Dio regala vita infinita a chi produce amore
Allโalba, alle prime luci, quasi clandestinamente, due donne si recano alla tomba nel giardino. Vuote le mani, vengono solo per
visitare la tomba: guardare, osservare, sostare, ricordare. Sono le stesse donne che venerdรฌ hanno abitato, senza arretrare di un centimetro, il perimetro attorno alla croce.
Un angelo scese dal cielo, si avvicinรฒ, rotolรฒ la pietra e si pose a sedere su di essa. Non apre il sepolcro perchรฉ Gesรน esca, รจ giร uscito, ma per mostrarlo alle donne: il sepolcro รจ vuoto, il Nazareno รจ giร altrove. Come, non รจ detto. Il mistero di Dio resta intatto. Donne, angelo, guardie, il brivido della terra, cielo, pietra, alba: tutti sono convocati perchรฉ Gesรน Cristo cattura dentro il suo risorgere tutto lโuniverso; รจ energia che si dirama per tutte le vene del mondo, una forza che ha imbevuto di sรฉ tutta la trama del creato.
ยซE non riposerร piรน, fino a che non avrร raggiunto lโultimo ramo della creazione e rovesciata la pietra dellโultima tombaยป (M.Luzi). Le donne hanno il cuore grande abbastanza per parlare con gli angeli: โSo che cercate Gesรน, non รจ qui!โ. Voi cercatrici, mendicanti dellโamato, continuate, ma con occhi nuovi. Che bello questo: non รจ qui! […] Continua a leggere tutto il testo di questo commento su Avvenire
Ulteriore commento di p. Ermes
NON QUI
Nella tomba fuori le mura di storicamente certo cโรจ solo il vuoto. E da quel buio vuoto parte la corsa di Maddalena, di Pietro, di Giovanni, di noi tutti.
Un corpo assente. Nella tomba fuori le mura di storicamente certo cโรจ solo il vuoto. E da quel buio vuoto parte la corsa di Maddalena, di Pietro e di Giovanni, la paura delle donne, lo sconcerto di tutti.
Il primo segno รจ la pietra divelta. Silenzio e freddo. Un corpo assente non puรฒ sfamare la bramosia della morte; morte attonita, a mani vuote, dai conti in perdita.
Davanti a tanta assenza, ecco angeli vestiti di lampi: โperchรฉ cercate tra i morti colui che vive? Non รจ quiโ. Una cascata di speranza. Il โViventeโ non รจ qui! Lui c’รจ, ma non piรน fra le cose morte. Non piรน.
Qualcosa si muove in Maria: un’anยญsia, unโimprovvisa folata di vento scuote di colpo lei e la vita attorno.
Corse allora… cosโaltro avrebbe potuto fare? Corre perยญchรฉ sta nascendo il giorno, deve corยญrere perchรฉ รจ il parto del mondo nuovo, perchรฉ incombono le doglie della vita, del futuro, della speranza, di nuovi orizzonti.
Corre da Pietro e dal discepolo amaยญto e anche loro ยซcorrevano tutti e due…ยป. Perchรฉ tutti corrono nel mattino di Pasqua? Perchรฉ il cuoยญre รจ in tumulto, perchรฉ l’amore ha fretta, perchรฉ la viยญta non indugia e spinge, per aprirsi un varco e uscire.
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Chi ama รจ sempre in ritardo sullโamore. E il discepolo che Gesรน amava corยญre piรน in fretta, arriva per primo alla fede, perchรฉ, ยซi giusti camminano, i saยญpienti corrono, ma solo gli innaยญmorati volanoยป (Camilla Battista Varano).
Non mi toccare, dice Gesรน. Si tocca per capire, per stringere, come non ci fosse altro. Non mi trattenere perchรฉ la lotta non finisce qui, perchรฉ questo mattino รจ solo l’avvio. La festa sarร dopo, quando Dio asciugherร ogni lacrima e non ci sarร piรน nรฉ morte, nรฉ lutto, nรฉ lamento, perchรฉ le cose di prima sono passate.
Alle volte ho un sogno: che al Santo Sepolcro un annunciatore ripeta le parole dell’angelo: non รจ qui. ร fuori, รจ davanti. Cercate meglio, cercate ancora. Vi precede in Galilea, lร dove tutto puรฒ ripartire. E incalza: Lui si fida ancora, vi aspetta per vivere solo di inizi. Vi precede perchรฉ la risurrezione di Gesรน รจ assoluta novitร , ma catturerร anche voi, sarete presi dentro, contagiati di vita indistruttibile!
Molto piรน facile sarebbe stato fondare il cristianesimo sulle opere di Gesรน, sul suo coraggio di opporsi ad ogni potere, di morire perdonando. La risurrezione, bastione su cui si regge o cade la Chiesa, non รจ unโinvenzione o una scelta degli apostoli, รจ un qualcosa che si รจ imposto da sรฉ. Ed รจ cosรฌ bello pensare che Pasqua, l’inaudito, รจ raccontata con i verbi semplici dei nostri mattini (svegliarsi, alzarsi), quando fuori รจ primavera e magari non ce ne accorgiamo.
Pasqua รจ qui, adesso. Ogni giorno, quel giorno. La forza della Risurrezione e delle ripartenze โnon riposa finchรฉ non abbia raggiunto lโultimo ramo della creazione e rovesciato la pietra dellโultima tombaโ (M. Luzi).
AUTORE: p. Ermes Ronchi FONTE: Avvenire e PAGINA FACEBOOK



