UNA FUNICELLA CON DIO
โIl Padre Nostro intreccia Dio con noi come quando intrecci due funicelle che diventano una corda sola, una fune fortissimaโ.
โโSignore insegnaci a pregare!โ Pregare รจ cosa che si impara. I dodici sapevano lo shemร israel e le diciotto benedizioni, ma sono affascinati da come Gesรน si pone davanti a Colui che chiama โAbbร โ. โNella moltitudine delle preghiere giudaiche non si trova un solo esempio della parola โAbbร โ riferita a Dioโ (J. Jeremias). Che รจ, nel dialetto di casa, nella lingua del cuore, la parola dei bambini per dire โpadreโ. Un Dio che sa di abbracci e di casa.
La preghiera che Gesรน insegna รจ un dittico che si apre, un libro spalancato su due facciate.
Nella prima lโuomo si interessa delle cose di Dio, nella seconda รจ Dio che si interessa di quelle dellโuomo.
Gesรน ci chiede di interessarci di Dio perchรฉ anche lui รจ povero, gli manca qualcosa, forse lโultima pecora, o gli manco io.
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Il Padre Nostro intreccia Dio con noi come quando intrecci due funicelle che diventano una corda sola, una fune fortissima. Cosรฌ Dio intreccia il suo respiro con il mio, la sua vita con la mia.
Il Padre nostro non dice mai โioโ o โmioโ, ma sempre โtu, tuo e nostroโ. Come la parabola dellโamico che bussa di notte alla porta dellโamico, e chiede pane per un terzo amico che รจ giunto ed ha fame. Il pane per me รจ un fatto materiale, il pane per mio fratello รจ un fatto spirituale.
Una storia di amicizia e di pane ci insegna a pregare!
โAmico prestami tre pani perchรฉ รจ arrivato un amicoโ. Anche noi siamo cosรฌ, povera gente ricca solo di amici. Che per amicizia trova il coraggio di uscire nella notte, di bussare a porte chiuse, guidata dalla bussola del cuore.
Il terzo amico, quello che di notte arriva inatteso, carico di fame e di stanchezze, rappresenta tutti quelli che, anche senza parole, mi hanno chiesto aiuto. La preghiera รจ lasciarsi raggiungere dalla vita, รจ ospitalitร della vita. Bisogna essere molto vivi per pregare bene, avere il cuore pieno di volti e di nomi.
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Apri la porta e ti accorgi di non avere nรฉ pane, nรฉ olio, nรฉ forze sufficienti, e allora vai alla sorgente anche se รจ notte, perchรฉ sai la strada e la sorgente non verrร mai meno.
Da duemila anni ripetiamo il Padre Nostro e il pane continua a mancare; eppure sulla terra cโรจ tanto pane che basterebbe per tutti; manca a molti a causa dellโaviditร o della volontร di morte di pochi. E ci sono luoghi, Gaza e non solo, dove si muore uscendo a cercare il pane, lโesatto contrario della parabola.
Abbiamo anche tanto pregato per la pace e la pace non รจ venuta. Ma Dio esaudisce le nostre preghiere? โSรฌ, Dio esaudisce sempre, ma non le nostre richieste bensรฌ le sue promesseโ (D. Bonhoeffer): non vi lascio soli, non sarete mai abbandonati, farete cose che meritano di non morire.
Pregare รจ come respirare. Perchรฉ respiri? Semplice: per vivere! Prego perchรฉ senza il respiro del cielo la terra muore.
Per gentile concessione di p. Ermes, fonte.
