi giustizia contro il mio avversarioโ€.ย 
Per un poโ€™ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sรฉ: โ€œAnche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dร  tanto fastidio, le farรฒ giustizia perchรฉ non venga continuamente a importunarmiโ€ยป.ย 
E il Signore soggiunse: ยซAscoltate ciรฒ che dice il giudice disonesto. E Dio non farร  forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farร  forse aspettare a lungo? Io vi dico che farร  loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dellโ€™uomo, quando verrร , troverร  la fede sulla terra?ยป.

Parola del Signore

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