La piazza del mercato
La piazza del mercato potrebbe essere facilmente lโimmagine della piazza della vita. Ci ritroviamo lรฌ aspettando qualcuno che dia senso alla nostra giornata. E mentre si fa buio sulla piazza del mercato, aumenta lโangoscia e ci prende la delusione. Perchรฉ sono rimasto solo? Perchรฉ nessuno mi ha voluto bene?
Ma stare sulla piazza del mercato significa anche, lo sappiamo bene, esporsi al rischio di essere sfruttati, di essere offesi e ingannati. Chi ci prende a lavorare, molte volte ha solo lโintenzione di manipolare e gestire la nostra vita. Lo sanno bene i lavoratori a giornata che per lo piรน fanno lโesperienza di ritrovarsi schiavi, costretti a soddisfare lโinsaziabile brama di ricchezza del padrone.
Storie diverse
ร vero, a volte alcuni sono rimasti sulla piazza del mercato senza essere stati scelti solo perchรฉ ci sono arrivati tardi, forse la vita li ha portati altrove, o forse semplicemente non avevano il coraggio e si vergognavano di chiedere un poโ di attenzione.
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Nella parabola raccontata da Gesรน questi motivi restano volutamente nel mistero. Ci sono semplicemente alcuni che non sono stati scelti e che perciรฒ non sono riusciti ancora a dare senso alla loro vita.
La buona notizia del Vangelo perรฒ รจ che cโรจ un padrone che ha un comportamento insolito, un padrone che sovverte le attese. ร un padrone che non pensa al proprio guadagno, ma pensa prima di tutto agli operai: il suo desiderio รจ che ciascuno si senta realizzato, valorizzato, che ciascuno trovi un modo per essere utile nella sua vigna, che รจ molto simile al mondo dentro il quale ci ritroviamo e nel quale siamo chiamati a dare il nostro contributo.
Gli orari del padrone
Questo padrone รจ cosรฌ desideroso di trovare operai che esce continuamente: non rimane chiuso nella sua proprietร , non manda altri a cercare gli operai, ma esce in prima persona e va sulla piazza del mercato. ร un padrone che non si rassegna davanti alla delusione e alla disperazione dellโuomo. ร persino capace di spezzare il ritmo delle sue incursioni pur di tentare fino alla fine di salvare qualcuno: esce ogni tre ore, ma alla fine, prima che la giornata di lavoro termini, si anticipa di unโora, cโรจ ancora una possibilitร .
Dentro la comunitร
A fronte della generositร e dellโimpegno del padrone, cโรจ poi lโinvidia che segna le relazioni allโinterno della comunitร . Gli operai non pensano al valore del proprio lavoro, non godono della possibilitร che hanno avuto di dare senso alla loro giornata, guardano invece agli altri, fanno confronti, quantificano il tempo che hanno dedicato alla vigna, non si interrogano ovviamente su quello che cโรจ dietro la storia degli operai arrivati allโultimo momento. In realtร sappiamo bene che si puรฒ stare anche da molto tempo nella vigna, ma la questione รจ come ci siamo stati: quegli operai giunti fin dal mattino, avranno davvero lavorato con onestร e impegno?
Ognuno ha la sua storia e la sua dignitร . Il padrone non ragiona secondo unโaritmetica della giustizia, ma desidera che tutti trovino il proprio bene. Come diceva don Milani, ยซnon cโรจ peggior ingiustizia che far parti uguali tra disegualiยป. Il padrone svela allora il suo vero volto: non รจ un padrone, ma un padre, perchรฉ non ci tratta da servi, ma da figli. Il problema รจ che gli operai continuano a guardarsi tra loro come rivali e non come fratelli.
Leggersi dentro
- Sei riuscito a dare un senso alla tua vita o stai ancora cercando?
- Qual รจ il tuo sguardo su coloro che lavorano con te?

Compagnia di Gesรน (Societas Iesu) – Fonte
