p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 13 Agosto 2021

1496

รˆ difficile che in una mente o in un cuore possa entrare qualcosa di nuovo quando questa mente e questo cuore sono occupati da altro. Il cuore e la mente dei discepoli, cioรจ di noi, era, cioรจ รจ, occupata da ciรฒ che ci conviene. Sembra che ciรฒ che mi conviene sia lโ€™unica morale che ancora resista alla soppressione di ogni morale. Tengo aperta una discoteca perchรฉ mi conviene; faccio una causa a un mio parente perchรฉ mi conviene; sto in parrocchia o me ne vado perchรฉ mi conviene. Non conviene, dicono i discepoli, sposarsi se questa รจ la situazione dellโ€™uomo rispetto alla donna.

Credo che il problema sia proprio un problema di spazio. Non tutti capiscono questa parola, dice Gesรน ai suoi discepoli. Non tutti capiscono il segreto del matrimonio come non tutti capiscono il segreto della chiamata a vivere da eunuchi per il regno dei cieli.

Non tutti capiscono, vale a dire, non tutti hanno spazio per accogliere questa realtร  e questa chiamata.ย  Capire in greco significa fare spazio. Il fare spazio sembra essere una delle azioni educative piรน grandi che noi possiamo e dobbiamo fare nei confronti di Dio e del prossimo.

Fare spazio per potere fare entrare. Fare spazio significa cominciare a fare un poโ€™ di ripulisti nei solai della nostra mente. Quei solai dove vi cacciamo di tutto perchรฉ non si butta via nulla anche se, stiamone certi, noi non utilizzeremo mai piรน nulla di tutto quello che ammucchiamo nel solaio. Ma riempire il solaio di cose inutili aiuta a riempire per non potere fare entrare piรน nulla. Non cโ€™รจ piรน spazio, siamo giร  pieni di tutto quello che abbiamo imparato. Non cโ€™รจ piรน spazio mi basta il buon senso dei miei vecchi. Non cโ€™รจ piรน spazio: abbiamo sempre fatto cosรฌ. Non cโ€™รจ piรน spazio: cosa vuoi pretendere da me che sono sempre vissuto in questo modo. Non cโ€™รจ piรน spazio: io sono fatto cosรฌ e sono adatto per questo modo di essere e di fare, non venirmi a chiedere altro. Non cโ€™รจ piรน spazio: certe cose non si risolvono col perdono ma con i calci nel sedere. E via discorrendo. Non cโ€™รจ piรน spazio!

Non cโ€™รจ piรน spazio per accogliere la chiamata allโ€™amore e per comprendere che il centro vitale dellโ€™amore รจ Uno solo. Non importa ci dice il Signore, se grazie ad un partner o grazie allโ€™essere eunuchi per il regno, ciรฒ che importa รจ che noi facciamo spazio allโ€™Altro con la A maiuscola e con Lui ricominciamo ogni giorno la nostra storia di amore.

- Pubblicitร  -

Ciรฒ che interessa รจ che noi cominciamo a riconoscere la nostra storia, bella o brutta che sia poco importa, alla luce della storia biblica, alla luce della storia di amore di Dio per lโ€™uomo. Cโ€™รจ bisogno di spazio per fare questo, uno spazio mai dato per sempre ma sempre e comunque ricercato.

Quanti pensieri affollano la nostra mente magari perchรฉ viviamo una situazione di preoccupazione particolare. Non scandalizziamoci, sappiamo che prima o poi verrร  il tempo di fare spazio perchรฉ lโ€™Amore dellโ€™Altro trovi casa.

Quanti sentimenti e emozioni e ansie abitano il nostro cuore per tutto quello che avviene nelle nostre giornate. Non preoccupiamoci: arriverร  il momento in cui faremo di nuovo spazio al Dio della Vita e Lui entrerร  da noi e prenderร  dimora presso di noi e cenerร  con noi. Stiamo in attesa continua per essere pronti a fare spazio nel momento opportuno, prima o poi il tempo verrร , ciรฒ che importa รจ che noi non ci facciamo prendere dallโ€™impazienza e sappiamo attendere svegli il momento, con le lampade accese.

Celibi o sposati siamo dunque chiamati ad una sola vocazione: ad amare il Signore. Non cโ€™รจ vocazione piรน grande o piรน piccola. Definire una vocazione piรน grande dellโ€™altra รจ solo un gioco meschino che dice la piccolezza del nostro cuore e della nostra mente. Il problema non รจ quale vocazione ma che la mia vocazione sia abitata da quello spazio vitale aperto allโ€™Amore, al Dio della Vita.

La nostra, qualunque essa sia, รจ risposta a una proposta di amore che non puรฒ essere imposta a nessuno, nรฉ direttamente e neppure indirettamente.

Matrimonio e celibato, al di lร  delle nostre capacitร  di realizzazione, testimoniano lo stesso Amore pur per due vie differenti. Con o senza la mediazione di un partner, secondo il diverso dono di Dio, noi a questo siamo chiamati, tutti, indistintamente. Non cโ€™รจ alcuna convenienza particolare in una scelta anzichรฉ unโ€™altra, vi รจ solo unโ€™opportunitร  da cogliere facendo spazio in noi al Dono e, soprattutto, al Donante.

Certi che la vera altra parte di ogni persona รจ comunque lโ€™Altro.


AUTORE: p. Giovanni Nicoli FONTE SITO WEB CANALE YOUTUBE FACEBOOKINSTAGRAM