p. Ermes Ronchi – Commento al Vangelo di domenica 7 Novembre 2021

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La povera vedova vera maestra di generositร 

Padre Ermes Ronchi commenta il brano del Vangelo di domenica 7 Novembre 2021.

Una donna senza nome, sola, vedova, povera, รจ l’ultimo personaggio che Gesรน incontra nel vangelo di Marco, l’ultima maestra. Gesรน ha sempre mostrato una predilezione particolare per le donne sole. Appartengono alla triade biblica dei senza difesa: vedove, orfani e stranieri. E allora Dio interviene e prende le loro difese: “sono miei!”.

Una maestra senza parole e senza titoli, sapiente di lacrime e di coraggio, e “se tu ascoltassi una sola volta la lezione del cuore faresti lezione agli eruditi” (Rumi).

Seduto nel locale delle offerte, Gesรน osserva: il suo sguardo si รจ fatto penetrante e affilato come quello dei profeti, come chi ama e ha cura della vita in tutti i suoi dettagli. Vede un gesto da nulla in cui si cela il divino, vede l’assoluto balenare nel dettaglio di due centesimi. Lei ha gettato nel tesoro due spiccioli, ma ha dato piรน di tutti gli altri.

Perchรฉ di piรน di tutti gli altri? Perchรฉ le bilance di Dio non sono quantitative, ma qualitative. Le sue bilance non pesano la quantitร , ma il cuore. Quella donna non dร  qualcosa del suo superfluo, getta tutto, si spende fino in fondo nella sua relazione con Dio, ci mette tutto quello che ha per vivere.

Non cercate nella vita persone sante, forse le troverete forse no (infatti non sappiamo se la vita morale della donna fosse retta o meno), non cercate persone perfette, cercate piuttosto persone generose, che danno tempo e affetti, quelle dei piccoli gesti con dentro tanto cuore.

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Non รจ mai irrisorio o insignificante un gesto di bontร  cavato fuori dalla nostra povertร . Affidiamoci ai generosi, non ai perfetti o ai potenti.  […]

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GETTร“ INTERA LA SUA VITA E NEL NULLA TROVร“ Lโ€™INFINITO

C’รจ un luogo nel tempio dove tutti passano.
Gesรน siede lรฌ, davanti ai tredici forzieri delle offerte e al sacerdote che controlla la validitร  delle monete, dichiarando, a voce alta, l’importo dell’offerta.
Arriva una maestra senza titolo per insegnare, ma che scalza dal pulpito i sacerdoti e dalla cattedra i teologi, per una lezione fondamentale.
Gesรน osserva le persone e nota questa donna, senza nome, vedova, povera, con la sola sapienza del vivere che sa di pane e lacrime, raccolta tra le pieghe dolenti della vita.
โ€œVenuta una vedova, povera, gettรฒ in offerta due spiccioliโ€.

Gli occhi attenti di Gesรน scorgono il divino nascondersi nei due centesimi.
Nella Bibbia, vedove, orfani e stranieri sono i preferiti di Dio, e Gesรน ha sempre una delicatezza particolare, per le donne sole.
Chiama a sรฉ i discepoli, che erano con la testa altrove! Li istruisce con lo stupore nato dall’aver intuito un di piรน, uno scialo, un eccesso che esce dal calcolo e dalla logica.
Gli spiccioli sono due, la donna poteva tenersene uno e dare l’altro. Ma non lโ€™ha fatto.
Mentre il mondo dice che piรน denaro รจ bene e meno denaro รจ male, Gesรน scopre che il bene รจ detto solo dal cuore, che l’evidenza della quantitร  รจ solo illusione. Che conta quanto di lacrime, di speranza e fede stanno dentro due spiccioli.
Questa donna, che convive col vuoto e la sua angoscia, รจ vicina all’assoluto di Dio.
D’ora in poi, se vivrร , lo farร  solo perchรฉ quotidianamente dipendente dal cielo. Ma chi ha il coraggio di dare tutto, non si meraviglierร  di ricevere tutto!

L’uomo per star bene deve dare! รˆ la legge della vita. Di piรน! Puoi donare ciรฒ che ti fa vivere: le tue spinte, le passioni vitali.
Nessuno รจ cosรฌ vuoto da non poter dare la ricchezza delle esperienze, le intuizioni, le forze del cuore, le energie della mente, le bellezze di cui ha visto e goduto; i perchรฉ della sua fiducia.
Amando senza misura, per primi, in perdita, per la sola e limpida gioia di farlo.

Le parole originarie di Marco qui sono bellissime: gettรฒ intera la sua vita. Che risultati concreti portano i due centesimi della vedova? Niente, nessun effetto per belle pietre e le grandi costruzioni del tempio. Ma ha messo in circuito nelle vene del mondo molto cuore e molta vita.
E come lei, a sorreggere la terra sono quelli di cui i media non si occuperanno mai e che nellโ€™ombra danno ciรฒ che fa vivere, quotidianamente, con mille invisibili gesti di cura, accudimento, attenzione, nella casa o a chi busserร  domani.
Piccoli atti gonfi di cuore. Di vita.

Non c’รจ nessun capitalismo nella caritร , per cui la quantitร  non รจ che apparenza. E in quel luogo, nel tempio dove il denaro รจ proclamato, benedetto, invidiato, esibito, Gesรน รจ incantato dalla vedova che non รจ di nessuno, e perciรฒ รจ di Dio.
Eโ€™ di Dio perchรฉ ha tra le mani il suo segreto.

AUTORE: p. Ermes Ronchi FONTE: Avvenire e PAGINA FACEBOOK