Oggi รจ la festa di san Cirillo e Metodio, gente che ha speso la propria vita per amore. Oggi si festeggia anche san Valentino, il santo degli innamorati, che rischia di diventare un moto ossessivo per fare spendere qualcosa in piรน a quelli che debbono dimostrare di essere innamorati.
Oggi il Signore Gesรน ci invita ad una festa di amore. Se lโinnamoramento รจ un primo moto del cuore piรน legato alla giovinezza, lโamore รจ il passaggio successivo dove lโinnamorato e lโinnamorata decidono di spendere la propria vita per lโaltro. A ben guardare il nostro mondo di adulti e vecchi che vogliono festeggiare san Valentino, un poโ mi preoccupa. Mi preoccupa perchรฉ vuole essere un momento per recuperare ciรฒ che non cโรจ piรน e non accettare di fare il passaggio successivo, dalla giovinezza allโetร adulta, dove finalmente decidiamo di diventare uomini e donne che donano la propria vita per la vita dellโaltro.
Gesรน manda i suoi discepoli ad amare il mondo, non a convincerlo di una teoria. Noi siamo questi discepoli mandati nel mondo ma, prima ancora, mandati nel nostro mondo, nel nostro mondo di relazione a due, nel nostro mondo familiare, nel nostro mondo vicino a noi. Non siamo chiamati a fare i super eroi che abbracciano il mondo intero con braccia spropositate, mancanti di quelle braccia normali che ti permettono di abbracciare chi รจ vicino a te. Lโabbraccio del vicino coinvolge e ci spinge allโamore, lโabbraccio del lontano troppo spesso รจ una fuga dallโamore per rimanere adolescenti innamorati a vita, vale a dire ragazzotti mai cresciuti.
Quale รจ la forza dellโamore che Gesรน mette in campo per noi e chiede di mettere in campo per la vita del mondo? ร una forza un poโ radicale ma vera e bella. Ci dice: andate spogli di tutto, mettetevi nudi gli uni davanti agli altri, non solo perchรฉ non avete vestiti ma anche perchรฉ lasciate nellโarmadio lโarmatura con cui affrontate la vita: chi ama fa cadere le armature, chi non le fa cadere รจ un illuso che vuole illudere qualcun altro. Lasciare da parte quello che continuate a credere essenziale ma essenziale non รจ. Essenziale รจ lโamore, non lโinnamoramento, vale a dire il desiderio di soffrire per lโaltro/a, di darmi allโaltro/a, di essere per lโaltro/a. Non รจ centrale che io stia bene, รจ centrale essere vero per essere dono di amore che di conseguenza mi farร essere bene e dunque stare bene. Lasciate ciรฒ che essenziale non รจ, se volete amare: borsa, sacca, sandali che sono il minimo necessario per essere in cammino, sono da lasciare. Queste cose vanno bene se camminiamo da soli, se camminiamo in coppia, se camminiamo con e per amore, non servono piรน, non sono piรน essenziali. Ciรฒ che diventa vestito vero รจ la comunione e il comunicare vero fra i due. Sembra una cosa impossibile ai nostri giorni? Forse, ma questa รจ la vera umanitร nella quale si gioca la nostra fede. Nel camminare lโuno verso lโaltra, nel camminare insieme nella vita, ci chiede di essere portatori di una sola cosa: la pace! Questo siamo chiamati ad annunciare facendo della nostra vita un luogo di pace relazionale. Noi che abbiamo cosรฌ bisogno di guerra per dire che ci sono e che valgo qualcosa, siamo chiamati ad abbandonare la via dellโinnamoramento, che รจ bella per iniziare, e ad entrare nella via dellโamore dove la guerra non ci interessa piรน, dove lโodio non puรฒ muovere la vita, dove la sopraffazione il dire tu sei mio o tu sei mia, perde di senso sempre piรน. Lโannuncio del Regno a cui siamo mandati, non รจ una chiacchiera รจ una vita innamorata del dono, che perde ogni fronzolo di innamoramento per diventare dono di vita, capacitร di morire per lโaltro, desiderio di essere tutto e tutta per te: questo รจ annuncio della Buona Notizia. Il mazzo di fiori da regalare oggi รจ uno stare seduti in solitudine su di un bel balcone di belvedere a contemplare lโalba che รจ nascita alla speranza e il tramonto che รจ dono di amore totale di sรฉ, fino alla morte per lโaltro.
Spogli di tutto, finalmente veramente nudi lโuno di fronte allโaltro, siamo resi liberi di tutto e da tutto per essere tutto nellโabbraccio di amore. Liberi dai risultati potremo donare pace ed essere pace fregandocene dei risultati: cosรฌ, solo per amore, quasi senza accorgercene. Non abbiamo bisogno di fermarci lungo la strada, ma camminiamo nellโamore che รจ strada vera e cammino di vita e di gioia vera.
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Non รจ importante il cibo quando si ama: รจ cosa secondaria. Non รจ importante cosa si beve: cโรจ una sorgente di amore a cui dissetarsi. Accontentarci, e smetterla di volere sempre di piรน, รจ una dinamica di amore che cambia la vita e ci fa riscoprire angoli bui, rimasti al buio a causa della nostra piccolezza, che sono casa vera, luoghi di accoglienza, casa accogliente. Allora diverremo capaci di stare nella pace donando pace per amore, perchรฉ liberi da ogni pretesa, perchรฉ poco interessati ad avere molto e a continuare a contare le monete dei nostri successi come lโavaro di beneamata memoria. Liberi di amare e liberi nellโamore perchรฉ donanti e responsabili, diverremo capaci di essere guaritori di sofferenza che spesso attanaglia i nostri cuori e i cuori dellโamato/a. La malattia, come la morte, sono solo occasioni sublimi per affinare il nostro amore e per divenire veramente amanti e non piรน solo ragazzini innamorati.
Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
La messe รจ abbondante, ma sono pochi gli operai.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10, 1-9
In quel tempo, il Signore designรฒ altri settantadue e li inviรฒ a due a due davanti a sรฉ in ogni cittร e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: ยซLa messe รจ abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perchรฉ mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, nรฉ sacca, nรฉ sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: โPace a questa casa!โ. Se vi sarร un figlio della pace, la vostra pace scenderร su di lui, altrimenti ritornerร su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perchรฉ chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa allโaltra.
Quando entrerete in una cittร e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarร offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: โร vicino a voi il regno di Dioโยป.
Parola del Signore
