p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 14 Ottobre 2020

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La Legge รจ invito a guardare continuamente il male, a scorgere le cose che non vanno. La Legge รจ qualcosa che pervade il mondo intero. Cosรฌ un medico deve trovare per forza qualcosa che non funziona nel paziente, magari per guarirlo, ma se non trova nulla sembra quasi deluso e deve persistere nella sua ricerca e nei suoi esperimenti. Cosรฌ un confessore se non riesce ad avere in mano dei buoni peccati rimane deluso e cerca qualcosa di piรน e si convince che chi si confessa non รจ sincero o ha una coscienza labile e leggera. Uno psicologo poi rischia continuamente la frustrazione se si trova davanti uno normale che non ha grandi problemi. Si dร  da fare per scovare ciรฒ che non va nel profondo psicanalizzando il cliente fino nelle profonditร  della sua infanzia.

Sia ben chiaro che tutto questo non รจ in sรฉ negativo, diventa tale se lo scopo รจ lo scopo della Legge, di confermare quanto studiato, di verificare che certe scoperte sono vere, di vedere applicato il nostro sapere e trovarne le conferme.

Questo ci porta continuamente a guardare il male che cโ€™รจ ma che non serve come fondamento su cui basare lโ€™accoglienza dellโ€™annuncio della Buona Notizia. Il male guardato e confermato non guarisce ma infetta tutto il corpo. Il male va guardato attraverso le lenti della misericordia, allora si evidenzia la Buona Notizia che salva. Ci salva dai ricordi ossessivi dei torti ricevuti. Ci porta su di un livello di sanitร  mentale, fisica, corale, di fede che non abbiamo mai sperimentato.

Il male รจ lโ€™uomo mezzo morto assalito dai briganti della nostra modernitร . Possiamo vedere e passare oltre come il sacerdote e il levita, oppure possiamo vivere con compassione e dunque fermarci e prenderci cura come ha fatto il Samaritano.

Il Samaritano vede il male ma lo avvicina con compassione. Non lo usa per accusare, ma lo vive lasciandosi provocare per vivere la perfezione della misericordia.

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Il povero, colui che spreca il poco che gli diamo in elemosina, colui di cui noi pensiamo di essere i benefattori che hanno diritto ad avere un resoconto di come ha usato i nostri benefici, non รจ trattato con compassione se giudicato e giudicato male perchรฉ magari non sa usare bene il denaro che gli diamo. Se fosse capace di usarlo bene, secondo le nostre categorie e schemi, non sarebbe povero. La nostra caritร  rischia di essere un ricatto sadico perchรฉ chiediamo a chi non รจ e non puรฒ fare quello che non รจ capace di essere solo perchรฉ noi gli diamo 5 o 5.000โ‚ฌ.

Capiamo allora come il giudicare non รจ giustizia, non essere giusti, come noi spesso pensiamo, ma รจ essere ingiusti secondo Dio Padre. Il giusto รจ il misericordioso non colui che applica la Legge evidenziando ciรฒ che non va. Non giudicare, non condannare, dare รจ lโ€™essenza del Buon Samaritano, lโ€™esatto opposto dellโ€™essere fariseo che crede di fare sempre tutto bene, lโ€™esatto opposto del dottore della Legge che crede di credere semplicemente perchรฉ fa le pulci alla Legge e a chi, soprattutto, la Legge non la osserva.

Chi ama compie la Legge, tutta, e non solo i cavilli della stessa. Quanta importanza abbiamo dato nella nostra morale a certe parti della Legge, magari anche importanti, ma sempre secondarie rispetto alla prioritร  della giustizia secondo Dio e il suo amore.

Il male รจ parte dellโ€™esistenza dellโ€™umano, cosรฌ come il peccato. Ciรฒ che conta non รจ negare questa realtร  magari con una presunta credenza di innocenza e di bravura. Ciรฒ che conta non รจ eliminare il male nรฉ con un atteggiamento di negazione e neppure con un atteggiamento illusorio. Ciรฒ che conta รจ, grazie al male, gettarci nella misericordia. Il male come via per sperimentare la misericordia e il perdono del Padre, questo รจ il senso della vita e dellโ€™essere umanamente cristiani.

รˆ un invito a fare il male? No! รˆ invito a riconoscere che il male condisce bene o male tanta parte del nostro agire e che lโ€™unico modo che abbiamo per gestire il male con positivitร  non รจ il ribadire i cavilli della Legge piรน o meno veri, piรน o meno importanti, ma gettarci nella perfezione misericordiosa del Padre che attende a braccia spalancate di potere avere compassione e misericordia di noi.

รˆ grazie al male, non cercato ma vissuto, che si rivela una forma piรน alta di amore, in grado di colmare lโ€™abisso piรน profondo. รˆ questo lโ€™unico amore possibile per lโ€™umanitร : la misericordia che perdona e salva.


AUTORE: p. Giovanni Nicoliย 
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