L’ultimo gesto di Gesรน รจ benedire
Padre Ermes Ronchi commenta il brano del Vangelo di domenica 29 maggio 2022
Con l’ascensione di Gesรน, con il suo corpo assente, sottratto agli sguardi e al nostro avido toccare, inizia la nostalgia del cielo. Aveva preso carne nel grembo di una donna, svelando il profondo desiderio di Dio di essere uomo fra gli uomini e ora, salendo al cielo, porta con sรฉ il nostro desiderio di essere Dio.
L’ascensione al cielo non รจ una vittoria sulle leggi della forza di gravitร . Gesรน non รจ andato lontano o in alto o in qualche angolo remoto del cosmo. ร โascesoโ’ nel profondo degli esseri, โdiscesoโ nell’intimo del creato e delle creature, e da dentro preme come forza ascensionale verso piรน luminosa vita. A questa navigazione del cuore Gesรน chiama i suoi. A spostare il cuore, non il corpo.
Il Maestro lascia la terra con un bilancio deficitario, un fallimento a giudicare dai numeri: delle folle che lo osannavano, sono rimasti soltanto undici uomini impauriti e confusi, e un piccolo nucleo di donne tenaci e coraggiose. Lo hanno seguito per tre anni sulle strade di Palestina, non hanno capito molto ma lo hanno molto amato, questo sรฌ, e sono venuti tutti all’ultimo appuntamento. Ora Gesรน puรฒ tornare al Padre, rassicurato di avere acceso amore sulla terra. […]
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AUTORE: p. Ermes Ronchi FONTE: Avvenire e PAGINA FACEBOOK



