p. Gaetano Piccolo S.I. – Commento al Vangelo di domenica 12 Luglio 2020

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Siamo parabole

Il nostro modo di comunicare dice molto del nostro modo di amare. Cโ€™รจ un rapporto profondo tra le parole che pronunciamo, o che evitiamo di dire, e le relazioni che costruiamo. La nostra vita parla sempre, inevitabilmente. Parliamo con i nostri silenzi e con i nostri sguardi, con le nostre decisioni e con la nostra indifferenza. La nostra vita รจ sempre una parabola. Parabola viene infatti da para-ballein, gettare avanti. La nostra esistenza รจ sempre gettata avanti agli altri, siamo esposti, ci riveliamo per quello che siamo. Il modo in cui comunichiamo lascia perciรฒ sempre un segno, non passa mai senza lasciare traccia nel terreno della vita degli altri. Il modo in cui attraversiamo quei campi dice anche il modo in cui abbiamo amato.

Un modo di amare

Questa dinamica umana รจ evidentemente alla base dellโ€™immagine del seminatore usata da Gesรน. Anche Dio infatti attraversa il terreno della nostra esistenza e lo trova inevitabilmente in condizioni differenti. Come un campo vive stagioni diverse, cosรฌ la nostra vita รจ segnata ora dalla superficialitร , ora dalle preoccupazioni e dalla sofferenza, ma talvolta รจ caratterizzato anche dalla disponibilitร . Questo seminatore strano, improbabile, originale, rappresenta allora non solo il modo in cui Dio getta la sua parola nelle nostre esistenze complicate, ma racconta anche il modo in cui Dio ama ogni terreno. Il seminatore non aspetta infatti che il campo sia pronto ad accogliere il seme, ma getta la sua parola in qualunque tipo di terreno. Il seminatore non fa calcoli, non getta il seme solo laddove prevede di trarre piรน frutto, ma rischia, investendo su qualunque tipo di terreno. Quando ero piccolo, ricordo che durante il catechismo, quando si leggeva questa parabola, giungeva inevitabilmente una domanda: โ€œe tu, che tipo di terreno sei?โ€. Oggi, perรฒ, mi sembra che quella domanda sia inopportuna: la parabola non vuole condannare o premiare la situazione che sto vivendo, ma vuole farmi comprendere che in qualunque condizione io mi trovi, Dio continua a compromettersi con me. Dio getta la sua parola, si comunica, mi ama, qualunque sia la stagione che sto attraversando.

Sprecare

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Il modo in cui il seminatore lavora, dice lo stile in cui Dio ama: chi ama veramente, spreca, non fa calcoli, non aspetta che lโ€™altro sia perfetto per amarlo, non si compromette solo laddove sa di poterne trarre vantaggio o dove spera di averne un ritorno. Quello non รจ amare e soprattutto non รจ lo stile di Dio. รˆ vero che abbiamo spesso considerato la reciprocitร  come un valore fondamentale della nostra cultura: mi impegno solo laddove ho la sicurezza che anche tu farai lo stesso con me. Ma questo discorso puรฒ valere a livello politico, ma non funziona nelle relazioni. E certamente non รจ lo stile del Vangelo. Quando fondiamo le nostre relazioni sulla reciprocitร , il nostro riferimento certamente non รจ Gesรน, ma si tratta probabilmente di un retaggio della cultura dellโ€™antica Grecia. Socrate, infatti, nei dialoghi di Platone, si sceglie il suo interlocutore, vuole cioรจ essere sicuro dellโ€™esito della sua parola. Questo modo di comunicare trova corrispondenza nellโ€™ideale socratico dellโ€™amore: un amore, come dice Socrate nel Fedro, che รจ bastato appunto su una reciprocitร  e su un equilibrio tra amato e mante. Per il Vangelo invece amiamo veramente quando rischiamo, quando sprechiamo le nostre parole, quando non facciamo calcoli, quando siamo disposti anche a perdere. Altrimenti, saremo stati al piรน corretti, ma non avremo amato. Come dimostra la generositร  quasi illogica del seminatore, le relazioni vere non possono mai essere vissute alla luce di una ricerca di equilibrio. Proviamo dunque a prendere consapevolezza del nostro modo di comunicare e comprenderemo molte cose del nostro modo di amare.

Leggersi dentro

  • Qual รจ in genere il tuo modo di comunicare?
  • In che modo Dio sta gettando il seme della sua parola nella tua vita?

P. Gaetano Piccolo S.I.
Compagnia di Gesรน (Societas Iesu)Fonte


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