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p. Gaetano Piccolo S.I. – Commento al Vangelo di domenica 2 Giugno 2024

Domenica 2 Giugno 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 14,12-16.22-26

Relazioni e impegno

Ci sono molti modi di vivere le relazioni: ci sono relazioni superficiali, nelle quali non sentiamo alcun vincolo, possono durare o finire senza nessun problema, ma ci sono anche relazioni in cui ci siamo impegnati, in cui avvertiamo il valore di un legame, ma che nel contempo possono anche risultare a volte pesanti, magari perchรฉ quel vincolo non lโ€™abbiamo scelto, ma ce lo siamo ritrovati, oppure perchรฉ non pensavamo che il coinvolgimento sarebbe stato cosรฌ esigente.

Di fatto, quando noi entriamo in una relazione, molto spesso inconsapevolmente, o addirittura ingenuamente, stabiliamo sempre unโ€™alleanza, accettiamo dei criteri e sottoscriviamo un patto. Il problema รจ che molte volte lโ€™accordo non รจ nรฉ chiaro nรฉ esplicito e questo comporta incomprensioni e delusioni.

Alleanza

La categoria di alleanza come relazione ci puรฒ essere particolarmente utile per comprendere le letture della liturgia del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo. Ritroviamo infatti la dinamica dellโ€™alleanza giร  nel testo di Es 24, dove vengono descritti gli elementi del patto che sancisce la relazione tra Dio e il popolo.

Cโ€™รจ innanzitutto un impegno su delle parole: Dio propone delle indicazioni e il popolo si impegna a eseguirle. Il vantaggio di questa relazione รจ che i criteri sono esplicitati: Dio non ci inganna, non nasconde i suoi desideri. Proprio come in una liturgia eucaristica, che ogni volta ci ricorda questa alleanza sancita con lโ€™umanitร , nel testo dellโ€™Esodo troviamo la descrizione di un sacrificio: la vittima e il sangue sono elementi fondamentali per sancire unโ€™alleanza, perchรฉ nel sangue cโ€™รจ la vita che i contranti si donano reciprocamente e nella vittima si esprime il loro impegno ad osservare lโ€™alleanza anche a costo della vita. Alla lettura della Parola, segue la risposta del popolo, disposto a eseguire quello che รจ stato detto.

A ben guardare questa dovrebbe essere la dinamica di ogni relazione vera e onesta. Ogni relazione dovrebbe essere infatti la fedeltร  alla promessa che lโ€™ha generata, รจ lโ€™adempimento dei voti nei quali ci siamo impegnati, come dice il Sal 115. Al contrario, noi entriamo nelle relazioni per lo piรน senza capire e senza dirci quello che sta accadendo.

Una volta per sempre

รˆ proprio su questo sfondo che possiamo comprendere in che senso Gesรน รจ ยซil mediatore di una nuova alleanzaยป (Eb 9,15). Le nostre alleanze, persino quella descritta nellโ€™Esodo, possono finire, possono essere tradite, proprio come terminano tutte le nostre relazioni. Al contrario la relazione che Dio ha stabilito con noi in Gesรน Cristo non solo รจ nuova, ma รจ eterna, non puรฒ mai venir meno, perchรฉ Cristo non รจ solo colui che ha stabilito questa alleanza a nome dellโ€™umanitร  con il Padre, ma รจ anche la vittima nel cui sangue lโ€™alleanza รจ stata sancita: ยซEgli entrรฒ una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e di vitelli, ma in virtรน del proprio sangue, ottenendo cosรฌ una redenzione eternaยป (Eb 9,12).

Amore che precede

Il testo del Vangelo di Marco ci fa vedere bene questa relazione tra la nuova e lโ€™antica alleanza, collocando lโ€™ultima cena in modo evidente nella Pasqua ebraica: Gesรน chiede ai discepoli di andare a preparare la Pasqua. Il pane e il vino, quella notte, assumeranno per sempre un nuovo significato: il corpo che viene sacrificato, anticipando lโ€™immagine della croce, รจ proprio quello di Gesรน, il sangue con cui siamo aspersi รจ proprio quello che uscirร  dal fianco di Gesรน.

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Ogni volta che celebriamo lโ€™Eucaristia, riviviamo perciรฒ il desiderio senza fine di Dio di essere in relazione con noi. รˆ un desiderio cosรฌ forte che Dio non ha esitato a farsi vittima affinchรฉ questa alleanza potesse essere sempre valida. Noi chiudiamo le relazioni e spezziamo le amicizie, ci stanchiamo o ci dimentichiamo, Dio invece non si stanca e non si dimentica mai di te!

Lโ€™amore di Dio ci precede: prima ancora che noi possiamo desiderare o sperare di fare alleanza con lui, Egli ha giร  pensato e voluto questa amicizia con te. Proprio come nel testo di Marco, dove i discepoli vanno a preparare la Pasqua, ma si accorgeranno che Gesรน li ha preceduti, perchรฉ troveranno qualcuno, un uomo con una brocca dโ€™acqua e il padrone di casa, che hanno giร  predisposto un luogo dove cenare. Lโ€™amore vero รจ proprio questo, ti precede sempre!

Leggersi dentro

  • Sei consapevole degli impegni che assumi nelle relazioni?
  • In che modo ti stai prendendo cura della tua relazione con Dio?

Per gentile concessione di P. Gaetano Piccolo S.I.
Fonte

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