Lโannuncio del Battista: il regno dei cieli รจ vicino
Nel deserto della Giudea e sulle rive attorno al lago di Galilea, per Giovanni e per Gesรน le parole generative sono le stesse : โconvertitevi, perchรฉ il regno dei cieli รจ vicinoโ (Mt 3,2). Tre annunci in uno:
a) esiste un regno, cieli nuovi e terra nuova, un mondo nuovo che preme per venire alla luce…
b) Un regno incamminato. I due profeti non dicono cosโรจ il Regno, ma dove รจ. Lo fanno con una parola calda di speranza โvicinoโ. Dio รจ vicino, รจ qui. Seconda buona notizia: il Pellegrino eterno ha camminato molto, il suo esodo approda qui, alla radice del vivere, non ai margini della vita, si fa intimo come un pane nella bocca, una parola detta sul cuore portata dal respiro: infatti โvi battezzerร nello Spirito Santoโ, vi immergerร dentro il soffio e il mare di Dio, sarete avvolti, intrisi, impregnati della vita stessa di Dio, in ogni vostra fibra.
c) Convertitevi, ossia mettetela in cammino la vostra vita, non per una imposizione da fuori ma per una seduzione. La vita non cambia per decreto-legge, ma per una bellezza almeno intravista: sulla strada che io percorro, il cielo รจ piรน vicino e piรน azzurro, la terra piรน dolce di frutti, ci sono piรน sorrisi e occhi con luce. […] Continua a leggere tutto il testo di questo commento su Avvenire
Altro commento
NELLA CASA DEL FUOCO
Solo lร dove sono le mie radici, dov’รจ il mio fuoco, lร dove io decido, dove la vita รจ piรน vita, viene il Signore.
Due voci nel deserto di Giuda: Giovanni e la fede a caro prezzo, Iยญsaia e la poesia di un monยญdo incantato; Giovanni e l’impegno necessario, Isaia e il dono immeritato. Come i due profeti, ogni cristiano viยญve di grazia e di impegno, di realtร e di poesia.
Con le sue immagini irruenยญti Giovanni non vuole lanยญciare minacce sulla nostra fatica di credere, nรฉ seminaยญre paure. Il profeta sa bene che la paura non libera dal male, lo capirร bene, rinchiuso a Macheronte; sa che non sarร la paura a fare del leone un mangiaยญtore di erba, a edificare la caยญsa comune per il lupo e per l’agnello. ร altra la forza che cambia il cuore, mai la pauยญra.
Il vangelo tratta di tre annunci in uno e, tra tutte, la parola piรน calda di speranza รจ l’aggettivo ยซvicinoยป. Dio รจ vicino, รจ qui; la prima buona notizia รจ che il Pellegrino eterno ha camminato, ha consumato il suo Esodo e ora รจ vicinissimo a te.ย
Dio รจ accanto, si stringe a tutto ciรฒ che vive, rete che raccoglie insieme il lupo e l’agnello, il leone e il bue, il bambino e il serpente (parola di Isaia); ucraino e russo, arabo ed ebreo, musulmano e cristiano, per una nuova architettura dei rapporti umani. Il regno dei cieli รจ la terra come Dio la sogna. Non si รจ ancora realizzata? Non importa, il sogno di Dio รจ piรน vero della realtร , la contesta e la attraversa, forza che fa partire.
Convertitevi, ossia osate la vita, mettetela in cammino, e non per eseguire un comando, ma per una bellezza, per una seduzione. Ciรฒ che converte il freddo in calore non รจ un ordine, ma la vicinanza del fuoco: stare vicino a me รจ stare vicino al fuoco (Vangelo aยญpocrifo di Tommaso). Ciรฒ che toglie le ombre dal cuore non รจ un divieto, ma una lampada che si accende, un raggio, una stella, uno sguardo. Convertitevi: giratevi verso la luce, perchรฉ la luce รจ giร qui.
E noi, noi che proclamiaยญmo la pace, in realtร la cerยญchiamo per amore della paยญce o per paura della guerra?
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Solo lร dove sono le mie radici, dov’รจ il mio fuoco, lร dove io decido, dove la vita รจ piรน vita, viene il Signore.ย Eยญgli non รจ solo l’ultima risorยญsa quando non ho piรน risorยญse. Viene nella bellezza, nella passione d’amore, nelยญla fedeltร al dovere, nel coยญraggio di sperare, quando accetto la sproporzione tra ciรฒ che mi รจ promesso (il luยญpo e l’agnello che dimorano insieme) e ciรฒ che tengo tra le mani.
Convertitevi, dice l’ultimo profeta, Giovanni. E fa appello non alยญla forza di volontร , ma alla nostra capacitร di ascoltare l’altro profeta, il semiยญnatore di sogni, Isaia. Ma soprattutto fa appello al venire di Cristo. Non si torยญna indenni dall’incontro con il Signore, che รจ vento, luce, falce nei prati, radice, spiยญrito, fuoco, grazia a caro prezzo, conversione. Davvero imยญpossibile amarlo impuneยญmente (Turoldo), senza pagarne il prezzo in moneta di vita. Non si torna indenni dall’incontro col fuoco.
AUTORE: p. Ermes Ronchi FONTE: Avvenire e PAGINA FACEBOOK



