p. Gaetano Piccolo S.I. – Commento al Vangelo di domenica 17 Luglio 2022

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Lo spazio interiore

Una delle prime cose che disegniamo da bambini รจ la casa. Probabilmente รจ una rappresentazione di noi stessi. Essendo molto piรน difficile immaginare da piccoli quello che cโ€™รจ dentro di noi, proviamo a dare una forma esterna al nostro spazio interiore. Anche nella Bibbia, la casa o, piรน in generale, il luogo in cui si vive, diventa espressione della condizione interiore di chi abita quel luogo. Nelle letture di questa domenica troviamo una tenda e una casa, ma quello che avviene in questi spazi racconta quello che i protagonisti stanno attraversando.

La tenda della delusione

Abramo e Sara per esempio sono chiusi nella loro tenda, che appare come una sorta di tenda della delusione. Sono chiusi dentro e incapaci di generare, sono delusi perchรฉ la promessa di avere una discendenza, cioรจ un futuro, non si รจ ancora realizzata. Il tempo รจ passato e ormai sembra impossibile che quella promessa possa compiersi. La tenda รจ diventata il luogo della rassegnazione, uno spazio nel quale sono rimasti intrappolati.

Dio perรฒ non si rassegna davanti alla nostra delusione e alla nostra rassegnazione, ci raggiunge per tirarci fuori dai luoghi nei quali siamo rimasti bloccati. Dio arriva perรฒ nellโ€™ora piรน calda del giorno, quando cioรจ sembra impossibile che qualcosa possa accadere, รจ lโ€™ora in cui tutto sembra morto. รˆ il tempo del riposo pomeridiano, quando non si desidera affatto di essere disturbati. Eppure, รจ proprio quello il tempo in cui Dio viene a portare la vita.

Desiderio non sopito

Abramo รจ allโ€™ingresso della tenda, sicuramente per approfittare della brezza, ma questa sua collocazione sembra descrivere ancora una volta la sua condizione interiore: Abramo vuole uscire da quella situazione. Tantโ€™รจ vero che appena viene visitato, subito corre, come se finalmente potesse esprimere quello che si portava dentro da tempo. Dโ€™altra parte Dio tira fuori Abramo da quella situazione di chiusura invitandolo a servire. Dio si fa ospite e chiede allโ€™uomo di accoglierlo. Quante occasioni perse, quando abbiamo scelto di non essere disturbati!

La risposta di Abramo รจ eccessiva: la quantitร  di farina e le porzioni di vitello sono sproporzionate. รˆ il segno che la risposta di Abramo non รจ formale, ma esprime qualcosa di piรน profondo, un desiderio mai sopito di donarsi. E Dio risponde infatti a quel desiderio, rinnovando la sua promessa. I tempi di Dio sono diversi, ma Egli non viene mai meno alla sua Parola.

Una casa di cose

Il Vangelo di Luca ci presenta invece una casa, dentro cui avvengono dinamiche che manifestano lโ€™interioritร  dei protagonisti. In quella casa, infatti, Marta รจ cosรฌ presa dalle molte cose da fare al punto che non ha tempo per gli altri, non riesce a fare spazio a chi entra nella sua vita. I suoi impegni sono certamente buoni e socialmente apprezzabili, ma diventano il pretesto per non ascoltare!

Gesรน รจ entrato nella sua casa, nella sua vita, forse senza preavviso, senza farsi annunciare. Magari era una visita inattesa e Marta non era nella disposizione interiore migliore per accogliere un ospite. A volte รจ difficile ammettere che non siamo disponibili o che non abbiamo voglia di ascoltare qualcuno, a volte facciamo fatica persino a lasciar parlare il Signore, e allora ci buttiamo nellโ€™attivismo, sperando di fare anche bella figura, mentre evitiamo di fermarci.

Prendersi la responsabilitร 

Gesรน rimanda perรฒ Marta alla sua responsabilitร : Marta puรฒ decidere di non ascoltare, ma non ha il diritto di scaricare sugli altri il suo disagio, non puรฒ mettere in cattiva luce Maria pur di giustificare il suo comportamento. Ognuno, infatti, รจ chiamato a decidere quale forma dare alla sua casa, ognuno deve prendersi la responsabilitร  di riconoscere quello che avviene nella sua interioritร . Il Signore viene comunque, anche nella nostra delusione o nella nostra indifferenza.

Leggersi dentro

  • Da quali situazioni il Signore sta cercando di tirarti fuori?
  • Quali sono le strategie che metti in atto per non ascoltare il Signore?

per gentile concessione di P. Gaetano Piccolo S.I.
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