Parlami ancora! Ascoltare Dio in un tempo difficile
Allontanamenti e ritorni
La nostra vita รจ sempre fatta di tentativi di ritorno dopo che ci siamo allontanati. A volte ci allontaniamo per superbia o per curiositร , come Ulisse, le cui avventure narrano infatti i suoi strenui tentativi di tornare a Itaca; ci allontaniamo per irresponsabilitร o per noia, come avviene spesso quando siamo adolescenti o quando continuiamo a esserlo; a volte ci allontaniamo anche perchรฉ siamo delusi e sfiduciati come avviene alla fine del Vangelo per i discepoli di Emmaus. Sappiamo anche perรฒ che una madre o un padre, se sono veramente tali, non chiudono mai la porta al proprio figlio che ritorna. A ben guardare, tutta la nostra vita รจ fatta di allontanamenti e di ritorni. Non sempre perรฒ i ritorni giungono a buon fine!
Qualcuno che ritorna
La pagina del profeta Baruc di questa domenica ci presenta Gerusalemme come una mamma che aspetta il ritorno dei suoi figli. Li ha visti scappare a causa dei nemici che li incalzavano. Ancora oggi ci sono nemici che ci spingono ad allontanarci dalla nostra casa: lโingiustizia, il tradimento, la sfiduciaโฆCosรฌ come sono fuggiti, perรฒ, adesso ritornano, perchรฉ Dio ha spianato la strada. Il desiderio di Dio รจ sempre quello di farci tornare lร dove รจ il nostro posto!
Se mettiamo la pagina del Vangelo accanto a quella del profeta Baruc, notiamo un cambiamento interessante: non sono piรน i figli che devono ritornare, ma รจ Dio che va incontro a loro! A noi figli viene chiesto di preparare la strada. Dio non ha mai smesso di cercarci, anche quando abbiamo stravolto il senso della storia.
In una storia di lotte e divisioni
ร proprio da lรฌ infatti che parte Luca nel suo Vangelo: da storico, Luca colloca gli avvenimenti nel tempo. La parola di Dio arriva, si incarna, prende corpo dentro la storia, nella concretezza della vita. E la storia narrata in questi primi versetti del Vangelo di Luca รจ una storia dolorosa, caratterizzata dalla frammentazione del potere: troviamo nomi di uomini potenti, ciascuno dei quali gestisce avidamente il suo piccolo pezzetto di potere.
ร un mondo in conflitto, caratterizzato da fragili equilibri. Persino il potere religioso appare ambiguo e falso: Luca infatti cita come sommi sacerdoti sia Anna che Caifa. In realtร , in quellโanno, il sommo sacerdote รจ solo Anna, ma probabilmente Caifa, precedente sommo sacerdote, continua a esercitare la sua influenza. Nulla รจ chiaro, tutto รจ distorto! Eppure, anche in quel tempo di conflitti e di lotte di potere, la parola di Dio arriva! E continua a entrare in ogni tempo, per quanto falso e ambiguo possa essere.
- Pubblicitร -
Una voce che provoca
Questa parola arriva in quella storia attraverso la voce di Giovanni il Battista. Il primo paradosso รจ che la voce รจ quella del figlio di un muto. ร infatti figlio di Zaccaria, rimasto muto a causa della sua incredulitร . ร forse un modo per dire che la parola pronunciata da Giovanni non ha unโorigine umana. La sua voce porta una parola che viene da Dio.
Il secondo paradosso consiste nel fatto che Giovanni porta la parola lร dove non cโรจ nessuno: nel deserto! Chi vuole ascoltare quella parola deve compiere un gesto di rottura: deve lasciare i luoghi del potere, i luoghi del mercato e deve spostarsi lร dove apparentemente non cโรจ nulla.
Il deserto rimanda per Israele anche alla sua storia passata: il deserto รจ il luogo del cammino verso la terra promessa, รจ il luogo in cui ha sperimentato le sue paure, ma anche il luogo in cui ha vissuto le cose piรน importanti nella relazione con Dio. ร ย il luogo in cui ha ricevuto la Legge, il luogo dellโAlleanza, il tempo di unโintimitร profonda con Dio.
Il deserto รจ anche unโimmagine evocativa della creazione: รจ la terra arida, lโadamร , la terra incolta da cui lโuomo รจ stato tratto. Ciรฒ che sta per avvenire รจ infatti come una nuova creazione, la possibilitร di un nuovo cammino.
Persino il punto in cui Giovanni si mette a battezzare รจ significativo: il Giordano infatti segnava il confine che Israele aveva oltrepassato per entrare nella terra promessa. ร lร che Gesรน stesso si recherร per prendere quel popolo e portarlo nella nuova terra promessa: la vita eterna.
Accogliere la Parola
La voce e la Parola, Giovanni e Gesรน, come direbbe SantโAgostino, vengono verso di noi, ci parlano. A noi spetta perรฒ di creare le condizioni affinchรฉ questa parola possa essere udita. Abbiamo bisogno di raddrizzare i sentieri, cioรจ di dare una nuova direzione alla nostra vita, abbiamo bisogno di riempire i burroni per evitare di sprofondare nella delusione e nello scoraggiamento, abbiamo bisogno di abbassare i monti e i colli dellโorgoglio che ci impediscono di vedere il Signore, abbiamo bisogno di risistemare le vie tortuose, i ragionamenti inopportuni nei quali rischiamo di rimanere intrappolati.
Leggersi dentro
- Sei in un momento della vita in cui ti stai allontanando dal Signore o stai tornando verso di Lui?
- Cosa puoi fare per preparare la strada al Signore che viene verso di te?

Fonte



