p. Gaetano Piccolo S.I. – Commento al Vangelo di domenica 7 Febbraio 2021

- Pubblicitร  -

La parte peggiore

Di solito, se possiamo scegliere, preferiamo mostrarci agli altri nei nostri lati migliori. Le nostre pagine social pullulano dei nostri scatti piรน riusciti, ci mostrano sorridenti, realizzati, circondati dallโ€™affetto degli amici. Raramente abbiamo il coraggio di mostrarci nei nostri momenti di solitudine, per lo piรน non sveliamo le nostre lacrime, tendiamo a nascondere ย i momenti in cui ci sentiamo inadeguati. Per usare unโ€™immagine di altri tempi, รจ come se guardando dallo spioncino della porta, decidessimo di aprire solo quando ci sentiamo presentabili. Probabilmente, se la suocera di Pietro avesse avuto il tempo di guardare e di rendersi conto degli ospiti in arrivo, non avrebbe aperto. Per fortuna Gesรน arriva nella nostra vita senza preavviso. Entra senza imbarazzo nelle nostre malattie e nelle nostre fragilitร .

Subito

Il testo del Vangelo di Marco sembra infatti alludere da una parte a una decisione repentina di Gesรน e dallโ€™altra allโ€™imbarazzo degli ospiti. Nei primi due versetti ricorre infatti per due volte un โ€˜subitoโ€™. La prima volta รจ riferito allโ€™azione di Gesรน che, uscendo dalla sinagoga, subito entra nella casa di Simone e Andrea. Quel subito sembra legare fortemente il luogo dellโ€™ascolto della preghiera, la sinagoga, e il luogo della vita ordinaria, la casa, come per dire che la parola ascoltata si deve poi incarnare nelle azioni quotidiane.

Imbarazzo

- Pubblicitร  -

Cinque uomini (con Gesรน ci sono anche Giacomo e Giovanni, oltre Simone e Andrea) piombano in una casa che sarร  stata molto probabilmente in disordine. E nel racconto non appaiono altre figure femminili. Mi ricordo che da bambino avevo paura che mia mamma si ammalasse, perchรฉ quando accadeva, per brevi periodi, la casa si bloccava, tutto sembrava spento e triste. Chissร  se Pietro avrร  cercato di fermare Gesรน per evitare di mettere in imbarazzo la suocera, prevedendo forse anche il successivo rimprovero per aver portato un personaggio cosรฌ importante nella sua casa proprio nel momento meno opportuno.

Simone e Andrea si affrettano infatti a parlargli della suocera, come se volessero giustificarsi della condizione in cui avrร  trovato la casa: ยซe subito gli parlarono di leiยป (Mc 1,30). Gliene parlano dopo che Gesรน ha deciso di entrare in quella casa, quindi non possiamo ipotizzare che Gesรน vada lรฌ perchรฉ chiamato per guarire la suocera malata. Quella casa bloccata e in disordine somiglia forse a quei momenti della nostra vita in cui ci sentiamo ammalati, quando facciamo fatica a reagire, quando tutto รจ sottosopra perchรฉ da tempo non siamo riusciti a prendercene cura.

Come con la suocera di Simone, anche nei nostri confronti, quando siamo malati e bloccati, Gesรน si avvicina senza alcun imbarazzo, ci fa alzare dalle nostre situazioni di morte prendendoci per mano, un gesto che trasmette fiducia e che รจ lโ€™immagine della vita che passa dallโ€™uno allโ€™altro.

Risorse

Chi sperimenta la guarigione nella propria vita, inevitabilmente sente il desiderio di servire. La suocera di Simone, la cui malattia aveva spento la vita dentro quella casa, appena guarita si mette a servire. Quasi come una necessitร , come se mettersi a servizio rendesse ancora piรน vera lโ€™esperienza della guarigione.

Ma quando viviamo lโ€™esperienza della guarigione, la nostra vita si trasforma e diventa strumento di cura anche per altri.

Quella casa che sembrava bloccata e spenta diventa, nel testo del Vangelo di Marco, luogo in cui tanti altri trovano guarigione. Con unโ€™immagine iperbolica, il testo dice infatti che ยซtutta la cittร  era riunita davanti alla portaยป (Mc 1,33). Lโ€™incontro con Gesรน che ci guarisce diventa occasione per scoprire tutte quelle risorse sepolte o ignorate. Ci rendiamo conto che noi stessi possiamo diventare spazio in cui Gesรน puรฒ arrivare ad altri e guarirli.

Fraintendimenti

Il testo di Marco ci dice perรฒ anche che lโ€™esperienza della guarigione non รจ sufficiente per conoscere Gesรน. Il discepolo deve ancora camminare dietro a lui fino a riconoscere il Messia sulla croce. Lโ€™esperienza della guarigione suscita infatti in noi prospettive di successo. Pensiamo che Gesรน sia colui che ci assicura una vittoria umana. Gesรน invece non permette ai demoni di parlare, perchรฉ non รจ ancora il momento per capire veramente chi รจ Gesรน.

Lo stesso Simone ha frainteso (e continuerร  a farlo) il messaggio di Gesรน. Simone รจ impressionato da quel successo: tutti ti cercano! Siamo solo nel primo capitolo del Vangelo di Marco: lโ€™atteggiamento di Simone รจ quello del neofita che si infiamma senza aver ben compreso il senso di quello che sta vivendo.

Simone รจ giร  stanco e vorrebbe fermarsi per godersi quel momento di gloria. Vorrebbe approfittare di Gesรน, che invece si sottrae a quella popolaritร . Gesรน cerca luoghi deserti, spinge ad andare sempre oltre, la sua attenzione รจ rivolta a chi ancora non ha ascoltato una parola di speranza.

Leggersi dentro

  • Se Gesรน entrasse oggi nella tua vita, come la troverebbe?
  • In che modo il Signore ti sta chiedendo di diventare spazio affinchรฉ anche altri possano essere guariti?

P. Gaetano Piccolo S.I.
Fonte


Altri Articoli
Related

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Zaccaria era un miscredente: era impossibile per Dio dargli...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Vangelo del giorno e breve commento a cura di...

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Ogni genitore porta nel cuore tante aspettative per i...